Ultimi giorni per visitare la mostra "Storie di Donne. Da Albrecht Dürer alla contemporaneità di Ilario Fioravanti", una grande mostra diffusa che unisce quattro luoghi monumentali di Anghiari, racconta cinque secoli di arte dedicata alla potenza espressiva e simbolica della figura femminile dal Rinascimento all'Età contemporanea. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 8 marzo.
Sabato 4 marzo alle ore 16,30 si terrà la conferenza del prof. Giovanni Cipriani sul tema: "Contro un nemico invisibile”: Le epidemie. L'incontro rientra nel ciclo Anni e malanni. Crisi e rinascite in Toscana tra Medioevo ed età moderna (Incontri di Storia Toscana 2023, patrocinio del Comune di Fucecchio) Si consiglia la prenotazione (recapiti:
Dopo la conclusione della conferenza, chi lo desidera, può partecipare (inizio alle 18,00) all'incontro che si svolgerà presso il Museo Civico e Diocesano sul tema: “La formica dracula e altri insetti nelle Cerbaie di Fucecchio” (incontro con il biologo Giacomo Bruni) organizzata dal Museo di Fucecchio.
In attesa di ospitare nel Museo del Costume (MuDeCo) del Castello di Donnafugata di Ragusa due mostre (“Borse, Borse, Borse” con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Catania e “Geishe e Oiran - promotrici di piacere, moda e arte raffinata” con preziosità provenienti dal Museo d’Arte Orientale Mazzocchi e da collezioni private), saremo presenti, con il prestito di due abiti prestigiosi, alla Mostra “Arte della Moda” a Forlì.
Si terrà infatti dal 18 marzo al 2 luglio 2023, ai Musei San Domenico di Forlì, la mostra “L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968”: la moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti in tre secoli.
Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e il Museo Civico San Domenico, la mostra diretta da Gianfranco Brunelli e curata da Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca, si avvale altresì del lavoro del prestigioso comitato scientifico presieduto ad honorem da Antonio Paolucci.
La mostra forlinese che rappresenta un unicum per ricchezza e varietà delle opere esposte è stata definita un “vero e proprio Kolossal”. Il percorso che comprende oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei.
Le opere, a partire dal Settecento attraversano la Rivoluzione francese, il Romanticismo, l’Impressionismo, il Simbolismo e tutte le Avanguardie novecentesche fino a oggi, mettono evidenziano il rapporto tra arte e moda dove l’arte rispecchia, crea e si fa moda e la moda appartiene definitivamente alle arti.
il progetto espositivo, curato dall’architetto Alessandro Lucchi, si è avvalso della preziosa collaborazione dei più importanti musei d’arte, degli archivi, dei musei e maison di moda.
Il numero degli artisti è davvero sterminato e anche questo contribuisce a rendere la mostra un unicum nel panorama nazionale.
Un’opportunità da non perdere per ammirare quindi capolavori di Tintoretto, William Hamilton, George Romney, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, James Tissot, Giovanni Boldini, Vittorio Corcos, Henry Matisse, Josef Hoffmann, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, Damien Hirst insieme con Charles Frederick Worth, Ventura, Mariano Fortuny, Paul Poiret, Salvatore Ferragamo, Coco Chanel, Germana Marucelli, Valentino Garavani e Pierpaolo Piccioli, Giorgio Armani, Christian Dior per John Galliano, Gucci, Prada, Tom Ford, Cristobal Balenciaga, Yohij Yamamoto: sono soltanto alcuni dei 100 artisti e dei 50 stilisti e couturier protagonisti di L’arte della moda.
L’esposizione forlivese porta in Italia capolavori provenienti da importanti istituzioni museali internazionali quali, tra gli altri, il Musée d’Orsay di Parigi, la Galleria Belvedere di Vienna, il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra, la Klimt Foundation e il MAK- Museum of Applied Arts, di Vienna, la Galerie Neue Meister di Dresda, Le Domaine de Trianon / Château de Versailles, il Kunstmuseum de l’Aia, il Museum National di Cracovia, il Castello Reale di Varsavia.
Accanto ad essi i maggiori musei italiani: le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Pinacoteca di Brera di Milano, i Musei Civici di Mantova, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma – Fondazione Giorgio Cini di Venezia, il Museo del Novecento di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, la Fondazione Magnani Rocca di Fontanellato, le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Fondazione Cariverona, il Museo Palazzo Ricci di Macerata, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i Musei Civici di Padova, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, il Museo Revoltella di Trieste, la Galleria d’Arte Moderna Restivo di Palermo.
Prestigiosi anche i prestiti degli abiti e degli accessori provenienti da fondamentali case di moda come Giorgio Armani, Curiel, Prada, Christian Dior Couture, Archivio Storico Gucci, Maison Valentino, Lanvin, Max Mara; e da importanti istituzioni come Palazzo Morando | Costume Moda Immagine di Milano, Archivio Renato Balestra, il Museo Stibbert di Firenze, Centro di ricerca Gianfranco Ferré, il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti di Firenze, Archivio Storico Galitzine, il Museo Ferragamo di Firenze, il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, il Museo del Costume – Castello di Donnafugata di Ragusa, il Museo dell’Aeronautica Caproni di Trento, il Museo Mariano Fortuny y Madrazo e il Museo Correr di Venezia, la Fondazione Archivio Capogrossi di Roma, l’Archivio Germana Marucelli di Milano, gli Archivi Mazzini di Massa Lombarda, Fortuny di Venezia, la Collezione Tirelli Trappetti di Roma e la Collezione Massimo Cantini Parrini. Importanti anche i prestiti da collezioni private fra cui quella di Alberto Tagliabue e Giovanna Frossi.
Confermata anche la partnership con Sky Arte che dedicherà alla mostra uno speciale televisivo prodotto da EGE Produzioni.
* Comunicazione di Toscana Musei ai musei della Toscana Riceviamo dal MiC, e volentieri segnaliamo, l'iniziativa "Incontri bimestrali del Sistema museale nazionale". Il 2 marzo si terrà un incontro col Direttore generale Musei Massimo Osanna e il Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger con tema "Musei, patrimonio e sicurezza". L'incontro sarà trasmesso anche in diretta digitale sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Per seguire è sufficiente registrarsi gratuitamente a fad.fondazionescuolapatrimonio.it e iscriversi all'appuntamento in Catalogo.
* Riceviamo e pubblichiamol'invito di Toscana Musei
ad aderire alla manifestazione regionale
S-PASSO AL MUSEO - Campus pasquali 2023
( indirizzo web della pagina: www.regione.toscana.it/campipasquali2023)
In quattro puntate il primo podcast realizzato sulla vita e sulla musica del M° Secondo Casadei. Aneddoti finora mai raccontati sull’uomo che ha fatto della musica popolare un emblema della Romagna.