Fino al 30 settembre| Casa Sonnino, Montespertoli (Firenze)
Firenze, 10 luglio 2019 – Sarà aperta fino al 30 settembre, alCastello Sonnino di Montespertoli (Firenze), la mostra “Memoria d’Autore. I Grandi Personaggi e la Grande Guerra nelle Case della Memoria”. Organizzata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria,l’esposizionearrivain occasione del centenario della firma del Trattato di Versaillesche mise ufficialmente fine alla Prima Guerra Mondiale. Il 28 giugno del1919 infatti, nell’ambito della Conferenza di pace di Parigi, 44 Stati firmarono lo storico documento: a 100 anni esattidalla firma si è tenuto il taglio del nastro della mostra nella Casa della Memoria di Sidney Sonnino all’interno della quale sono conservati documenti originali del Trattato del 1919. È possibile effettuare anche la visita guidata all’Archivio Sonnino e al Castello.
Alla grande festa dell’inaugurazione hanno preso parte anche l’orchestra e coro “Amedeo Bassi” di Montespertoli. Erano presentiEugenio Giani presidente del Consiglio Regionale della Toscana,Alessio Mugnaini sindaco di Montespertoli,Alessandro e Caterina de Renzis Sonnino,Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente evicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Francesco Cutolo storico e curatore della mostra.
«Casa Sonnino fa parte delle 78 Case della Memoria, una rete nazionale che sempre più sta diffondendo il nostro patrimonio, la nostra storia, il nostro percorso culturale da tramandare alle giovani generazioni - ha dettoMarco Capaccioli –. Il nostro lavoro muove anche dalla consapevolezza che sempre più spesso sentiamo dire che le città sono congestionate: il nostro compito è dare la possibilità ai turisti di conoscere un’altra Italia, più intima, meno affollata ma proprio per questo, forse, anche più vera. In luoghi come il Castello Sonnino comprendiamo quanto sia importante questo nostro patrimonio diffuso che dobbiamo sostenere».
«Penso che la rete delle Case della Memoria sia un’iniziativa stupenda che va nella direzione della visione che noi abbiamo di questo luogo - ha dettoCaterina De Renzis Sonnino–. Quando siamo arrivati qui nell’89 abbiamo trovato un luogo integro e con mio marito Alessandro ci siamo battuti per conservarne la memoria storica. Credo che il Castello Sonnino sia parte integrante del territorio circostante, lo considero un patrimonio collettivo; credo che la bell’Italia vada conservata anche attraverso luoghi come questo».
«Non dobbiamo guardare solo ai prossimi 5 anni ma anche a lungo termine, puntare a fare cose che restituiscano l’orgoglio e il racconto di una comunità che sta insieme - ha detto il neoeletto sindaco Alessio Mugnaini–. Qui è nato tanto dell’Italia: una storia che dobbiamo raccontare e far conoscere, attraverso iniziative di grande qualità da portare avanti insieme. Questa amministrazione intende essere di tutti e con tutti e lavorare con le associazioni e il territorio di Montespertoli. Se una comunità lavora insieme rispetta il proprio passato e costruisce il proprio futuro, come comunità. Questa è la nostra sfida».
«Quando, tempo fa, la baronessa Sonnino ci ha portato a visitare il castello - ha dettoAdriano Rigoli – non potevo immaginare che qui fossero conservati documenti di tale importanza: queste sono le Case della Memoria, luoghi speciali che sono testimoni della nostra storia. I grandi personaggi li studiamo a scuola, vediamo le loro opere nei musei ma non li conosciamo: l’unico modo che abbiamo per incontrarli è visitare le loro case. Questo è l’obbiettivo dell’associazione; una buona pratica della Toscana che, a partire dal 2005, abbiamo esportato nel resto d’Italia».
«Quest’anno cade il centenario della firma del Trattato di Versailles, l’atto finale della Conferenza di Parigi – ha spiegato FrancescoCutolo-. La conferenza si portava dietro una grande speranza, presto disattesa. A comandare i giochi furono le quattro grandi potenze: Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Italia rappresentata dal presidente del consiglio Orlando e da Sidney Sonnino. La mostra si concentra su di lui perché non si può comprendere la guerra senza comprendere il percorso di Sonnino, ma vuole anche essere un modo per analizzare gli effetti della guerra come grande esperienza collettiva».
«L’associazione sta facendo un lavoro di promozione culturale importante - ha conclusoEugenio Giani -. Sonnino è una delle personalità più importanti a cavallo fra l’800 e il 900: siamo onorati di poter avere in Toscana le tracce di uno degli uomini di governo italiani più importanti che come Ministro degli Esteri ha vissuto tutta l’esperienza della I Guerra Mondiale. Fare una mostra sulla Grande Guerra negli ambienti naturali di Sonnino, nel suo buen retiro dove gratificava la propria anima intellettuale è molto bello; ci riporta a tutte quelle dimore in cui sono maturati gli uomini che hanno fatto la storia dell’Italia».
L’esposizione, nata da un’idea diAdriano Rigoli eMarco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione, a cura e con l’inquadramento storico diFrancesco Cutolo chesi propone di ripercorrere le vicende di alcune personalità italiane legate al circuito delle Case della Memoria che, in diversa misura, vennero coinvolte nel conflitto bellico. L’allestimento vuole ricordare, soprattutto, due protagonisti di spicco della vita politica e intellettuale italiana, che rivestirono un ruolo decisivo nell’ esperienza bellica: Sidney Sonnino, ministro degli Esteri del Regno d’Italia dalla neutralità fino alla conferenza di pace di Parigi eGabriele D’Annunzio capofila dell’interventismo, militare pluridecorato e comandante delle truppe di “irregolari” che, tra il 1919 e il 1920, occuparono la città di Fiume.
La mostra, ospitata fino al 30 settembre nell'antica e bellissima Vinsantaia, fa parte di un progetto legato proprio alla presenza nella rete del Castello di Montespertoli, Casa della Memoria di Sidney Sonninoche fu ministro degli Esteri del Regno d’Italia dalla neutralità fino alla conferenza di pace di Parigi: all’interno del castello, oggi residenza dei baroni Alessandro e Caterina de Renzis Sonnino, sono conservati importanti documenti originali della partecipazione di Sidney Sonnino alla Conferenza di Parigi e al Trattato di Versailles. Tra questi anche una parte della prima bandiera italiana che sventolò al Brennero nel 1918, conservata in un’urna di legno a forma di pietra miliare romana.
La mostra sarà apertafino al 30 settembre aingresso libero. Tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 18, i visitatori saranno accolti all’Enoteca del Castello. Le visite guidate saranno effettuatealle ore 11:30 e alle ore 15. Per gruppi di più di 10 persone è obbligatoria la prenotazione. Tutti i visitatori della Mostra che vorranno fermarsi a mangiare nell’Enoteca, beneficeranno di uno sconto del 10% su tutti i prodotti della Fattoria e per la visita della Torre. Sempre su prenotazione, è possibile effettuare anche la visita guidata all’Archivio Sonnino e al Castello (contributo di 10 euro; max 20 persone a visita).
Per info e prenotazioni: 0571.609198; 338.3772213:
Martedì 9 luglio 2019, ore 18| Casa Museo Boschi di Stefano (Milano)
14 luglio 2019| Villa Giuseppe Verdi - Sant'Agata (PC)
Concerto "Il Ruscello Infinito" del Maestro Pisk (16.30) e alla conversazione con Ahmed Ellaithy (17.30), direttore del Museo Egizio di Mallawi, "Mallawi Museum in Egypt,from its destructionto its community engagement"
6 luglio 2019| Studio Museo Francesco Messina (via San Sisto 4A, Milano), ingresso Libero
Al via il Convegno internazionale di studi sul Trittico di Giacomo Puccini
Si sono aperti oggi con i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Lucca, Alessandro Tambellini e del Presidente del Centro studi Giacomo Puccini, Gabriella Ravenni, i lavori del Convegno internazionale di studi Giacomo Puccini Il trittico1919-2019 Fonti, drammaturgia, messinscena per ricordarne e celebrarne i 100 anni dalla prima rappresentazione italiana (Roma, Teatro Costanzi, 11 gennaio 1919), presso la Cappella Guinigi, Complesso di San Francesco.
Il Convegno, organizzato dal Centro studi Giacomo Puccini e dalla Fondazione Giacomo Puccini e curato dal David Rosen e Riccardo Pecci, ha riscosso grande interesse da parte di musicologi illustri, giovani studiosi e appassionati del melodramma provenienti da tutto il mondo.
Nei tre giorni di sessione si succederanno 18 relatori provenienti da Stati Uniti, Cina, Svizzera e Italia per analizzare e confrontarsi da vari punti di vista sulla genesi, la storia e gli allestimenti delle tre opere pucciniane: Il tabarro, Suor Angelicae Gianni Schicchi. I lavori sono iniziati oggi pomeriggio (n.d.r. 4 luglio alle ore 15.00) prosegue i lavori fino alla mattinata di sabato 6 luglio.
Il convegno è realizzato anche grazie al sostegno di Lucca Promos nell’ambito di The Lands of Giacomo Puccini - progetto volto alla valorizzazione e alla promozione del territorio e di tutte le iniziative turistico-culturali legate alla figura del compositore – e con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Scuola IMT Alti studi, Lucca.
Il programma completo è disponibile sui siti del Centro studi Giacomo Puccini www.puccini.ite del Puccini Museum www.puccinimuseum.org. È possibile seguire il convegno anche sui profili social Facebook e Instagram.