Il commento dell’Associazione Nazionale Case della Memoria per il riconoscimento dato dalla Soprintendenza a dipinti, sculture, arredi e suppellettili
Firenze, 12 luglio 2019 – La Soprintendenza per i beni Culturali e ambientali ha riconosciuto l'eccezionale interesse storico e artistico nazionale delle collezioni ospitate da Casa Cuseni di Taormina. In particolare, il documento protocollato lo scorso giugno fa riferimento al patrimonio di dipinti, sculture, arredi e suppellettili presenti nella collezione, composto da circa 1400 esemplari (databili tra il XII e il XX secolo). Tali beni, si legge nel documento “sono meritevoli di dichiarazione di interesse storico-artistico e documentario (ai sensi dell’articolo 10, comma 3, lettera e) in quanto costituiscono un complesso di opere di rilevante valore/pregio artistico, frutto delle coerenti scelte estetiche e degli interessi eterogenei di Robert Hawthorn Kitson (1873-1947), intellettuale e artista inglese stabilitosi a Taormina dal 1900, i cui orientamenti furono recepiti e confermati dall’operato della nipote Daphne Phelps (1911-2005) che ebbe in eredità la villa nel 1948 e ne implementò le collezioni”. La collezione è composta da oggetti di tipologia e datazioni diverse. A questo complesso eterogeneo si somma il corpus di circa 500 acquerelli dipinti da Robert Kitson.
Prosegue fino all'8 settembre, al Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti di Caprese Michelangelo (via Capoluogo 1), la mostra "Pedroli. Pittura e scultura del poeta trovatore".
Una mostra di opere pittoriche e sculture di Gigi Pedroli, scultore, ceramista, pittore, disegnatore, incisore e anche musicista, compositore e cantante di cabaret. Esponente dell’avanguardia artistica milanese degli anni Settanta, conduce tuttora il Centro dell’Incisione Alzaia Naviglio Grande a Milano.
www.gigipredroli.it
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Telefono:+39 0575 793776
Email:
Sito web: www.casanatalemichelangelo.it
In occasione del cinquecentesimo anno dalla morte di Leonardo da Vinci (Vinci 1452 – Amboise 1519), il Museo Musicalia a Villa Silvia-Carducci espone una riproduzione del tamburo meccanico da guerra, una delle più celebri invenzioni tra le macchine da guerra del genio vinciano.
Si potrà ammirare il tamburo tutti i sabati e domeniche dell’anno in corso, tramite visite guidate in programma dalle 16 alle 19.
Entrando in una tenda da guerra del Cinquecento, i visitatori si immergeranno in un’ambientazione dal gusto medievaleggiante, per vedere (e ascoltare) la riproduzione del tamburo ed anche una copia del disegno costruttivo, il cui originale è contenuto nel Codice Atlantico, custodito alla Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Durante le visite guidate, il tamburo verrà azionato per poterne ascoltare il suono originario.
Leonardo Da Vinci inventò il tamburo per dare ritmo e carica all’esercito durante le marce militari, sostituendo il ruolo dei tamburini, altrimenti destinati a morte certa: questi ultimi, intenti a suonare e disarmati, non avrebbero potuto fare nulla per evitare gli attacchi dell'esercito nemico in arrivo.
Il meccanismo alla base di questa geniale invenzione, è il sistema del cilindro chiodato, in cui ogni chiodo corrisponde ad una nota, nonché meccanismo base della musica meccanica e del carillon, che avranno enorme diffusione nei secoli a seguire.
Il Tamburo è stato realizzato da AMMI (Associazione Musica Meccanica Italiana) nel 2009, la quale si è avvalsa dell'esperienza e della maestria di Mauro Carpiceci, esperto di macchine e pubblicazioni leonardesche.
Si tratta di uno dei pochissimi modelli di macchine leonardesche riprodotte in scala naturale e funzionanti, la cui costruzione ha impegnato una decina di artigiani e due interi anni di lavoro.
Per informazioni e prenotazioni: Villa Silvia Carducci – Via Lizzano 1241 Tel. 0547/323425 Mail.