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Alla Casa Museo Renzo Savini una mostra su Lefort e la conferenza Animali e Animaliers"

NL APSi terrà sabato 19 novembre l’inaugurazione della mostra dell'artista parigina Nathalie Lefort. Appuntamento alle 18.30 alla Casa Museo Renzo Savini. Durante l’iniziativa, organizzata da Benedetta Savini Marescotti, si svolgerà anche la conferenza “Animali e Animaliers" nella scultura italiana tra Neoclassicismo e Novecento, tenuta dal professor Alfonso Panzetta, storico dell'arte coordinatore della Scuola di Restauro, referente per il Patrimonio Storico - settore Scultura presso Accademia di Belle Arti di Bologna.

In ricordo di Sergio Nelli e del suo ultimo libro, appuntamento sabato a Fucecchio

 

10 invito agg Sergio NelliSi terrà sabato 12 novembre alle ore 17.00 il ricordo dello scrittore fucecchiese Sergio Nelli e del suo ultimo libro postumo “Lo champagne di Cechov”. Per l'occasione interverranno Baldissera di Mauro e altri amici. Le letture, invece, saranno di Andrea Giuntini. L'incontro si terrà presso l'auditorium della Fondazione Montanelli Bassi, Palazzo della Volta Via G. di San Giorgio 2, Fucecchio.

Dal design alla poesia, l'universo creativo polisensoriale di Roberto Casati

La giornalista e storica dell'arte Cecilia Pavone ha intervistato l'artista su Lobodilattice: riportiamo l'articolo integrale

kasauovo alla fattoria di celle progetto di roberto c asati foto carlo feibDalla moda al design, dall’architettura alla scultura, dalla pittura all’installazione e alla poesia. Sono questi i linguaggi espressivi adottati da Roberto Casati (Borgo San Lorenzo, 1952) nel suo sfaccettato universo creativo. Lo stile dell’artista toscano, infatti, risulta contrassegnato da un approccio multidisciplinare e le sue opere, che spesso toccano temi di carattere sociale, sono concepite in funzione polisensoriale. Autore di opere innovative e green come “Kasauovo”, una casa prefabbricata a forma di uovo o come la scultura/installazione “Atargatis”, una poltrona dal design particolare, Roberto Casati ci parla della sua storia, dei suoi progetti futuri e di molto altro ancora nell’intervista per la rubrica “Focus on Artist” su Lobodilattice.

"Sidney Sonnino e le istituzioni liberali": il convegno al Castello Sonnino

Castello Sonnino Si terrà al Castello Sonnino di Montespertoli (FI), martedì 8 novembre il Convegno di studi "Sidney Sonnino e le istituzioni liberali", promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei cento anni dalla morte di Sidney Sonnino e dal Centro di studi Sidney Sonnino.

 

 

 

Anghiari diventa città della donna, una grande mostra racconta cinque secoli d'arte femminile

 

Apre oggi ‘Storie di Donne’: decine di opere realizzate da maestri quali Dürer, Jacopo della Quercia, Giovanni dal Ponte, Goya, Manet, “popoleranno” il centro storico fino all’8 marzo, celebrando il mito e la forza spirituale della femminilità dal Rinascimento all’età contemporanea

Anghiari

Anghiari, borgo medievale toscano celebre per la battaglia campale nel Quattrocento tra fiorentini e milanesi dipinta da Leonardo (e quest’anno indicato dalla Cnn tra le più belle località da visitare in Europa, https://edition.cnn.com/travel/article/beautiful-towns-europe) diventa ora città della Donna. Lo fa con una ricca esposizione, che, da oggi al prossimo 8 marzo, popolerà quattro prestigiosi spazi del suo centro storico di decine di opere raffiguranti l’immagine femminile dal Rinascimento ad oggi, tra mito, rappresentazioni bibliche, evangeliche e molto altro ancora.

In Storie di Donne, questo il titolo della mostra, dipinti, disegni e sculture, disseminati tra Museo della Battaglia e di Anghiari, Museo di Palazzo Taglieschi, Chiesa di Sant’Agostino e Palazzo Pretorio sintetizzano di fatto cinque secoli di cultura occidentale attraverso le rappresentazioni iconografiche di Eva, Maria, Maria Maddalena, Santa Caterina, e ancora Leda, Medea, Penelope (solo per citarne alcune), realizzate da grandi maestri quali Michelangelo, Dürer, Jacopo della Quercia, Giovanni dal Ponte, Goya, Manet; fino ad arrivare al recupero, tutto contemporaneo, di forme figurative più arcaiche della femminilità portato avanti dallo scultore romagnolo Ilario Fioravanti.

Il risultato è un esaustivo racconto per immagini a cavallo fra storiografia, leggenda, allegorie, simbolismi, spiritualità.

Realizzata dal Comune insieme al Museo della Battaglia e di Anghiari con la curatela dagli storici dell’arte Benedetta Spadaccini (dottore aggregato e assistente curatore Disegni e Stampe presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana) e Gabriele Mazzi (direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari), l’esposizione nasce – non a caso – proprio dall’idea di due donne: Alberica Barbolani da Montauto e Ilaria Lorenzini, rispettivamente assessore alla cultura ed al turismo della città toscana.

“Come sempre avviene - spiega Alberica Barbolani da Montauto, Assessore alla Cultura del Comune di Anghiari - gli eventi scaturiscono da lunghi periodi di preparazione, riflessione e studio. In questo caso sono molteplici i fattori che concorrono a comporre questa mostra, il primo dei quali è la fiducia nel dialogo e nella ricerca di obiettivi comuni, che puntualmente, quando sono nobili, vengono trovati”.

Premio Fiesole Narrativa under 40 incontra i vincitori

Premio Fiesole narrativa

Per la premiazione appuntamento domani, sabato 5 novembre alle 17.30, presso Sala Basolato a Fiesole (piazza Mino)

Si terrà domani, sabato 5 novembre, il premio Fiesole narrativa Under 40.  È Bernardo Zannoni con «I miei stupidi intenti intenti» (Sellerio) ad aver vinto il XXXI edizione del premio Fiesole narrativa under 40. L’opera di Zannoni è stata definita un esordio «sorprendente e originale di un giovane di appena 25 anni».

Cerimonia di premiazione: sabato 5 novembre ore 17.30 a Fiesole (Firenze), nella Sala del Basolato. 

Premi speciali sono stati poi assegnati a a Niccolò Scaffai, per la sua antologia 'Racconti del pianeta Terra' (Einaudi), a Francesco Matera, regista, documentarista autore di programmi tv per la Rai e La 7, e ai BowLand, trio musicale emergente nato nel 2015 "dal talento impossibile da dimenticare di Saeed, Leila e Pejman, tre giovani iraniani che vivono a Firenze, dove si sono trasferiti per studiare”.

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