Case della Memoria a Expo 2015: grande successo di pubblico Presenti 50 case e circa 1500 visitatori
Case della Memoria a Expo 2015: grande successo di pubblico
Presenti 50 case e circa 1500 visitatori
Firenze, 27 agosto 2015 – Grande successo di pubblico e di presenze per “A Tavola con i Grandi”, la manifestazione che ha visto l’Associazione Nazionale Case della Memoria partecipare a FuoriExpo 2015. Gli appuntamenti in musica, le apprezzate degustazioni, i nuovi ingressi, le merende per i più piccoli. Sono tante le iniziative che hanno costellato il programma milanese, pensato in occasione di Expo 2015 da Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Nei giorni scorsi, i Chiostri dell’Umanitaria, sede del Fuori Expo, hanno visto sfilare tante iniziative pensate per presentare anche al pubblico milanese il lavoro dell’Associazione, impegnata da dieci anni nella valorizzazione delle case museo dei grandi della storia italiana. Filo conduttore è stato il gusto, in linea con il tema conduttore di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Ecco allora il grande successo dei cooking show, da quello dedicato a Certaldo e Boccaccio con lo chef Marco Nebbiai fino al tuffo nei sapori dell’aristocrazia siciliana con le ricette del Gattopardo, passando per quelli della cucina povera dell’appennino tosco–emiliano, dal Fricandò e dagli strangolapreti del Carducci. E ancora le degustazioni con la Strada dell’Olio Monti Pisani e Strada del Vino Colline Pisane, la Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, la Strada dei Sapori del Marrone di Marradi, la Strada del Vino d’Orcia e Costa degli Etruschi, il Consorzio del fagiolo di Sorana.
Apprezzatissime dal pubblico dei più piccoli sono state le merende “Anche i grandi sono stati piccoli”, grazie alle quali i ragazzi hanno potuto avvicinarsi a Leonardo Da Vinci, Sigfrido Bartolini, Indro Montanelli e molti altri attraverso merende a tema pensate per recuperare e conservare la memoria del nostro passato. E ancora i laboratori concepiti per avvicinare i ragazzi alla cultura e alle discipline artistiche, dal giornalismo alla pittura, dalla musica alla scienza: grazie al laboratorio “Come leggere l’universo” a cura di Paola Pescerelli Lagorio (Casa Bendandi, Faenza) ad esempio, si sono affrontati temi come la stazione orbitale internazionale e l’alimentazione nello spazio.
La musica è stata una grande protagonista con gli strumenti meccanici del museo Musicalia (Villa Silvia-Carducci, Cesena), con il concerto in omaggio a Ferruccio Busoni a cura del Centro Studi Musicali di Empoli (Fi) voluto per presentare il 150° anniversario della nascita che avrà luogo nel 2016 e che ha visto protagonisti i concertisti Marco Vincenzi (pianoforte) e Cristiano Rossi (violino). E ancora le performance di musiche tradizionali contadine romagnole (fisarmonica, ocarina) e con i concerti di Gregorio Nardi per Studio Piero Bargellini di Firenze a cui è stato affidato il gran finale con un bellissimo concerto che lo ha visto protagonista al pianoforte su musiche di Beethoven, Moscheles, Casamorata e Liszt.
Ma la sei giorni è stata anche l’occasione per il presidente Adriano Rigoli e il vicepresidente Marco Capaccioli, di dare l’annuncio ufficiale dell’ingresso nell’Associazione dell’Atelier Venturino Venturi di Loro Ciuffenna (Ar), dove sono conservate opere grafiche, sculture, pitture, mosaici, documenti, libri e cataloghi, per conoscere una delle principali personalità artistiche del secondo ’900 italiano e della 50ª Casa Museo, quella di Luciano Pavarotti a Modena: un traguardo importante che arriva proprio nell’anno in cui l’associazione festeggia il suo decimo compleanno.
Non sono mancati momenti dedicati all’arte con le “Il cibo nel Pinocchio di Collodi”, e alcune delle tavole originali dell’opera tratte dall’edizione del centenario, illustrato da Sigfrido Bartolini (Casa Sigfrido Bartolini, Pistoia) e “La tabula preziosa”, con i gioielli di Giordano Pini ispirati all’opera incisoria di Bartolini. La Casa natale di Giovanni Pascoli a San Mauro Pascoli (FC) ha presentato in anteprima la consolle Extrasensoriart messa a punto da Brickell che permette un’esperienza multisensoriale, mentre Casa Ferrari (Modena) ha illustrato il progetto “Discover Ferrari&Pavarotti Land”. Leonardo da Vinci è stato protagonista sia di una mostra virtuale che della conferenza di Roberta Barsanti, direttrice del Museo Leonardiano di Vinci, che ha tracciato l’immagine di Leonardo alle prese con gesti quotidiani, come fare la lista della spesa. Tante altre le iniziative che sono state proposte e apprezzate anche dal pubblico e che hanno permesso ai visitatori di scoprire da una prospettiva insolita i grandi protagonisti della storia italiana e le loro dimore storiche, un patrimonio straordinario che l’Associazione Nazionale Case della Memoria si propone di promuovere e valorizzare.
Il progetto “A tavola con i grandi”, nato dal lavoro del presidente Adriano Rigoli e del vicepresidente dell’associazione Marco Capaccioli, è dedicato al tema del rapporto tra le personalità delle case museo, il cibo e la cultura gastronomica: l’idea è quella di comunicare il vissuto dei big della cultura italiana attraverso quegli aspetti della vita quotidiana, come il cibo e i piatti tradizionali, che sono testimoniati dalle abitazioni in cui hanno trascorso la loro esistenza, oggi case museo aperte al pubblico. Il progetto fino a oggi si è mosso in ambito locale, all’interno delle singole Case della Memoria inserite nella rete museale, con appuntamenti che proseguiranno fino alla fine dell’anno.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria risulta essere oggi l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 50 case museo in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Info: www.casedellamemoria.it
Presenti 50 case e circa 1500 visitatori
Firenze, 27 agosto 2015 – Grande successo di pubblico e di presenze per “A Tavola con i Grandi”, la manifestazione che ha visto l’Associazione Nazionale Case della Memoria partecipare a FuoriExpo 2015. Gli appuntamenti in musica, le apprezzate degustazioni, i nuovi ingressi, le merende per i più piccoli. Sono tante le iniziative che hanno costellato il programma milanese, pensato in occasione di Expo 2015 da Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Nei giorni scorsi, i Chiostri dell’Umanitaria, sede del Fuori Expo, hanno visto sfilare tante iniziative pensate per presentare anche al pubblico milanese il lavoro dell’Associazione, impegnata da dieci anni nella valorizzazione delle case museo dei grandi della storia italiana. Filo conduttore è stato il gusto, in linea con il tema conduttore di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Ecco allora il grande successo dei cooking show, da quello dedicato a Certaldo e Boccaccio con lo chef Marco Nebbiai fino al tuffo nei sapori dell’aristocrazia siciliana con le ricette del Gattopardo, passando per quelli della cucina povera dell’appennino tosco–emiliano, dal Fricandò e dagli strangolapreti del Carducci. E ancora le degustazioni con la Strada dell’Olio Monti Pisani e Strada del Vino Colline Pisane, la Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, la Strada dei Sapori del Marrone di Marradi, la Strada del Vino d’Orcia e Costa degli Etruschi, il Consorzio del fagiolo di Sorana.
Apprezzatissime dal pubblico dei più piccoli sono state le merende “Anche i grandi sono stati piccoli”, grazie alle quali i ragazzi hanno potuto avvicinarsi a Leonardo Da Vinci, Sigfrido Bartolini, Indro Montanelli e molti altri attraverso merende a tema pensate per recuperare e conservare la memoria del nostro passato. E ancora i laboratori concepiti per avvicinare i ragazzi alla cultura e alle discipline artistiche, dal giornalismo alla pittura, dalla musica alla scienza: grazie al laboratorio “Come leggere l’universo” a cura di Paola Pescerelli Lagorio (Casa Bendandi, Faenza) ad esempio, si sono affrontati temi come la stazione orbitale internazionale e l’alimentazione nello spazio.
La musica è stata una grande protagonista con gli strumenti meccanici del museo Musicalia (Villa Silvia-Carducci, Cesena), con il concerto in omaggio a Ferruccio Busoni a cura del Centro Studi Musicali di Empoli (Fi) voluto per presentare il 150° anniversario della nascita che avrà luogo nel 2016 e che ha visto protagonisti i concertisti Marco Vincenzi (pianoforte) e Cristiano Rossi (violino). E ancora le performance di musiche tradizionali contadine romagnole (fisarmonica, ocarina) e con i concerti di Gregorio Nardi per Studio Piero Bargellini di Firenze a cui è stato affidato il gran finale con un bellissimo concerto che lo ha visto protagonista al pianoforte su musiche di Beethoven, Moscheles, Casamorata e Liszt.
Ma la sei giorni è stata anche l’occasione per il presidente Adriano Rigoli e il vicepresidente Marco Capaccioli, di dare l’annuncio ufficiale dell’ingresso nell’Associazione dell’Atelier Venturino Venturi di Loro Ciuffenna (Ar), dove sono conservate opere grafiche, sculture, pitture, mosaici, documenti, libri e cataloghi, per conoscere una delle principali personalità artistiche del secondo ’900 italiano e della 50ª Casa Museo, quella di Luciano Pavarotti a Modena: un traguardo importante che arriva proprio nell’anno in cui l’associazione festeggia il suo decimo compleanno.
Non sono mancati momenti dedicati all’arte con le “Il cibo nel Pinocchio di Collodi”, e alcune delle tavole originali dell’opera tratte dall’edizione del centenario, illustrato da Sigfrido Bartolini (Casa Sigfrido Bartolini, Pistoia) e “La tabula preziosa”, con i gioielli di Giordano Pini ispirati all’opera incisoria di Bartolini. La Casa natale di Giovanni Pascoli a San Mauro Pascoli (FC) ha presentato in anteprima la consolle Extrasensoriart messa a punto da Brickell che permette un’esperienza multisensoriale, mentre Casa Ferrari (Modena) ha illustrato il progetto “Discover Ferrari&Pavarotti Land”. Leonardo da Vinci è stato protagonista sia di una mostra virtuale che della conferenza di Roberta Barsanti, direttrice del Museo Leonardiano di Vinci, che ha tracciato l’immagine di Leonardo alle prese con gesti quotidiani, come fare la lista della spesa. Tante altre le iniziative che sono state proposte e apprezzate anche dal pubblico e che hanno permesso ai visitatori di scoprire da una prospettiva insolita i grandi protagonisti della storia italiana e le loro dimore storiche, un patrimonio straordinario che l’Associazione Nazionale Case della Memoria si propone di promuovere e valorizzare.
Il progetto “A tavola con i grandi”, nato dal lavoro del presidente Adriano Rigoli e del vicepresidente dell’associazione Marco Capaccioli, è dedicato al tema del rapporto tra le personalità delle case museo, il cibo e la cultura gastronomica: l’idea è quella di comunicare il vissuto dei big della cultura italiana attraverso quegli aspetti della vita quotidiana, come il cibo e i piatti tradizionali, che sono testimoniati dalle abitazioni in cui hanno trascorso la loro esistenza, oggi case museo aperte al pubblico. Il progetto fino a oggi si è mosso in ambito locale, all’interno delle singole Case della Memoria inserite nella rete museale, con appuntamenti che proseguiranno fino alla fine dell’anno.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria risulta essere oggi l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 50 case museo in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Info: www.casedellamemoria.it