A casa di Giorgio Morandi e Loris Jacopo Bononi Gli appuntamenti estivi con le visite nelle Case delle Memoria Il grande pittore emiliano e lo scrittore lunigianese protagonisti delle prossime due visite in collaborazione con il Corpo consolare del TCI di Toscana ed Emilia Romagna
Bologna, 25 luglio 2017 – Due sabati d’estate alla scoperta di Giorgio Morandi e Loris Jacopo Bononi. Sono il grande pittore emiliano e lo scrittore e umanista lunigianese i protagonisti dei prossimi due appuntamenti con il calendario di visite promosse dall'Associazione Nazionale Case della Memoria con il Corpo consolare del Touring Club Italiano di Toscana ed Emilia Romagna; sei eventi per raccontare le storie di altrettanti grandi della cultura italiana che si protrarranno fino a ottobre.
Sabato29luglio (ore 16.30) sarà dedicato alla Casa di Giorgio Morandi a Grizzana Morandi (Bo) con visita alla mostra “Grizzana, Giorgio Morandi, Francesco Arcangeli: cinquant’anni dopo. Arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani" allestita ai Fienili del Campiaro. La casa, oggi è un piccolo museo dove tutto è rimasto immutato: sono visibili gli oggetti e i ricordi di famiglia, le immagini devozionali alle pareti, i mazzi di cartoline tra cui una inviata da Sandro Pertini nel 1960, i pennelli, i tubetti di colore, le caraffe e i barattoli. Nei dintorni si trovano molti dei luoghi immortalati nei Paesaggi di Morandi. A cura di Angelo Mazza e Anna Stanzani la mostra getta invece uno sguardo che dal territorio grizzanese si estende al paesaggio dell’Appennino bolognese e alle sue mutazioni, per soffermarsi in particolare sui suoi beni storico-artistici e architettonici, arrivando fino a Morandi e Ontani. Al tempo stesso è un omaggio a tre grandi uomini legati a Grizzana: Giorgio Morandi, colui che ha dato fama mondiale al piccolo paese, Francesco Arcangeli, il grande critico che studiò il patrimonio locale e Andrea Emiliani, le cui Campagne di rilevamento dei beni dell’Appennino alla fine degli anni sessanta sono una pietra miliare per la storia della tutela e per uno sviluppo sostenibile del territorio.
Info e prenotazioni: 051.6730335/311; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il 26 agosto(ore 16.30) tappa al Castello di Castiglione del Terziere a Bagnone (Ms) restaurato e reso da Loris Jacopo Bononi “memoria storica” della Lunigiana. Scrittore, poeta, medico, dirigente farmaceutico, collezionista e umanista nato a Fivizzano, nel 1969 Bononi ha dato avvio al restauro del castello, un’antica fortificazione dei Malaspina eretta in una terra di confine fra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna. Qui ha istituito il Centro di Studi Umanistici Niccolò V , la Libera Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale e ha messo insieme una straordinaria documentazione, conservando tutto ciò che è stato possibile raccogliere e salvare sulla storia e l’identità del Territorio della Lunigiana Storica: una biblioteca, con testi manoscritti e a stampa di autori nati nella zona, dal secolo XV a oggi, incunaboli di Storia fiorentina, toscana, genovese, lunigianese e prime edizioni di testi di letteratura italiana; un archivio storico (notificato dallo Stato) che raccoglie documenti riguardanti i rapporti tra Firenze e la Lunigiana dal XIV al XVIII secolo; una quadreria con funzione di documentazione storica, che raffigura personaggi della dinastia Medicea, e altri, presenti in vario modo nella storia di Castiglione del Terziere, di Fivizzano, di Pontremoli, e della Lunigiana in generale, insieme a vedute e a mappe storiche di luoghi di Lunigiana.
Un fiore per Indro. Un omaggio a Montanelli nell’anniversario della scomparsa 22 luglio, alle ore 8.30| Fondazione Montanelli Bassi, Fucecchio (Fi)
Sabato prossimo, 22 luglio, alle ore 8,30, in occasione del sedicesimo anniversario della scomparsa di Indro Montanelli, Alessio Spinelli, Sindaco del Comune di Fucecchio, e Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione Montanelli Bassi, si recheranno presso la cappella Montanelli, nel cimitero di Fucecchio, per un omaggio all'urna che conserva le ceneri del giornalista fucecchiese. Una semplice cerimonia che si ripete ogni anno dal 2001 fino ad oggi.