Cultura, accordo di cooperazione tra Italia e Russia. Lo hanno siglato le Case della Memoria e l’associazione russa dei Musei e delle Collezioni Musicali
Firenze, 27 novembre 2017 – Un accordo tra l’Italia e la Russia per migliorare e rafforzare i rapporti di cooperazione tra i due Paesi nei settori della cultura, dell'istruzione e dell'arte. Lo hanno siglato, nell’ambito del sesto International Cultural Forum di San Pietroburgo, in Russia, l’Associazione Nazionale Case della Memoria e l'Associazione russa dei Musei e delle Collezioni Musicali. A firmare l’accordo, i presidenti delle due associazioni, Adriano Rigoli e Mikhail Bryzgalov che è anche direttore del Museo Glinka di Mosca.
Alla firma erano presenti il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Marco Capaccioli, Olga Strada direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca e Gabriele Rossi Rognoni presidente di CIMCIM il comitato tematico internazionale di ICOM per le collezioni di strumenti musicali. Obbiettivo dell’accordo è rendere ancora più saldi i rapporti di amicizia e collaborazione tra Italia e Russia nell’ambito della promozione della cultura, dell'istruzione e dell'arte. Questo, attraverso mostre e progetti volti a promuovere lo scambio di informazioni e di esperienze nel campo della conservazione e del restauro di beni culturali.
«L’accordo ha aperto le porte a nuove prospettive di collaborazione fra Italia e Russia – spiega Adriano Rigoli –. Il 2018 vedrà l'Italia come ospite d'onore all'International Cultural Forum a San Pietroburgo e sarà l'anno delle Russian Cultural Seasons in Italy. Per questo motivo stiamo già lavorando ad un progetto comune che valorizzi le Case della Memoria italiane e le presenti al turismo russo, un turismo lento, attento e intelligente».
«Il Forum di San Pietroburgo – spiega Marco Capaccioli – è stata anche l’occasione per presentare alla rete russa il progetto dei Percorsi d’Autore. Si tratta di una serie di itinerari tematici attraverso la visita alle case dei Grandi Personaggi di Croazia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna e Ungheria. Il progetto partirà in Italia nei prossimi mesi per poi estendersi agli altri partner a livello europeo».
L’accordo integra il Protocollo d’Intesa “Per la collaborazione delle Case Museo e delle Case della Memoria in Europa”, siglato a Firenze il 16 maggio 2015 che vede come firmatari i rappresentanti delle reti di case museo e delle case museo stesse provenienti da otto Nazioni europee: Portogallo, Spagna, Italia, Croazia, Olanda, Germania, Ungheria, Russia a cui nel 2016 si è aggiunta la Grecia.