Notizie

MONTEROSSO ALMO, IL BORGO DI ANTICHE MEMORIE.

MONTEROSSO ALMO, IL BORGO DI ANTICHE MEMORIE
di Giuseppe Nuccio Iacono

Da Donnafugata, pochi km per raggiungere una amena località. Una occasione per una escursione alla scoperta di un borgo che conserva la memoria dei luoghi e della storia e, tra queste, anche la poco nota casa natale di Suor Insinga che, nel secolo passato fondò un importante ordine, insieme ad altre consorelle del luogo. È Monterosso Almo! Un Borgo speciale che ha tutte le caratteristiche per diventare luogo turistico dove la bellezza e il benessere possano regnare incontrastate per "diritto naturale"!!! Un borgo dalla specifica e originale identità.
Qui la singolarità consiste proprio nella molteplicità di eccellenze. Qui il visitatore può “vivere l’eccezionalità” di un luogo genuino che è pronto ad accoglierlo e ad introdurlo in un mondo di suggestioni. Un mondo dove incontrare la storia, il patrimonio, la cultura, il territorio che, nei secoli, gli abitanti hanno saputo creare nella semplicità del Bello, del Bene e del Buono.

Passeggiare per suggestivi vicoli, tra slarghi che hanno la forma dei secoli significa vivere! Attraversare le piccole piazze equivale a vivere un atto teatrale dove le ombre proiettate da silenti palazzi e da preziose casupole rappresentano le forme di tanti attori che ci raccontano la vita e la speranza di un borgotutto da scoprire.
I muri di pietra ci parlano e le tegole di terracotta sorridono ricoperte di muschio e licheni.
I tetti sporgono sulle facciate dove dalle finestre aperte si propaga ancora il profumo e la fragranza di un tempo. E' quel tipico aroma di vita geniuna che gelosamente si conserva nel cuore delle case. Che dire del ritmo di cortiletti e di slarghi che si alternano in una armonia del tutto casuale con le stradine e le scalinate?
Monterosso è un libro che possiamo aprire per scoprirne il racconto. Pagina dopo pagina ci parla delle sue beltà. Sfogliandolo ci regala l’ottima lezione di ecologia, di natura sana e protetta e avvolta da boschi . Qui l’armonia tra architettura, patrimonio e paesaggio si fonde in una unica sorgente di emozione. Tutto è l’ideale per chi ha il piacere di viverci o di soggiornarci.
Questo borgo ora inizia a muoversi verso la sua vocazione turistica. Ma un turismo ecosostenibile e integrato che restituisce benessere. La strategia è triplice: preservare e valorizzare il patrimonio di questo luogo eccezionale per favorirne lo sviluppo di una attività turistica ecosostenibile legata al turismo intelligente. Rigenerare il Borgo per offrirlo ai giovani e al futuro.
La comunità di Monterosso è pronta e si sta impegnando a preservare, promuovere e sviluppare l’anima dei luoghi. Spetta ora ai veri viaggiatori venire in questo borgo per trascorre... o meglio... per investire in benessere il proprio tempo... che hanno il gusto del bello e ricercano la genuinità e la rarità dei luoghi speciali. 

Featured

I Sabati del Castello

_____________________________________________________________________________

I Sabati del Castello

Museo Casa Carducci  I  Santa Maria a Monte (Pi)

Iniziati il 12 Maggio, proseguono a Santa Maria a Monte, con discreto successo, I sabati del castello: fino a tutto il mese di Luglio, i sabati pomeriggi del borgo a forma di spirale avranno un taglio culturale, con appuntamenti di trekking urbano che proporranno una vera e propria camminata alla scoperta dell’antico castello di Santa Maria a Monte...tra musei, sotterranei, torri e panorami!
Dalle 15.30 alle 18.30 di ciascun sabato il visitatore verrà guidato in un vero e proprio tour itinerante attraverso gli scorci paesaggistici e le evidenze architettoniche più significative del borgo medievale. Partendo dal Museo “Casa Carducci”, il percorso si articolerà lungo Via Carducci (alla scoperta delle antiche difese del castello composte da tre anelli di mura), toccando la Chiesa Collegiata (con le sue opere medievali, il crocifisso, la Madonna lignea ed il pulpito), il Palazzo del Podestà, la Torre di Castruccio Castracani e la salita alla Torre dell’Orologio. L’itinerario proseguirà  sulla Rocca, con la visita agli scavi del Parco Archeologico e alle raccolte dell’annesso Museo Civico, dedicate sia alla storia della comunità e alla figura della Beata Diana sia ai percorsi più prettamente archeologici, con i reperti provenienti dagli scavi compiuti nel sito di Sant’Ippolito in Anniano e sulla Rocca. Tappa finale sarà la visita  ad una delle cavità che percorrono il sottosuolo del borgo, caratterizzata da un pozzo anticamente adibito ad approvvigionamento idrico per gli abitanti e da sorprendenti concrezioni calcaree.
Le visite sono libere e gratuite. Per questioni organizzative è necessario prenotare al numero 333.3495168, disponibile anche per informazioni e approfondimenti.




Iniziati il 12 Maggio, proseguono a Santa Maria a Monte, con discreto successo, I sabati del castello: anche Sabato 2 Giugno e fino a tutto il mese di Luglio, i sabati pomeriggi del borgo a forma di spirale avranno un taglio culturale, con appuntamenti di trekking urbano che proporranno una vera e propria camminata alla scoperta dell’antico castello di Santa Maria a Monte...tra musei, sotterranei, torri e panorami!

Dalle 15.30 alle 18.30 di ciascun sabato il visitatore verrà guidato in un vero e proprio tour itinerante attraverso gli scorci paesaggistici e le evidenze architettoniche più significative del borgo medievale. Partendo dal Museo “Casa Carducci”, il percorso si articolerà lungo Via Carducci (alla scoperta delle antiche difese del castello composte da tre anelli di mura), toccando la Chiesa Collegiata (con le sue opere medievali, il crocifisso, la Madonna lignea ed il pulpito), il Palazzo del Podestà, la Torre di Castruccio Castracani e la salita alla Torre dell’Orologio. L’itinerario proseguirà  sulla Rocca, con la visita agli scavi del Parco Archeologico e alle raccolte dell’annesso Museo Civico, dedicate sia alla storia della comunità e alla figura della Beata Diana sia ai percorsi più prettamente archeologici, con i reperti provenienti dagli scavi compiuti nel sito di Sant’Ippolito in Anniano e sulla Rocca. Tappa finale sarà la visita  ad una delle cavità che percorrono il sottosuolo del borgo, caratterizzata da un pozzo anticamente adibito ad approvvigionamento idrico per gli abitanti e da sorprendenti concrezioni calcaree.

Le visite sono libere e gratuite. Per questioni organizzative è necessario prenotare al numero 333.3495168, disponibile anche per informazioni e approfondimenti.

La casa natale di Michelangelo tra le Case della Memoria

La casa natale di Michelangelo tra le Case della Memoria

La casa natale di Michelangeloentra a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Così, l’abitazione di Caprese Michelangelo (Arezzo) che ha visto nascere l’autore degli affreschi della Cappella Sistina si va ad aggiungere alla grande famiglia di “mura” illustri tutelate dall’associazione
che mette in rete 69 case museo in 12 regioni italiane.  

«Grazie per il lavoro di rete e di collegamento di esperienze che avvicinano le persone alla storia attraverso i personaggi»ha esordito il presidente del Consiglio regionale Eugenio Gianioggi, plaudendo allimportante lavoro dellassociazione nazionale Case della Memoria. «Annoverare tra queste la casa natale di Michelangelo, il più importante scultore nella storia dellumanità, è un risultato particolarmente significativoha continuato per Caprese sarà motivo di attrazione turistica anche per i cittadini toscani, sensibili alle arti. Sono certo che Claudio Baroni, sindaco da poche settimane, farà conoscere il proprio Comune andando oltre i confini».

«La casa natale di Michelangelo a Caprese è un luogo straordinario – ha commentato ilsindaco di Caprese Michelangelo, Claudio Baroni-. La nascita del sommo artista nel nostro castello rappresenta il fiore all’occhiello della comunità e la volontà dell’amministrazione è quella di incrementare la conoscenza di questo luogo a livello nazionale e internazionale. All’interno delle sale espositive si trovano pregevoli collezioni e il territorio che circonda questo gioiello di storia italiana è incantevole, inoltre l’accoglienza che i nostri ospiti trovano è sempre autentica e cordiale».

«Siamo onorati dell’ingresso della casa natale di un personaggio come Michelangelo nella nostra rete di case museo – hanno detto Adriano RigoliMarco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -: un nome che non ha bisogno di presentazioni e che aggiunge un tassello importante al nostro mondo. Ogni volta che la nostra associazione si apre ad un nuovo ingresso è sempre una soddisfazione ma quando possiamo annunciare un nome conosciuto in tutto il mondo è una conquista per tutta la rete».

Alla conferenza stampa è intervenuto anche lo storico Antonio Acquisti, autore del saggio Mi nacque Michelangelo a Capresedove conferma, attraverso l’esame di numerosi documenti storici tuttora esistenti, l’esatto luogo natio dell’artista ovvero Caprese. 

LaCasa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo(Arezzo), oggi sede di un museo dedicato, ha sede presso la rocca di Caprese Michelangelo ed è costituita da tre edifici principali: il Palazzo del Podestà, il Palazzo Clusini e la Corte Alta, oltre a un giardino con esposizione all’aperto racchiuso dentro la cinta muraria.Il nucleo originario del museo, fondato nel 1875, ruota intorno al Palazzo del Podestà, edificio della prima metà del Quattrocento che fu residenza dei podestà fiorentini che qui si avvicendarono con carica annuale. Tra questi podestà vi fu, nel 1474-1475, Ludovico di Leonardo Buonarroti, padre di Michelangelo: un documento di Ludovico, rinvenuto nel 1875 presso l’Archivio della Casa Buonarroti a Firenze, attesta la nascita del figlio Michelangelo a Caprese il 6 marzo 1475 (1474 secondo l’antico uso fiorentino) e ne testimonia anche il battesimo avvenuto due giorni dopo presso la vicina chiesa di San Giovanni Battista. Il Palazzo del Podestà è quindi considerato il luogo dove nacque il sommo artista, secondogenito di Ludovico e Francesca di Neri del Miniato del Sera. 

Cartolina pucciniana Trittico, in collaborazione con Virtuoso & Belcanto Opera Giovedì 5 luglio (ore 18, piazza Cittadella)

Cartolina pucciniana Trittico, in collaborazione con Virtuoso & Belcanto Opera
Giovedì 5 luglio (ore 18, piazza Cittadella)

È dedicata a Trittico, nel centenario della prima rappresentazione avvenuta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918,la Cartolina puccinianain programma giovedì 5 luglio (ore 18) in piazza Cittadella, davanti al Puccini Museum – Casa natale. Dal dramma grandguignolesco nella periferia parigina di Tabarroalla struggente vicenda di Suor Angelicaambientata nella clausura di un convento senese, fino alla sferzante ironia delGianni Schicchinella Firenze di fine XIII secolo, Tritticooffre all’ascoltatore una gamma infinita di emozioni e suggestioni. 

La Cartolina Trittico– una selezione di arie, duetti e concertati tratti dai tre atti unici - sarà l’occasione per ascoltare le migliori voci selezionate dalProgetto Opera di Virtuoso & Belcanto, in corso al Teatro San Girolamo proprio in questi giorni con docenti del calibro di Dimitra Theodossiou, David Rendall e Salvador Carbò (Tecnica vocale), Ross Craigmile e Massimo Morelli (Repertorio), Aldo Tarabella e Dongmi Grace Lee (Arte Scenica). Accompagnati al pianoforte da Massimo Morelli, si esibiranno in TabarroMarina Gubareva (Giorgetta), Tiziano Barontini (Luigi) e Ricardo Crampton (Michele), in Gianni SchicchiAntonella Biondo (Lauretta), Santiago Induni (Rinuccio) e Ricardo Crampton (Gianni Schicchi) e in Suor Angelica Johanna Lehesvuori (Suor Angelica) e Marina Serpagli (Zia Principessa).

Il Teatro del Giglio,  la Fondazione Giacomo Puccini e il Comune di Lucca ringraziano tutti i soggetti che direttamente o indirettamente  supportano le loro attività: Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Lucar, CCH-Tagetik, Unicoop, Manifattura Sigaro Toscano, Fidelitas. 

Posto unico 12 euro;ridotto 10 europer chi presenta il biglietto della mostra “Per sogni e per chimere. Giacomo Puccini e le arti figurative”. Acquisti alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e al Bookshop del Puccini Museum – Casa natale (tel.0583.584028, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.puccinimuseum.it). 

Aggiungendo 5 euro al prezzo del biglietto si può acquistare il pacchetto “concerto + visita guidata al Puccini Museum – Casa natale”

San Giovanni Gualberto e Notti dell’Archeologia a Vaiano

San Giovanni Gualberto e Notti dell’Archeologia a Vaiano

Come ogni annoVaiano celebra San Giovanni Gualberto. L’appuntamento è per domenica8 lugliocon la Messa mattutina(ore 10.30) alla Badia di Vaianoin onore del Santo fondatore di Vallombrosa e dei monaci vallombrosani che hanno operato a Vaiano per circa otto secoli. San Giovanni Gualberto è anche il patrono dei Forestali e di tutti coloro che si occupano della gestione e della salvaguardia del patrimonio boschivo: per questo alla celebrazione prenderà parte anche l'Ordine dei dottori agronomi e forestali della Provincia di Prato che sarà rappresentato dal vicepresidente David Pozzi. Durante la Messa, celebrata dal don Marco Locati, sarà letta la preghiera del Forestale e saranno esposte la reliquia e l'immagine del santo.

Inoltre,fino all’8 luglioin occasione delle Notti dell'Archeologiapromosse dalla Regione Toscana, ilMuseo della Badia di Vaiano-Casa della Memoria di Agnolo Firenzuola(piazza Agnolo Firenzuola 1) sarà aperto tutti i giorni dalle 21 alle 23, oltre l'orario consueto del sabato 16-19 e della domenica ore 10-12 e 16-19. Durante l'apertura straordinaria continua l’esposizione “Nell'armadio dell'abate”, che fa parte della mostra diffusa “Intrecci di Storie da Prato agli Urali”. Allestita nella sala dell'antica gualchiera del monastero con le vasche che servivano per la finitura, il lavaggio e la tintura dei tessuti di lana, l’esposizione mette a confronto le origini dell’arte della lana pratese con la lavorazione tradizionale degli scialli di Orenburg. La mostra sarà poi visitabile fino a domenica 29 luglio nei consueti orari di apertura del museo (sabato 16-19 e domenica 10-12 e 16-19).



Forlimpopoli (FC) | INVITO STAMPA: presentazione della Notte del Cibo Italiano

Forlimpopoli (FC) | INVITO STAMPA: presentazione della Notte del Cibo Italiano
Si terrà il 9 luglio (ore 11) a Casa Artusi

18.07.09 conf stampa casa artusi





Image
Image
Image