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Vicchio (FI) | Manifestazione "Ds sole a sole"

Vicchio (FI) | Manifestazione "Ds sole a sole"
Prima estemporanea di pittura alla casa natale di Giotto

L'Associazione "Dalle Terre di Giotto e dell'Angelico" organizza, con il Patrocinio del Comune di Vicchio e in collaborazione con l'Unione Montana dei Comuni del Mugello e Banco Fiorentino, il 1° concorso di pittura estemporanea dal titolo " IL MUGELLO E I SUOI COLORI " che avrà luogo presso il museo Casa di Giotto sul Colle di Vespignano - Vicchio.
La manifestazione si svolgerà in due giornate 29 Luglio e 5 Agosto.
Come da regolamento, per entrambe le giornate, è prevista la consegna delle opere ultimate entro le ore 18:00.
La sera di Domenica 5 Agosto verrà allestita la mostra di tutte le opere con l'inaugurazione alle ore 19:00, che terminerà Domenica 19 Agosto con premiazione alle ore 18:00.
La giuria sarà rappresentata dagli stessi artisti partecipanti alla estemporanea e da 15 esperti che avranno gli stessi criteri di votazione dei partecipanti stessi. Le votazioni della giuria inizieranno Domenica 5 Agosto e termineranno Domenica 19 Agosto alle ore 15:30.
Montepremi:
1° classificato: 400 € con mostra personale alla Casa di Giotto nell'anno 2019;
2° classificato: 300 € con mostra personale alla Casa di Giotto nell'anno 2019;
3° classificato: 200 € con mostra personale alla Casa di Giotto nell'anno 2019;
I primi 3 classificati riceveranno trofeo, coppa o targa;
Ad ogni concorrente sarà rilasciato l'attestato di partecipazione insieme al libro "Giotto, la casa, il colle di Vespignano";
Le opere premiate rimarranno di proprietà degli artisti stessi.
L'evento inoltre sarà pubblicizzato con la stampa e le opere saranno riprese da "Toscana TV"con Fabrizio Borghini.
A fine evento verranno riconsegnate le opere agli artisti.

Una nuova “Casa della Memoria” in Piemonte

Una nuova “Casa della Memoria” in Piemonte
La rete di case museo accoglie il Castello di Miradolo

Una nuova importante realtà piemontese entra a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Si tratta del suggestivo Castello di Miradolo dei personaggi Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio (Torino), oggi di proprietà della Fondazione Cosso. Ma non è la sola novità annunciata dall’Associazione: si rafforza il partenariato con la Chiesa Evangelica Riformata Svizzera di Firenze per i due cimiteri storici fiorentini, quello di Porta a' Pinti cosiddetto "Cimitero degli Inglesi" e il Cimitero degli Allori.
«Siamo felici dell’ingresso del Castello di Miradolo nella nostra rete di case museo – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -: si tratta di una bella realtà culturale ben valorizzata dalla Fondazione Cosso che porta a tre il numero delle Case della Memoria presenti in Piemonte, dopo le Case Pellico e Cavassa a Saluzzo». 
«Nel corso degli anni abbiamo sperimentato e compreso quanto la “rete” possa fare per ogni singola Casa – commenta il vicepresidente dell’Associazione Marco Capaccioli -: ogni membro in più rafforza la nostra associazione e ci sprona a lavorare meglio per portare sempre più all’attenzione di tutti la storia dei Grandi e delle loro abitazioni».
Il Castello di Miradolo è un'antica residenza che sorge accanto alle colline pinerolesi, da dove si gode di una stupenda vista del Monviso. Il Castello include un Parco storico, di oltre sei ettari di superficie, scrigno di ricchezze naturali e botaniche. Il Castello di Miradolo e il suo Parco hanno origini settecentesche, ma è a partire dagli anni Venti dell'Ottocento che vivono la loro epoca d'oro grazie a “Babet”, Maria Elisabetta Ferrero della Marmora, sposa di Maurizio Massel, secondo marchese di Caresana. Nuovi rifacimenti vengono ancora realizzati in occasione del matrimonio, nel 1866, tra la marchesa Teresa Massel e il conte Luigi Cacherano di Bricherasio, da cui nascono Sofia ed Emanuele. Con la marchesa Teresa e sua figlia, la contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia, il Castello diviene sede di un importante cenacolo culturale. Nel 1950, con la scomparsa della contessa Sofia, la proprietà passa in eredità a una congregazione religiosa che la trasforma in casa per esercizi spirituali e per ospitalità di anziani. Nel corso degli anni la dimora e il suo Parco conoscono molteplici e infelici interventi, fino al 2007 quando un gruppo di privati acquista il Castello e il suo Parco che, dall'anno successivo, divengono sede della Fondazione Cosso, realtà privata che opera sul territorio con l'obiettivo di avvicinare le persone all'arte, alla musica, alla natura e a ogni espressione di bellezza. 
Il partenariato con la Chiesa Evangelica Riformata Svizzera di Firenze è stato stretto per i due cimiteri storici fiorentini, quello di Porta a' Pinti cosidetto "Cimitero degli Inglesi" (piazza Donatello) e il Cimitero degli Allori (via Senese). Il Cimitero degli Inglesifa parte del patrimonio Unesco, dell’Asce, del Percorso Culturale dell'European Council ed è un bene tutelato dal Ministero dei Beni Culturali. Le circa 1400 tombe presenti ricordano 16 nazioni. Tra i personaggi di spicco qui sepolti: Elizabeth Barrett Browning, poetessa inglese e Giovan Pietro Vieusseux, scrittore ed editore svizzero.  Il Cimitero degli Allori che fa parte dell’Asce, è un bene tutelato dal Ministero dei Beni Culturali e ha come sua vocazione l’essere multiculturale, multinazionale e multireligioso. Oggi accoglie i credenti di ogni confessione religiosa insieme ai non credenti. Tra questi Oriana Fallaci, il pittore svizzero Arnold Boecklin, lo scrittore britannico Harold Acton, la famiglia del patriota ungherese Kossuth, l’architetto Leonardo Savioli, il collezionista Frederik Stibbert.  Nell’ultimo anno si sono tenute varie manifestazioni culturali al fine di valorizzare e far percepire questo luogo come culturalmente vivo, considerando proprio le personalità sepolte e la bellezza artistica e architettonica del luogo.

A Cardoso si presenta “Nel tempo di una vita” di Alba Tiberto Beluffi

A Cardoso si presenta “Nel tempo di una vita” di Alba Tiberto Beluffi

Lo studio di Filadelfo e Nera Simi al centro dell’autobiografia di una delle sue maggiori studiose e conoscitrici. Sabato28 luglio (ore 18.30) al Palazzo della Cultura di Cardoso(via Vallinventri) a Stazzema (Lu), si terrà la presentazione di “Nel tempo di una vita”, autobiografia della professoressa Alba Tiberto Beluffiche da anni si dedica allo studio e alla ricerca su Simi e il suo contesto familiare. Anche all’interno di “Nel tempo di una vita”, ampio spazio è quindi dedicato ai pittori Simi e al recupero del loro Studio di Stazzema che fa parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Oltre all’autrice, saranno presenti Maurizio Veronasindaco di Stazzema, Maurizio Bertellotticritico e collezionista d’arte, Cristina Salvatori Bardazzistorica dell’arte e il giornalista e scrittore Giuseppe Vezzoni.

Lo Studio Simi(località Scala, Stazzema), entrato a far parte dell’Associazione Nazionale Case della Memorianel 2016, è l’edificio che il pittore tardo macchiaiolo Filadelfo Simi (1843–1923) fece costruire su suo progetto a Stazzema, in Alta Versilia attorno al 1890. Qui il Pittore trascorreva lunghi periodi di tranquillità alternati a quelli più intensi della vita fiorentina, e vi trovò ispirazione per molti dei suoi capolavori. Dei due figli di Filadelfo, Renzo (1899-1943) e Nera (1890–1987) , fu quest’ultima a continuare l’arte del Padre sia nello stile pittorico che nella professione di insegnante. Oggi nello Studio si trovano diverse opere di Filadelfo e Nera: dipinti, disegni, bozzetti, prove, che insieme ad oggetti d’uso quotidiano, contribuiscono a creare una atmosfera di fine 800.

Outsiders 31 luglio 2018| Faenza

Outsiders
31 luglio 2018| Casa museo Raffaele Bendandi, Faenza


bendandi






















La notte bianca del cibo Sabato 4 agosto 2018| Casa Museo Raffaele Bendandi, Faenza

La notte bianca del cibo
Sabato 4 agosto 2018| Casa Museo Raffaele Bendandi
, Faenza


Bendandi

62^ Edizione del Premio Carducci

62^ edizione del Premio Carducci
26 e 27 luglio 2018| Pietrasanta e Valdicastello

invito carducci 2018
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