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Giuseppe Montanelli fra storia e storiografia

giuseppe montanelli per invito

Sabato 7 dicembre, ore 17
, nell’auditorium del Palazzo della Volta presentazione degli atti del Convegno svoltosi nel 2012:  Giuseppe Montanelli  fra storia e storiografia a 150 anni dalla nascita  (a cura di Sandro Rogari), Edizioni Polistampa. Iniziativa in  collaborazione con il Comune di Fucecchio e con la Società Toscana per  la Storia del Risorgimento. Il volume sarà presentato dal prof. Mauro Moretti (Università di Siena)

Ulteriorio informazioni su www.fondazionemontanellibassi.it    

Le case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura

Si inaugura il 20 novembre alle ore 10:00 presso il Museo Canonica a Villa Borghese a Roma la mostra intitolata Le case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura/Hungarian and Italian Memorial Houses: a shared resource for culture/Magyar és olasz emlékházak: kultúráink közös kincse, organizzata in occasione dell'Anno per i rapporti culturali Italia-Ungheria. La mostra sarà esposta in Italia e in Ungheria ed è realizzata da una collaborazione fra l'Associazione Nazionale Case della Memoria, il Museo Letterario Petőfi di Budapest e il Coordinamento delle Case Memoriali Letterarie Ungheresi. L'ambasciatore Ungherese in Italia János Balla ha confermato la sua presenza alla cerimonia inaugurale. La mostra è curata congiuntamente da Adriano Rigoli, Presidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria, e da Csilla E. Csorba Direttrice Generale del Museo Petőfi di Budapest. Il tema dell'esposizione riguarda la rete italiana di case-museo di personaggi illustri che conta oggi 39 case in 8 regioni italiane. I colleghi ungheresi hanno scelto 17 case museo del loro paese che fanno parte della loro Associazione delle Case Memoriali Letterarie Ungheresi. Il progetto nasce dai rapporti di amicizia e collaborazione internazionale che sono nati nell'ambito di ICOM (International Council of Museums) e in particolare del Comitato Tematico ICLM (International Committee for Literary and Composers Museums). Dopo l'esposizione romana, la mostra sarà ospitata presso la Casa Natale di Enzo Ferrari a Modena, l'Osservatorio Geofisico Bendandi a Faenza, il Museo Enrico Caruso a Lastra a Signa sulle colline intorno a Firenze e in Ungheria (Budapest Museo Letterario Petőfi, la Casa Memoriale dello scrittore Mór Jókai a Balatonfüred, la Casa Memoriale dello scrittore Sándor Petőfi a Kiskőrős).

Comunicato stampa
Invito
Manifesto
Programma mostra Roma

Folgòre e Cenne illustrati da Sigfrido Bartolini

folgore

Che ci fa un artista del secondo Novecento con due poeti trecenteschi? La domanda è legittima, la risposta immediata: un libro che unisce passato e presente, tradizione e modernità.....

Sigfrido Bartolini (1932-2007), pistoiese, è considerato uno dei maggiori incisori del 900, ha praticato intensamente tutte le tecniche incisorie: xilografia, acquaforte, litografia – circa 1300 fogli! Ha acquistato notorietà internazionale con l’edizione del centenario di Pinocchio illustrato da 309 xilografie in nero e a colori la cui esposizione sta ancora facendo il giro del mondo.

E’ stato scrittore, critico, polemista e l’ultima sua opera del 2006 sono state le Vetrate moderne della Chiesa dell’Immacolata di Pistoia: un vero e proprio capolavoro a 200 mt dalla "Casa Bartolini", un museo ricchissimo oggi a disposizione del pubblico che rende ragione del suo fare e delle sue passioni.

L’opera di Sigfrido Bartolini e il suo legame con Folgòre ci saranno presentati da due docenti di chiara fama che lo hanno conosciuto nel profondo: Franco Cardini, l’amico, e Simonetta Bartolini, la figlia.

 

"I sonetti di Folgòre da San Gimignano e di Cenne da Chitarra"
               Illustrazioni di Sigfrido Bartolini


 

Sabato 23 novembre 2013 alle ore 17,00

ultimo incontro di Promozione della lettura

Palazzo Pratellesi, Via S.Giovanni 22, San Gimignano

 


 

Convegno a Pistoia sulle "Case della Memoria"-

Convegno Case Museo a Pistoia




Convegno Case museo a Pistoia

 Programma dell'importante incontro svoltosi a Pistoia nel medievale Palazzo dei Vescovi il 28 ottobre 2013.  Questo incontro, intitolato Case museo, un ponte tra
la storia individuale e la storia di molti, nasce da un'intuizione della 
Casa della Memoria Sigfrido Bartolini di Pistoia e della nostra Associazione, ed ha trovato nella Provincia di Pistoia un interlocutore attento e competente che ha saputo organizzare in modo proficuo questa giornata di studio. Sono sicuro che essa rimarrà una pietra miliare in questo percorso di tutela e promozione delle case museo dei grandi personaggi che, con la loro opera artistica o scientifica, hanno
illustrato il nostro paese.
Dieci anni fa la Regione Toscana
meritoriamente ha realizzato il censimento delle case della memoria in ambito regionale, creando i presupposti per la nascita della nostra Associazione, oggi la Provincia di Pistoia raccoglie il testimone con
questo importante convegno dedicato al rapporto fondamentale tra case
della memoria e didattica, case della memoria e turismo scolastico.
Quali migliori destinazioni per le visite guidate e i cosiddetti "viaggi
d'istruzione" se non quei luoghi dove hanno vissuto quei personaggi le
cui opere, sotto la guida dei loro insegnanti, studiano gli alunni sui
banchi di scuola?

Simonetta Bartolini "Il Fanciullino nel bosco di Tolkien

Simonetta Bartolini "Il Fanciullino nel bosco di Tolkien!
Per il ciclo di incontri “Leggere, raccontare, incontrarsi …”


presso la Sala Gatteschi della BibliotecaForteguerriana- Pistoia

  presentazione del volume di

Simonetta Bartolini

Il “Fanciullino” nel Bosco di Tolkien

Pascoli: la fiaba, l’epica e la lingua  -
 Ed.Polistampa, Firenze 2013  - Ass."Centro Studi Sigfrido Bartolini"
 

Intervengono

Francesco Gaiffi e pAOLO Fabrizio Iacuzzi

Sigfrido Bartolini - I Monotipi

"Catturare la Vita"
Sigfrido, il Gran Toscano”


E' stato uno dei massimi incisori italiani del '900, oltreché una delle penne più affilate del nostro giornalismo culturale.


Esperto d'ogni tecnica a stampa, è stato in particolare un virtuoso del monotipo, pratica ormai desueta consistente nell'imprimere una pittura a olio o a inchiostro grasso su lastra, mentre è ancora fresca, su una carta inumidita. L'effetto che ne scaturisce è un po' rozzo ma immediato e schietto: perfetto, dunque per la figurazione d'umore brusco e popolaresco di Bartolini, contrapponendola nei fatti ai birignao intellettualistici di un'avanguardia da lui mai amata, anzi sempre fieramente combattuta.

Tutt'altro che incolti, beninteso, i fogli ora raccolti dalla Pontiggia narrano la vicenda di un intellettuale sapiente e sofisticato alla ricerca di una verità viva e palpitante che sia davvero bella e senza frode. Raffaele De Grada (Corriere della Sera- MI )

Catturare la Vita

SIGFRIDO BARTOLINI - I MONOTIPI

I Monotipi di Sigfrido Bartolini (scoperte, mostre, pubblicazioni)

Apprezzati da Soffici, che ne fu il primo estimatore, i monotipi di Sigfrido Bartolini rappresentano un episodio vitalissimo e singolare dell’arte italiana, soprattutto degli anni Quaranta e Cinquanta.

Proprio per i suoi monotipi Sigfrido Bartolini, “non ancora ventenne, venne notato alla “I° mostra provinciale di pittura, scultura e disegno”, un’esposizione di carattere ricognitivo delle presenze artistiche attive nel territorio pistoiese, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Pistoia nel settembre del 1951”

Dopo più di 50 anni da quella data, il Comune del Montale, con la mostra ”Sigfrido Bartolini - Catturare la vita – Monotipi 1948-1954”, alla Villa Smilea, ha il merito di presentare, per la prima volta nel territorio di Pistoia, questa particolare e interessantissima produzione dell’artista pistoiese.




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