Le Case della memoria italiane e ungheresi in mostra a Milano
L’esposizione è visitabile fino al 9 luglio nell’ambito della Conferenza Generale di ICOM
Firenze, 7 luglio 2016 - In occasione della Conferenza Generale di ICOM Milano 2016 è aperta, fino al prossimo 9 luglio, la mostra “Le Case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura”. L’idea di un’esposizione che valorizzasse e facesse conoscere al pubblico dei due Paesi, le Case Museo di personaggi illustri sia italiani sia ungheresi, è nata durante il convegno di Iclm (il Comitato Tematico di Icom per i Musei Letterari e Musicali) che si è svolto ad Oslo nel giugno 2012. Dal 2013 l’Associazione Nazionale Case della Memoria è stata riconosciuta ufficialmente come membro della Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di Icom Italia e fa parte anche del comitato internazionale di Icom Demhist (International Committee for Historic House Museums). L’esposizione attualmente si trova in un ampio spazio di collegamento fra l’edificio nord e quello sud della Fiera, in un punto di passaggio obbligato.
La mostra è stata visitata da un gruppo del Comitato Iclm guidato dal presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli e ha ricevuto vasto apprezzamento anche dal presidente della Conferenza Generale di Icom Milano 2016 Alberto Garlandini, dal presidente di Icom Italia Daniele Jallà, dalla presidente di Iclm Galina Alexeeva del Museo Tolstoj di Yasnaya Polyana in Russia e dal presidente dell’associazione delle Case museo dei musicisti russi, Dimitri Bak. Nel corso della conferenza di IclM è stato presentato anche il trailer in italiano e inglese della serie di trasmissioni televisive su 12 Case della memoria della Toscana realizzate su 12 case della memoria, realizzate dall’emittente Antenna 5 con il patrocinio dell’Associazione. Le trasmissioni andranno presto in onda su Antenna 5 nella rubrica “Terra nostra”.
Icom (International Council of Museums) è l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali, impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale. Alla Conferenza Generale 2016, punto di riferimento e di presentazione delle numerose attività di Icom Italia, partecipano oltre tremila persone provenienti da 130 Paesi diversi che avranno la possibilità di vedere la mostra non aperta al pubblico esterno.
In occasione dell’inaugurazione della conferenza Iclm, nella ricorrenza del 150esimo anniversario della nascita di Ferruccio Busoni, domenica 3 luglio si è svolto il Concerto Omaggio a Busoni presso la Palazzina Liberty. All’evento era presente Galina Alekseeva, presidente di Iclm (il Comitato Tematico di Icom per i Musei Letterari e Musicali), che nel corso della conferenza è stata rieletta per i prossimi tre anni come presidente della Commissione Iclm per i musei letterari e musicali. A esibirsi su brani di Beethoven, Busoni e Schubert, la giovane pianista e concertista Clarissa Carafa che ha sostituito il Maestro Marco Vincenzi, direttore artistico di Casa Busoni, assente per cause di forza maggiore. La pianista ha presentato la biografia di Busoni e la sua Casa della Memoria di Empoli e Oreste Bossini, critico musicale di Rai 3, ha parlato della musica e dell’opera di Busoni nel contesto culturale del suo tempo.
Proseguono intanto anche le altre iniziative inserite nel programma della Conferenza Generale di Icom. Si è svolta nei giorni scorsi la conferenza dal titolo “Shaping the cultural landescapes: The role of writers’ and composers’ museums” (Modellando il paesaggio culturale, il ruolo dei musei di compositori e scrittori), presentata da Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. A seguire, la conferenza del vicepresidente Marco Capaccioli dal titolo “Promoting a district’s tourism, economy and cultural heritage through (new) technology in the third millennium” (Promuovere un turismo di distretto, l’economia e il patrimonio culturale attraverso le nuove tecnologie nel terzo millennio). Durante il convegno sono intervenuti anche altri rappresentanti delle Case Museo appartenenti all’Associazione Nazionale Case della Memoria come Giuseppe Albano, direttore di Keats-Shelley House a Roma (The house museum as a house for culture – La casa museo come una casa per la cultura) che il 4 luglio, insieme al presidente delle Case Museo e a Simonetta Bartolini di Casa Sigfrido Bartolini di Pistoia, ha presentato “Between place and time - The World and the image. The Sigfrido Bartolini Home in Pistoia” – Fra il tempo e lo spazio – Il mondo e l’immagine. La casa di Sigfrido Bartolini a Pistoia), intervenendo anche il 6 luglio con Marco Capaccioli.
Il presidente Adriano Rigoli il 5 luglio ha anche partecipato all’Assemblea della Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane, coordinata da Daniele Jalla presidente di Icom Italia con le alle altre associazioni museali italiane (Amaci, Amei, Anmli, Anms, Museimpresa, Simbdea) per la redazione della carta su “Musei e paesaggi culturali” (in via di definizione).
Infine, per quanto riguarda le visite organizzate nel corso della conferenza, sono state inserite importanti Case Museo di personaggi illustri. All’iniziativa ha partecipato il presidente Rigoli che ha avuto modo di prendere contatti importanti con Casa del Manzoni a Milano, Casa Donizetti a Bergamo, Casa della Musica e Casa Toscanini a Parma.