Documenti e testimonianze inedite su una delle famiglie più ricche e potenti d'Italia

Il Fondo, che copre un arco di tempo che va dal 1836 al 1902, si compone di circa un centinaio di registri contabili e amministrativi della Tenuta Torre di San Mauro e di quella di Cesena, sempre di proprietà Torlonia. Oltre ai registri, circa 3000 carte sparse tra lettere, fatture, note spesa e ricevute, certificati, resoconti, atti e documenti vari, da cui emergono personaggi, vicende, aneddoti ed elementi interessanti per ricostruire
“La documentazione si rivela preziosa per molteplici aspetti – spiega la direttrice di Casa Pascoli Rosita Boschetti - in particolare per la presenza di alcuni registri contenenti copialettere con relazioni puntuali di interesse storico, politico e sociale, così come tutta la documentazione che può diventare, in modo trasversale, oggetto di numerosi studi e approfondimenti relativamente alla storia dell'economia, dell'agricoltura, alla storia in genere di un lungo periodo storico legato alla presenza in Romagna di una delle famiglie più ricche e potenti d'Italia, i Torlonia”.
Il Fondo è stato depositato presso il Museo Casa Pascoli, a San Mauro Pascoli e concesso in affido al Comune che gestisce il Museo. “Il legame con il Museo Casa Pascoli – prosegue Boschetti - nasce dalla presenza di Ruggero Pascoli, padre del poeta, all'interno dell'amministrazione Torlonia dal 1855 al 1867 e dal relativo interesse legato alla vicenda del suo omicidio avvolto ancora oggi nel mistero, su cui già abbiamo indagato arrivando anche alla pubblicazione di un volume proprio a cura del Museo”.
“L'interesse del proprietario, che ringrazio per la preziosa collaborazione e per la possibilità che viene offerta alla comunità di poter accedere gratuitamente al fondo, e interesse dello stesso Comune di San Mauro - conclude il sindaco - è quello di rendere fruibile la documentazione agli studiosi, nonché valorizzarla attraverso esposizioni al pubblico e digitalizzando i documenti, sperando di aprire a nuovi percorsi di studi e ricerche”.
Nella foto: firma dell'atto di affido del fondo Palloni al Museo Casa Pascoli. Da sx Rosita Boschetti (direttrice Museo Casa Pascoli), Nicola Palloni (proprietario del fondo), il sindaco Luciana Garbuglia e Maria Rita Golfieri ( madre di Nicola Palloni).