Cuneo | "Un libro per thè", Silvana Cincotti presenta la sua ultima opera “L'eredità dell'arte”
L'egittologa è intervenuta ieri alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo
Venerdì 19 febbraio 2016 - Nell'ambito delle rassegne "Un libro per thè. I venerdì della biblioteca", Silvana Cincotti ha presentato il suo libro “L'eredità dell'arte” (ed. Arpeggio Libero). Primavera 2014. Tiziano Castelli, un egittologo di 34 anni, è al suo ultimo giorno di lavoro prima di un breve periodo di assenza durante il quale si recherà a Siena. E’ atteso all’inaugurazione dell’evento museale dell’anno dedicato al pittore Simone Martini ed alla studiosa, recentemente scomparsa, che aveva dedicato parte della sua vita come ricercatrice, sua madre, Elisabetta. Questo
viaggio sarà per Tiziano una pausa necessaria in una vita divisa tra scavi in Egitto, l'università in Francia, il lavoro al Museo Egizio di Torino e una vita amorosa non sempre fortunata. Soprattutto cambiare aria gli farà bene, da diversi mesi infatti si sveglia di notte in preda ad un incubo terrificante. Qualcosa o qualcuno lo colpisce in pieno volto frantumandogli la faccia. Tiziano sta per diventare un erede. Ha inizio così un lungo viaggio, tra passato e presente, in una corsa continua.
L’incontro prevede la lettura recitata di passi estratti dal romanzo e l’esecuzione di alcuni brani di musica rinascimentale a cura di di Daniela Botto e Nicole Ninotto. Sarà inoltre l’occasione per parlare di arte e di archeologia e della situazione internazionale che vede il patrimonio mondiale in pericolo con interventi di Denis Campana (giornalista de La Guida) e Livio Secco (appassionato di Egittologia e docente di scrittura geroglifica).
Silvana Cincotti, nata a Torino nel 1969, si è laureata in Storia dell’Arte a Siena nel 2000 con una tesi sul Rinascimento e da quasi vent’anni dedica il suo tempo e le sue energie alla divulgazione della storia dell’arte e allo studio dell'antico Egitto. Ha conseguito a dicembre 2015, il titolo di dottore di ricerca in Egittologia, presso l’Università di Montpellier. Ha lavorato per il Museo Egizio di Torino e ha partecipato agli scavi del CFEETK a Luxor. Collabora dal 2014 con il Visual Heritage Project.
La scrittura è sempre stata la sua passione: autrice di numerosi articoli a carattere scientifico ha scritto il primo libro in italiano dedicato ai giardini nell’antico Egitto ("All’ombra della dea del sicomoro", Ananke, 2011), per poi maturare il desiderio di dedicarsi ad un romanzo, una storia articolata, costruita su una trama fatta d’arte e azione. Il commercio delle opere d’arte e l’ambiente di un museo si sono prestati da subito ad essere scenario ideale per una narrazione intensa, di respiro internazionale, alla luce diretta della “esperienza sul campo” dell'autrice.
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