Comitato Internazionale Case Museo – DEMHIST
MiCo Milano Congressi,
Milano/Italia, 3-9 Luglio 2016
Un paesaggio non si compone solo di natura, è anche il prodotto dell’interazione di fattori umani e sociali. DEMHIST ha già affrontato il tema del rapporto tra il museo e il suo esterno in un convegno a Berlino nel 2004 intitolato “Camera con vista”. In occasione di Milano 2016 si vorrebbe attirare l’attenzione sulla capacità della Casa Museo di valorizzare i paesaggi “umani” piuttosto che quelli naturali; di raccontare i mutamenti culturali, sociali, urbani; di testimoniare gli sviluppi della società che hanno contribuito a modellare l’ambiente che oggi percepiamo.
I luoghi dove le persone hanno abitato parlano un linguaggio di forte risonanza emotiva, fatto di spazi, di oggetti, di gesti, di saperi. Da un lato sono quindi strumento privilegiato per raccontare l’intrecciarsi e il variare nel tempo di ruoli, cerimoniali, etichetta nella gestione di una dimora anche rurale. Dall’altro questa quotidianità può essere non solo domestica e familiare, ma anche professionale: quante storie infatti si possono leggere in uno studio o in un atelier in cui un artista, un architetto, uno scrittore ha passato un pezzo di vita e costruito parte della sua carriera.
Il paesaggio storico, sociale, urbano, culturale di una città può venir raccontato in modo particolarmente incisivo attraverso gli sguardi di coloro che, attraverso il filtro di tempi, ambienti politici e personalità differenti, hanno vissuto, lavorato, collezionato, lasciato la propria impronta di testimoni di una identità storica spesso orgogliosamente locale.
A Milano, città che ospita il dodicesimo convegno annuale del DEMHIST, ma anche polo di riferimento per il decollo industriale italiano, si intende proporre un taglio che insista sulla casa museo come strumento per leggere i cambiamenti del paesaggio urbano e per esplorare modernità e senso del passato in relazione anche al variare del mondo delle professioni, dell’industria e dei commerci.
L’invito ad intervenire riguarda quindi iniziative che, attraverso le Case Museo, raccontino in modo innovativo la storia di persone, famiglie, classi sociali, ambiti culturali in riferimento all’evolversi di dinamiche sociali e professionali in un più ampio contesto esterno; i mutamenti dell’ambiente agrario ed urbano; lo stratificarsi di migrazioni; lo scambio di esperienze, usanze e costumi tra diverse generazioni e culture.
La Carta di Siena su Musei e Paesaggi Culturali, proposta da ICOM Italia il 7 luglio 2014 alla Conferenza Internazionale di Siena (consultabile sul sito di ICOM Italia http://bit.ly/1kPQuPc) fornisce, specificamente ai punti 5, 6, 7, 8, 9, 10 elementi guida per l’elaborazione delle proposte di relazione e suggerisce i criteri di cui si terrà conto nella valutazione delle stesse.
Gli abstract dovranno arrivare entro il 31 dicembre 2015 a:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gli abstract dovranno arrivare entro il 31 dicembre 2015 a:
con le seguenti caratteristiche:
1.Lunghezza abstract massimo 300 parole
2.Titolo
3.Nome dell’autore e contatti
4.Biografia massimo 150 parole
5.Indicazione dell’obiettivo, metodologia, risultati e conclusioni
6.Due immagini format jpg or tiff, che non superino 2 MB