Lettera del presidente Adriano Rigoli: Festa del decennale e call per il progetto alluvione di Firenze
Cari Amici Soci,
Cari Amici Soci,
dopo il ritorno dalla Spagna dove il Vicepresidente ed io abbiamo partecipato al Convegno di ACAMFE (l'associazione delle case e fondazioni degli scrittori di Spagna e Portogallo), in cui abbiamo posto le basi per un lavoro comune di promozione delle nostre istituzioni di cui presto vi darò notizia, vi invio in allegato il comunicato stampa, redatto da Lisa Ciardi, relativo alla festa per il decennale della nostra associazione che si è svolta a Palazzo Datini a Prato, sabato 24 ottobre scorso. Nelle foto vedete il momento in cui, con il Sindaco di Prato Matteo Biffoni e il Sindaco di Vaiano Primo Bosi, abbiamo scoperto la targa che indica Palazzo Datini come sede nazionale dell'associazione. Nella stessa occasione a tutte le case partecipanti è stato consegnato un comodo espositore, con il logo dell'associazione, per esporre i depliant della nostra rete museale all'ingresso di ciascuna casa socia, come segno di appartenenza all'associazione. Gli espositori con il logo ci sono per tutte le case socie, comunicateci quando avrete occasione di ritirarlo. In allegato alcune immagini, mentre altre potrete trovarle sulla nostra pagina Facebook.
Ringrazio la Fondazione Casa Pia de'Ceppi, l'Archivio di Stato e l'Istituto Datini per l'ospitalità e la gentile collaborazione. Ringrazio tutte le case partecipanti alla festa del decennale e i graditi ospiti che hanno voluto presenziare e portare il loro saluto ed augurio. In particolare ringrazio le due case arrivate alla festa più da lontano: Casa Silvio Pellico e il Museo di Casa Cavassa da Saluzzo in Piemonte (con Marco Delleani che è anche Coordinatore Regionale) e Casa Antonio Gramsci di Ghilarza in Sardegna, rappresentata dall'amico Vicepresidente Gianluigi Deiana. A tutti ho detto quanto siamo stati lieti della loro presenza e quanto siamo orgogliosi che nell'associazione siano presenti le case di personaggi tanto illustri: non me ne voglia nessuno, se nella serata ho espresso il mio vivo apprezzamento dell'associazione per la presenza di Casa Gramsci nell'associazione. Antonio Gramsci non è stato solo il fondatore del Partico Comunista Italiano, ma uno dei più importanti pensatori del XX secolo, scrittore, filosofo, critico letterario e molto altro. Soprattutto di lui apprezzo la coerenza (virtù oggi così rara) e la disponibilità a pagare di persona, pur di non rinunciare alle sue idee. Scriveva in una celebre lettera alla madre nel 1928: "Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini".
Ringrazio la Fondazione Casa Pia de'Ceppi, l'Archivio di Stato e l'Istituto Datini per l'ospitalità e la gentile collaborazione. Ringrazio tutte le case partecipanti alla festa del decennale e i graditi ospiti che hanno voluto presenziare e portare il loro saluto ed augurio. In particolare ringrazio le due case arrivate alla festa più da lontano: Casa Silvio Pellico e il Museo di Casa Cavassa da Saluzzo in Piemonte (con Marco Delleani che è anche Coordinatore Regionale) e Casa Antonio Gramsci di Ghilarza in Sardegna, rappresentata dall'amico Vicepresidente Gianluigi Deiana. A tutti ho detto quanto siamo stati lieti della loro presenza e quanto siamo orgogliosi che nell'associazione siano presenti le case di personaggi tanto illustri: non me ne voglia nessuno, se nella serata ho espresso il mio vivo apprezzamento dell'associazione per la presenza di Casa Gramsci nell'associazione. Antonio Gramsci non è stato solo il fondatore del Partico Comunista Italiano, ma uno dei più importanti pensatori del XX secolo, scrittore, filosofo, critico letterario e molto altro. Soprattutto di lui apprezzo la coerenza (virtù oggi così rara) e la disponibilità a pagare di persona, pur di non rinunciare alle sue idee. Scriveva in una celebre lettera alla madre nel 1928: "Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini".
Ora una notizia importante: Il prossimo anno 2016 si ricorderà il 50° anniversario dell'alluvione di Firenze che non fu solo un evento di cronaca di una città, pur importante, ma un evento di risonanza mondiale a causa del coinvolgimento dell'immenso patrimonio artistico della città. Nel corso di questi mesi, abbiamo individuato tre case che possono essere direttamente coinvolte nelle manifestazioni di ricordo di questo evento. Esse sono: 1) Casa Bargellini in Via delle Pinzochere a Firenze, la casa del Sindaco dell'alluvione che tanto si prodigò per la sua città, posta in una delle zone più colpite; 2) Casa Leonetto Tintori di Prato, la casa del grande restauratore che contribuì alla salvezza di molte opere d'arte; 3) Casa Montanelli di Fucecchio. Di Indro Montanelli si conservano numerosi articoli e reportage sull'argomento. Ci sono altre case che possono partecipare alle manifestazioni che si stanno preparando con un contributo originale oppure sono state colpite dall'alluvione? Spesso inoltre ci dimentichiamo che l'alluvione non fu solo a Firenze. Su questo argomento dateci notizia al più presto, in modo che possiamo inserire la vostra casa nell'elenco delle istituzioni che saranno chiamate a partecipare alla ricorrenza.
In attesa di un vostra risposta, colgo l'occasione per salutare con viva cordialità,
Adriano Rigoli