A cura di Daniela Brignone e Ana Paula Paladino Florio Con la collaborazione scientifica di Gian Mauro Sales Pandolfini
La Palazzina dei 4 Pizzi di Palermo ospita a partire dal 7 dicembre 2024 una nuova, affascinante mostra dal titolo "L'ORIENTALISMO E I FLORIO. STORIE DI VIAGGI E DI COLLEZIONISMO", un viaggio attraverso l'influenza della cultura orientale sull'arte, la moda e il collezionismo, in particolare nel contesto palermitano.
La mostra esplorerà l'interesse dell'Europa per l'Oriente che dal XVIII secolo pervase la cultura occidentale, dando vita a un immaginario esotico e a un collezionismo fervente che appassionò anche le famiglie aristocratiche e altoborghesi palermitane come i Florio.
Già dall’inizio del XVIII secolo, la traduzione francese dell'opera Le Mille e una Notte da parte di Antoine Galland, che suscitò una curiosità senza precedenti, le vicende storiche e politiche di quegli anni, come la spedizione di Napoleone in Egitto del 1798 e l'inaugurazione del Canale di Suez nel 1869, alimentarono un immaginario collettivo con storie di palazzi lussuosi, principi esotici e intrighi orientali, divulgato anche grazie anche al contributo delle grandi esposizioni internazionali e della moda. L'Oriente si trasforma in un simbolo di mistero e seduzione che conquista la letteratura, l’arte, la moda e persino l'architettura. In questo contesto di fascinazione per l’esotico, la famiglia Florio si distinse come protagonista del collezionismo orientale.
La mostra esplora come i membri della famiglia, in particolare Franca e Ignazio, nonché Lucie e Vincenzo, siano stati influenzati dai viaggi in Tunisia e dalle nuove tendenze culturali, artistiche e di moda che caratterizzavano il panorama europeo dell'epoca. La mostra si sofferma anche sul legame tra l'Oriente e l'arte visiva, in particolare con l'opera di artisti come Raffaele Mainella. Le sue opere, esposte alla Biennale di Venezia del 1897, affascinarono il pubblico europeo con paesaggi orientali carichi di una bellezza esotica e al contempo fiabesca. Anche la moda, con le sue numerose influenze orientali, è protagonista della mostra.
I turbanti, i caftani e i ricami moreschi diventano simboli di un'esotica raffinatezza che arricchiva i balli mascherati e le serate mondane dei Florio, ma anche di tutta la nobiltà e la borghesia palermitana. L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino al 12 gennaio 2025, è un’occasione imperdibile per scoprire come l’Oriente abbia permeato la cultura occidentale e come i Florio siano stati protagonisti di questa fascinazione, offrendo uno spunto di riflessione sul valore del collezionismo e sull’incontro tra diverse civiltà.
Per info e prenotazioni. www.casaflorio.org