Sono numerose le prime edizioni illustrate di Moretti. Da Fraternità, del 1905, a La casa del Santo Sangue, del 1957, passando per i lussuosissimi poemi drammatici, esse coprono un arco di tempo di più di cinquant'anni.
A queste edizioni lavorarono i migliori artisti con cui l'autore entrò spesso anche in rapporto d'amicizia. Complessivamente, i libri, illustrati con tecniche e stili diversi, danno un'idea generale delle varie possibilità offerte dall'arte dell'illustrazione, dai primi del Novecento fino alla metà del secolo, prima che la fotografia riuscisse a sostituirla nei libri e soprattutto nei periodici. I grandi nomi dell'arte novecentesca da Adolfo De Carolis a Filippo de Pisis, da Mario Vellani Marchi a Francesco Nonni e Arnoldo Ciarrocchi si avvicendano intorno ai titoli morettiani mentre quelli di Michele e Tommaso Cascella, Aleardo Terzi, Arnaldo Ferraguti, Enrico Sacchetti, Walter Resentera, Gustavino si ritrovano sulle testate della "Grande Illustrazione", "L'Illustrazione del Medico", "Novella", "La Lettura" o "Il Secolo XX" con le quali Moretti pure collaborava, talvolta anticipando a capitoli i suoi libri. Nella mostra, dove l'arte della parola s'incrocia con quella del segno e del colore (le due tavolozze!), figurano prime edizioni, bozzetti originali copertine, tavole illustrate, lettere, fotografie che ricostruiscono i rapporti di Moretti con editori e singoli artisti, tra i quali non mancano le novità, come il nome di Carlo Felice Zanelli, medico e artista bolognese di cui proprio durante la preparazione della mostra è stato ritrovato un poderoso archivio di opere e di memorie. L'esposizione nasce da una ricerca condotta dalla giovane storica dell'arte Maria Giovanna Lucchi, con la collaborazione di Orlando Piraccini. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cesenatico e organizzata da Casa Moretti, è realizzata con il contributo della Regione Emilia Romagna ai sensi della LR 2/2022 "Case e studi di persone illustri".