Sarà il giornalista e filosofo Marcello Veneziani, ospite insieme a Guendalina Sertorio, ad aprire il nuovo ciclo "Lettera22: incontri con il mondo del giornalismo". L'iniziativa si terrà venerdì 24 maggio alle ore 21,15 presso l'auditorium della Fondazione Montanelli Bassi.
Il tema di questo primo appuntamento è "Informazione e censura". Oltre ai due ospiti, l'attore Andrea Giuntini effettuerà alcune letture. "Per i suoi detrattori, Indro non ebbe altra fedeltà, altro amore, che se stesso. Rifiutò ogni appartenenza, ogni famiglia, ogni chiesa. E fu sempre allergico alla censura; passò una parte della sua vita professionale a scansarla, e un'altra a fustigarla. Gli scritti che appaiono in questa antologia ne sono la prova. La censura è una camicia di forza, un letto di contenzione, e presuppone sempre di dover dar conto ad altri, un potere, una legge, una mentalità. Un solista come lui non poteva che essere allergico alla censura". Così il filosofo e giornalista Marcello Veneziani che introduce e commenta una raccolta di scritti sulla censura in Italia firmati da Montanelli. Scritti cercati con scrupolo da Guendalina Sertorio che, esperta di cinema e giornalismo, ha trovato i casi più incredibili: dal regista Visconti a Fellini, dalla Rai-Tv alla Cassazione, dal Corriere della sera al il Giornale. Il risultato è un brillante susseguirsi di articoli che Indro ha scritto nel corso di tutta la sua vita professionale. Con il suo inconfondibile stile. Qualche brano, come questo che segue, verrà letto dal nostro Andrea Giuntini: "I censori - parliamoci chiaro - sono sempre, in tutti i Paesi e in tutti i regimi, almeno degli stupidi: anche perché, per mettersi a fare quel mestiere, bisogna non possedere certe qualità, ma mancare di tutte. E guai a dare a questi sprovveduti poteri discrezionali: essi li usano immancabilmente per avvolgere ogni cosa in un sudario di conformismo che spesso va oltre i desideri degli stessi padroni del vapore". Marcello Veneziani, nato a Bisceglie, vive tra Roma e Talamone, proviene da studi filosofici e sui filosofi ha poi scritto diversi saggi. Ha fondato e diretto riviste tra cui L’Italia Settimanale, Lo Stato e Il Borghese. A lungo ha scritto su Il Giornale, chiamato da Montanelli e poi da Feltri. È autore di una quarantina di saggi, l’ultimo è L’amore necessario, edito da Marsilio. Ha firmato su vari quotidiani e settimanali: dal Corriere della Sera a La Repubblica, La Stampa, Libero, Il Messaggero, Panorama.È commentatore della Rai. Guendalina Sertorio, nata a Genova, vive a Milano. Insegna, collabora con diverse case editrici e s’interessa in particolare dei rapporti tra cinema, giornalismo e letteratura.