Un racconto, una storia vera: quella dell'atelier di pittura aperto nel 1957 all'interno dell'Ospedale Psichiatrico di Verona. Un intreccio fortuito tra dentro e fuori, in cui sono state le persone a fare la differenza.
Tra queste lo scultore Pino Castagna che per primo raccontò la sua partecipazione all'avventura dell'atelier. All'interno dell'atelier si distinse un artista, Carlo Zinelli, che ancor oggi è tra gli artisti outsider più conosciuti in Italia e all'estero. Un percorso di tesi intenso, per le interviste raccolte, gli incontri, la scoperta delle potenzialità dell'arte e soprattutto per la carica di umanità che la vicenda sintetizza nelle storie dei protagonisti.
Si parlerà di questo e di molto altro nell'appuntamento "Arte, follia e utopia" giovedì 11 aprile alle 18.30, organizzato da Casa Museo Renzo Savini.