L’iniziativa è a cura dell’Associazione nazionale Case della Memoria e prenderà il via il prossimo 3 aprile
Dal 3 aprile prende il via il progetto “Raccontami la casa”, un ciclo di visite speciali che permetterà alle case museo di essere raccontate tramite azioni di mediazione culturale condotte da cittadini e cittadine di origine straniera.
Rifugiate ucraine, una giovane argentina, uno studente di legge angolano, una ragazza di Cuba sono i mediatori e le mediatrici che propongono per la prossima primavera un ciclo di visite speciali, grazie a un progetto curato dall’associazione Case della Memoria in collaborazione con la Coop. Stazione Utopia, nell’ambito del progetto AMIR.
Il progetto, voluto dalla Rete Tematica delle Case della Memoria, prevede visite per conoscere le case museo.
Si inizia il 3 e il 22 aprile prossimi (ore 16) con Casa Guidi (in piazza San Felice a Firenze), che conserva la memoria della storia d’amore fra Elizabeth Barrett e Robert Browning, della scelta di Elisabeth di schierarsi a favore delle battaglie risorgimentali e dell’abolizione della schiavitù, da cui derivava la ricchezza della sua famiglia.
Per prenotazioni www.amirproject.com/
Si prosegue poi il 6 e 24 aprile (ore 17) con la Casa studio di Piero Bargellini (via delle Pinzochere 3, Firenze), cattolico, scrittore, sindaco dell’Alluvione, ma anche appassionato intellettuale. Sulle pagine del Frontespizio, la rivista che dirigeva in epoca fascista, usò parole inequivocabili contro le tesi diffuse dalla rivista “La Difesa della Razza” e negli anni repubblicani scrisse manuali di “Storia di Firenze” capaci di raggiungere tutte le fasce sociali.
Il calendario di visite speciali, pensate per di guardare alla storia e alla memoria con sguardi originali e prospettive inedite capaci di animare riflessioni su temi contemporanei, continuerà per tutto il 2024. Per prenotazioni 347.0104441,