Daria Masiero, il recital a Villa Verdi
Musica nella dimora piacentina del Maestro di Busseto
Domenica 20 settembre concerto e visita guidata nella casa di Sant’Agata di Villanova sull’Arda dove Verdi scrisse musica e dette prova del suo talento di architetto ed imprenditore agricolo
La musica torna ad animare la dimora più amata da Giuseppe Verdi. Il prossimo 20 settembre (ore 17), Villa Verdi di Villanova sull'Arda (Pc) ospiterà il Recital che vedrà protagonista la famosa soprano Daria Masiero. Considerata una delle voci più importanti del panorama lirico, Daria Masiero ha cantato in alcuni dei maggiori teatri nazionali e internazionali: Scala di Milano, Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, Massimo di Palermo, Liceu di Barcellona, Teatro dell’Opera di Melbourne, Concert Hall di Cardiff, Art Center Seoul, Concert Hall Beijing, National di Tokyo, Sydney Opera House e molti altri ancora. Ha lavorato con i più grandi direttori e registi del panorama lirico: Pappano, Muti, Luisotti, Conlon, Volmer, Tokarczyk, Giudarini, Hamalainen, Noseda, Kontarsky, Connely, Galli, Bartoletti, Pidò, Web, Palumbo, Veronesi, Fogliani, Castles-Onion, Campanella, Fournellier, Auguin, Liu Ja, Ceccato, Stein Montaldo, Puggelli, Gieleta, Murphy, Ponnelle, De Ana, Pasqual, P.Alli, Kaeigi, Maestrini, Placido, Alagna, De Tommasi, Grinda, Stefanutti, Kokkos, De Luca, Zambello, Edwards. Il prezzo del biglietto è di 20 euro, comprensivo di ingresso al museo con visita guidata (ore 16) e concerto (ore 17).
Musica nella dimora piacentina del Maestro di Busseto
Domenica 20 settembre concerto e visita guidata nella casa di Sant’Agata di Villanova sull’Arda dove Verdi scrisse musica e dette prova del suo talento di architetto ed imprenditore agricolo
La musica torna ad animare la dimora più amata da Giuseppe Verdi. Il prossimo 20 settembre (ore 17), Villa Verdi di Villanova sull'Arda (Pc) ospiterà il Recital che vedrà protagonista la famosa soprano Daria Masiero. Considerata una delle voci più importanti del panorama lirico, Daria Masiero ha cantato in alcuni dei maggiori teatri nazionali e internazionali: Scala di Milano, Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, Massimo di Palermo, Liceu di Barcellona, Teatro dell’Opera di Melbourne, Concert Hall di Cardiff, Art Center Seoul, Concert Hall Beijing, National di Tokyo, Sydney Opera House e molti altri ancora. Ha lavorato con i più grandi direttori e registi del panorama lirico: Pappano, Muti, Luisotti, Conlon, Volmer, Tokarczyk, Giudarini, Hamalainen, Noseda, Kontarsky, Connely, Galli, Bartoletti, Pidò, Web, Palumbo, Veronesi, Fogliani, Castles-Onion, Campanella, Fournellier, Auguin, Liu Ja, Ceccato, Stein Montaldo, Puggelli, Gieleta, Murphy, Ponnelle, De Ana, Pasqual, P.Alli, Kaeigi, Maestrini, Placido, Alagna, De Tommasi, Grinda, Stefanutti, Kokkos, De Luca, Zambello, Edwards. Il prezzo del biglietto è di 20 euro, comprensivo di ingresso al museo con visita guidata (ore 16) e concerto (ore 17).
Villa Verdi, inserita nell’Associazione Nazionale Case della Memoria, l’unica in Italia a mettere in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana è stata forse la dimora più amata dal maestro di Busseto. Si trova in località Sant’Agata (è chiamata anche la Villa di Sant’Agata), nel Comune di Villanova d’Arda, in provincia di Piacenza. Si trova a 5 Km dalla Casa Natale di Verdi che si trova nella frazione di Roncole Verdi in Comune di Busseto in provincia di Parma e che fa parte, a sua volta, dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Attualmente è abitata dagli eredi del musicista, la famiglia Carrara Verdi, ovvero dai discendenti di Maria Filomena, cugina ed erede universale del Maestro. «Questa profonda quiete mi è sempre più cara. È impossibile… ch’io trovi per me ove vivere con maggior libertà»: sono queste le parole che Verdi usa per descrivere la sua casa di Sant’Agata, luogo in cui scrisse musica, ricevette illustri ospiti e dette prova del suo talento di architetto ed imprenditore agricolo.
Nella Villa sono presenti e visitabili la camera da letto di Verdi, dove il Maestro dormiva e lavorava, lo “Studiolo” che conserva spartiti di canto e piano di tutte le opere verdiane, la ricostruzione, con i mobili originali, della camera n. 157 dell’Hotel et de Milan, l’albergo a pochi passi dal Teatro alla Scala, dove Verdi soleva passare i suoi soggiorni milanesi. E poi la Cappella, la scuderia, la cantina, le carrozze usate dal Maestro e la Camera di Giuseppina Strepponi. Visitabile anche il parco che si estende su una superficie di oltre 6 ettari e conta più di cento specie di piante diverse provenienti da varie parti del mondo: un patrimonio nato per volontà di Verdi che curò la scelta e la piantumazione delle piante.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria risulta essere oggi l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 50 case museo in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia.
Info: www.casedellamemoria.it