La mostra è visibile fino al prossimo 9 aprile
Fino al prossimo 9 aprile alla Fondazione Mazzucconi di Milano (via Andrea Ponti 1)è visibile la mostra "Libertà" che raccoglie le opere realizzate dal maestro Vittorio Mazzucconi tra il 1992 e il 1993. Un focus su quel "cammino interiore" che per Mazzucconi la pittura rappresente; un cammino che va dall'eros alla trascendenza, con immagini che si presentano con stupefacente verità. Il suo percorso passa attraverso le donne che ha amato e che, nella mostra, prendono i nomi di figure mitologiche, suggerendo la presenza più profonda degli archetipi fondamentali della vita. Con gli occhi fissi a questa "super-realtà" le vicende dell'arte contemporanea non appaiono che le invenzioni superficiali, ideologiche e commerciali del cammino "esteriore", così lontano da quello interiore della vera arte.
La mostra fa parte di un'antologica divisa in 9 mostre, programmate tra ottobre 2022 e luglio 2023: 1977-78 inizi; 1978-79 Euridice; 1980-86 La notte dell'anima; 1987-89 Verso il risveglio; 1989-91 Proserpina; 1992-93 Libertà; 1993-98 Psiche; 1999 Carte; 1999 Ultimi quadri. Libertà si concentra sull'immagine dell'aurora, sempre presente nei quadri di Mazzucconi con il significato spirituale che le è proprio ("Aurora", "Aurora africana"). Vi si associano "L'armonia interiore" che è anch'essa un'aurora, appunto interiore, e "Il Sé che parla all'anima". La "Creazione di Eva" e "Gioia in primavera" si riferiscono a degli amori vissuti in libertà, ossia con un minore coinvolgimento emotivo rispetto ad altre esperienze.