Per il secondo anno l’associazione invita le case museo di tutta Italia ad aprire le porte il 1° e 2 aprile. Adesione da parte delle case entro il 15 marzo
Tornano le giornate dedicate ai luoghi che custodiscono il lascito dei “Grandi”. Per il secondo anno consecutivo, l’Associazione Nazionale Case della Memoria lancia l’invito a tutte le Case di Personaggi Illustri italiane a unirsi idealmente per valorizzare la memoria del passato. E che per il 2023, a simbolica chiusura dell'anno del centenario della nascita di Ugo Tognazzi (1922-1990) vedrà come ambasciatore d’eccezione Gianmarco Tognazzi che coordina la Casa della Memoria dedicata al padre, Casa Vecchia a Velletri.
Con l’obiettivo di celebrare questi luoghi, l’Associazione Nazionale Case della Memoria, unica rete di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che riunisce quasi 100 case museo in 14 regioni italiane, torna a promuovere in tutta Italia le Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, in programma per il prossimo 1 e 2 aprile. Due giorni di porte aperte per permettere al pubblico di scoprire e riscoprire le case dei Grandi che sono nati o hanno vissuto in Italia.
All’iniziativa, potranno aderire tutte le case dei personaggi illustri italiani, non solo quelle facenti parte dell’Associazione, iscrivendosi entro il 15 marzo sul portale www.casedellamemoria.it. Dal 20 al 30 marzo saranno quindi possibili le iscrizioni da parte del pubblico, sempre collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove sarà presente l’elenco delle case partecipanti con le indicazioni per prenotarsi.
«Siamo felici di confermare la seconda edizione delle Giornate dei Personaggi illustri che avrà quest’anno un testimonial d’eccezione come Gianmarco Tognazzi – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Ci auguriamo di superare i numeri dello scorso anno, per vedere tutto il nostro Paese unito da Nord a Sud nella riscoperta dei luoghi che custodiscono il lascito dei grandi del passato».
«Anche quest’anno abbiamo voluto aprire la partecipazione a tutte le case italiane perché l’obbiettivo dev’essere quello di far conoscere il più possibile questi luoghi che conservano un fascino speciale – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Ringraziamo Gianmarco per aver aderito alla nostra iniziativa, che punta a fare il più possibile rete per arrivare a un fine comune».
Piccole abitazioni o ville monumentali, studi d’artista e veri e propri musei, residenze stabili o “rifugi” estivi: anche quest’anno saranno tante le ‘case’ che apriranno le porte, accogliendo i visitatori nelle stanze che nel passato hanno ospitato scienziati, scrittori, artisti, musicisti, uomini di fede e di legge italiani o legati al nostro Paese. Luoghi in cui si respira un’atmosfera diversa, in cui la Storia si mescola con il presente.