Il volume sarà presentato sabato 10 dicembre presso la biblioteca Malatestiana di Cesena
L'anarchico gentile di Rosita Boschetti è un libro che immerge il lettore nella Bologna di fine '800 e guida sulle tracce del giovane Pascoli, tra riunioni clandestine, carte della prefettura ed un inedito manifesto sovversivo. Una prima presentazione è già andata in scena mercoledì scorso. Prossimo appuntamento sabato 10 dicembre alle 17 nell’aula Magna della biblioteca Malatestiana di Cesena.
Introduce e dialoga con l’autrice Gianfranco Miro Gori.
Il libro
Nell'approfondita e rigorosa rilettura della vita di Giovanni Pascoli, in corso da circa una ventina d'anni, Rosita Boschetti s'è ritagliata uno dei ruoli principali, reinterpretando in modo originale la versione biografica - quella del "poeta della bontà", imposta dalla sorella del poeta, Maria. Temi come l'assassinio del padre Ruggero, centrale nella poesia di Giovanni; il rapporto con le sorelle, Ida e Maria, e più in genere con le donne; l'impegno politico giovanile nel socialismo anarchicoin servizio permanente effettivo, hanno trovato trovano nuova luce grazie alle sue ricerche, fondate su scrupoloseindagini archivisticheunite a una vasta padronanza della bibliografia pascoliana. Esemplare del suo metodo è L'anarchico gentileche guida, con stile sciolto, nelle zone ancora in parte oscure della giovinezza del piùgrande poeta italianodopo l'età di Leopardi e Manzoni. Già noto in quegli anni nella cerchia studentesca come autore di versi perfetti ma soprattutto militante dell'Internazionale anarchica accanto ad Andrea Costa.