«La nostra associazione è pronta a collaborare per la tutela e la fruibilità di Villa Verdi». Così l’Associazione Nazionale Case della Memoria commenta l’intervento del neo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha attivato gli uffici tecnici del Ministero per verificare la situazione del museo di Villa Sant'Agata di Villanova sull’Arda, residenza nella quale Giuseppe Verdi ha vissuto per circa cinquant'anni e che fa parte della rete nazionale di case museo.
Poco meno di un mese fa, la Corte di Cassazione aveva infatti stabilito che la casa-museo dovesse essere messa in vendita; una sentenza arrivata a seguito di lunghi anni di contenziosi fra gli eredi di Alberto Carrara Verdi. E subito dall’Associazione era arrivato l’appello al Governo a occuparsi della sorte di questo prezioso bene culturale. Dopo pochi giorni, il Ministro della Cultura si è mosso per verificare lo stato conservativo dei luoghi e tutti gli aspetti amministrativi legati alla natura privata della proprietà del bene. «Siamo soddisfatti che il Ministro si sia attivato subito per fare luce sulla situazione, affermando la necessità di tutelare e rendere nuovamente fruibile al pubblico Villa Verdi – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Da parte nostra ribadiamo la totale disponibilità a collaborare in questo senso, per vedere riaperte quanto prima le porte della casa museo, chiuso dal 30 ottobre scorso. È un impegno necessario per continuare a tutelare la memoria storica del nostro Paese».