L’Associazione Nazionale Case della Memoria compie dieci anni
Ottobre 2015| Palazzo Datini (Prato)
Sarà Palazzo Datini, a Prato, a ospitare o ottobre i festeggiamenti per i dieci anni di attività dell’Associazione Nazionale Case della Memoria che proprio qui nacque il 24 ottobre 2005. In arrivo, una serie di cerimonie e appuntamenti che permetteranno di fare il punto sui risultati e sui traguardi raggiunti dall’associazione in questi anni.
L’evento sarà anche l’occasione per ribadire il successo della partecipazione delle Case della Memoria a FuoriExpo 2015, con il cartellone di eventi “A Tavola con i Grandi”. Nei giorni scorsi, i Chiostri dell’Umanitaria, sede appunto del FuoriExpo, proprio le case di Prato e provincia hanno avuto fra l’altro un ruolo di primo piano, riscuotendo grande successo di pubblico. Sono state tante le occasioni per scoprire le storie (e le case-museo) di Francesco Datini, Agnolo Firenzuola, Sigfrido Bartolini, Filippo Sassetti e Leonetto Tintori.
Apprezzatissime dai bambini sono state le merende “Anche i grandi sono stati piccoli”, grazie alle quali i ragazzi hanno potuto avvicinarsi anche a Sigfrido Bartolini e alla sua storia.
Prato è stata poi protagonista del gran finale della manifestazione, nel corso dell’ultima giornata, con l’incontro “Lo scrittore, l’artista, il mercante, il navigatore: Le Case della Memoria di Prato e di Vaiano in val di Bisenzio”, dedicato alle dimore di grandi personalità pratesi: da Francesco Datini ad Agnolo Firenzuola, passando per Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini e Leonetto Tintori. A cura di Adriano Rigoli, l’intervento è stato introdotto da Primo Bosi, sindaco di Vaiano. A seguire, un tuffo nella tradizione culinaria del passato, con la presentazione delle antiche ricette contenute nel volume di Adriano Rigoli “A cena con Messere Abate Agnolo Firenzuola”, edito da Polistampa.
Per l’occasione è stato possibile degustare i famosi biscotti artigianali del Forno Steno di Vaiano, realizzati con prodotti naturali e di qualità, esportati e apprezzati in tutto il mondo.
Il progetto “A tavola con i grandi”, nato dal lavoro del presidente dell’Associazione nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli e del vicepresidente dell’associazione Marco Capaccioli, è dedicato al tema del rapporto tra le personalità delle case museo, il cibo e la cultura gastronomica: l’idea è quella di comunicare il vissuto dei big della cultura italiana attraverso quegli aspetti della vita quotidiana, come il cibo e i piatti tradizionali, che sono testimoniati dalle abitazioni in cui hanno trascorso la loro esistenza, oggi case museo aperte al pubblico. Il progetto fino a oggi si è mosso in ambito locale, all’interno delle singole case della memoria inserite nella rete museale, con appuntamenti che proseguiranno fino alla fine dell’anno.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra, Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria risulta essere oggi l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 50 case museo in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Info: www.casedellamemoria.it