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Musei di Saluzzo, Casa Don Bosco e Castello di Miradolo aprono le porte

L’iniziativa per le Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri

Anche cinque realtà del Piemonte prenderanno parte alla prima edizione delle Giornatenazionali delle Case dei personaggi illustri, promosse in tutta Italia nel fine settimana del 2 e 3 aprile dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. La volontà dell’associazione, che mette in rete 90 case museo in 13 regioni italiane, è stata quella di unire per due giorni lo Stivale sotto la stessa insegna: valorizzare la memoria del passato. Per questo l’invito è stato esteso a tutte le case dei personaggi illustri italiani, non solo quelle facenti parte delle Case della Memoria. Dal Piemonte hanno risposto all’appello laFondazione Cosso con la Villa di Miradolo a San Secondo di Pinerolo (To), Le Case della Memoria di Saluzzo (Cn), che sono Casa Cavassa, Casa Silvio Pellico e Villa Belvedere - Radicati e il Museo Casa Don Bosco a Torino.

Due giorni dedicati alla natura al Castello di Miradolo dove sabato 2 aprile sarà presentato il piano di recupero, tutela e valorizzazione del Camelieto realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e Società Italiana della Camelia di Verbania, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo. Nell'ambiente protetto del Parco del Castello di Miradolo si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d'Italia. Alle camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le nuove cultivar, recuperate e salvate dall'abbandono.

Per domenica 3 (ore 15.30) è in programma "Alla scoperta delle Case della Memoria saluzzesi", itinerario di visite che parte da Casa Cavassa, museo legato alle figure della famiglia Cavassa e a Emanuele Tapparelli D'Azeglio che la fece restaurare. Si prosegue poi a Casa Pellico, dove lo scrittore e patriota nacque e trascorse i primi anni d'infanzia, per terminare a Villa Radicati, luogo scelto dai Marchesi per la caccia e attività di loisir nella natura, straordinariamente aperta in occasione dell'iniziativa e raggiungibile a piedi con la guida o con la propria macchina. Costo della visita guidata: 12€, under 10 gratuito (compresi i biglietti d'ingresso ai tre siti).

Aperto con ingresso a offerta libera dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 anche il Museo Casa Don Bosco di Torino, all'interno del complesso di Valdocco (TO), Casa Madre dei Salesiani e luogo di nascita dell'opera di San Giovanni Bosco. Il museo mette in luce gli ambienti originali della seconda metà dell'Ottocento: il piano interrato valorizza gli spazi storico-strutturali della destinazione originaria di ex refettorio, cantina, cucina, teatrino. Al suo interno trovano spazio quattro sezioni espositive: donazioni, iconografia mariana, liturgia di pregio, devozione salesiana e mariana. Il percorso continua al primo piano con l'evoluzione architettonica e urbanistica di Valdocco, mentre il secondo piano corrisponde al cuore pulsante dell'intero museo poichè vede gli ambienti più "santi" di Palazzo Pinardi.

È possibile prenotare le visite alle case museo fino al 31 marzo collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove è presente l’elenco aggiornato delle case partecipanti corredato da tutte le indicazioni.

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