Il prossimo anno sarà ricco di eventi e di anniversari per la nostra rete museale nazionale dell'Associazione Nazionale Case della Memoria. Ne abbiamo scelto uno, quello del 200° anniversario della morte di Percy Bysshe Shelley per farvi i nostri più fervidi auguri per il Santo Natale e il nuovo anno che, lo speriamo davvero, sia migliore di quelli che lo hanno preceduto. La sua del quale la Keats-Shelley House in piazza di Spagna a Roma è componente attiva della nostra rete museale e sede del Coordinamento del Lazio delle case della memoria.
Come "i vati da lungi sognar", in questo caso Isaia, 9, 1-6, il Bambino che nasce porti pace, luce, gioia e letizia per tutti: nella notte buia di Betlemme rifulge una grande luce che illumina tutti. Questo vi auguro, questo vi auguriamo il Vicepresidente Marco Capaccioli ed io con tutto il Consiglio Direttivo e tutti coloro che a vario titolo collaborano concretamente con la nostra rete museale e la tengono viva ed attiva.
"Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si gioisce quando si spartisce la preda.
Poiché il giogo che gli pesava
e la sbarra sulle sue spalle,
il bastone del suo aguzzino
tu hai spezzato come al tempo di Madian.
Poiché ogni calzatura di soldato nella mischia
e ogni mantello macchiato di sangue
sarà bruciato,
sarà esca del fuoco.
Poiché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il segno della sovranità
ed è chiamato:
Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace;
grande sarà il suo dominio
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e sempre;
questo farà lo zelo del Signore degli eserciti".
Un caro saluto a tutti,
Adriano Rigoli, Presidente
Marco Capaccioli, Vicepresidente e Coordinatore di Sistema,