Case-museo di tutta Italia accolgono il pubblico domenica 23 maggio
18 maggio 2021 – Sull’onda del successo dello scorso anno, si rinnova la collaborazione fra l’Associazione Nazionale Case della Memoria e l’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI). Anche per quest’anno le Case della Memoria parteciperanno alla Giornata Nazionale ADSI in programma domenica 23 maggio, durante la quale numerose case museo apriranno gratuitamente le porte per un’immersione nella storia e nella cultura. Alcune Case saranno accessibili dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, altre in fasce orarie specifiche. Si potrà prendere parte a visite guidate tematiche o semplicemente visitare liberamente le tante realtà che apriranno le porte per l’occasione. La visita sarà comunque possibile solo su prenotazione da effettuare entro il 22 maggio sul sito web di Adsi.
«Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito da parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane a partecipare nuovamente alla Giornata Nazionale– commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Una collaborazione, quella con ADSI, che prosegue nel segno della volontà di diffondere fra il pubblico la bellezza racchiusa in questi luoghi. Anche per questo ci auguriamo che la partecipazione delle nostre case museo alla Giornata Adsi possa diventare un appuntamento stabile».
«Credo che la partecipazione a quest'evento rappresenti un ottimo veicolo di promozione per le case museo che fanno parte nostra rete nazionale e che questa giornata a porte aperte possa servire come ripartenza dopo il Covid – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Anche quest’anno abbiamo avuto un’ottima adesione all’iniziativa: spero che questa giornata possa dare a tante persone la possibilità di conoscere luoghi in alcuni casi poco noti».
Ecco le realtà dell’Associazione Nazionale Case della Memoria che hanno aderito. Per la Toscana, apriranno le porte la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo, la Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo (Arezzo), Museo della Badia di Vaiano-Casa Agnolo Firenzuola e Museo Villa del Mulinaccio-Casa Filippo Sassetti a Vaiano (Prato), la Casa Sigfrido Bartolini di Pistoia. A Firenze, saranno aperti Villa Galileo ad Arcetri, il Museo Primo Conti a Fiesole, Casa Guidi, legata a Elizabeth Barrett e Robert Browning, il Cimitero agli Allori, il Cimitero "degli Inglesi". Ma anche la Casa Studio Indro Montanelli a Fucecchio (Firenze), il Museo Casa Busoni e la Casa natale del Pontormo a Empoli, Casa Carducci a Santa Maria a Monte (Pisa), la Casa natale di Giosuè Carducci di Valdicastello (Lucca) e Casa Giovanni Pascoli a Barga (Lucca).
E ancora in Emilia Romagna: Casa Pellegrino Artusi di Forlimpopoli (FC), la Casa dei mandorli di Tonino Guerra a Pennabilli (Rn), lo Studio Tullio Vietri di Bologna, la Casa Studio Giulio Turci di Santarcangelo di Romagna (FC). E ancora la Villa Silvia Carducci - Museo Musicalia di Cesena (FC) e la Casa dell’Upupa - Studio Ilario Fioravanti a Sorrivoli di Roncofreddo (FC). E poi, in Piemonte Casa Silvio Pellico, Casa Cavassa e Villa Belvedere - Casa Augusto e Anna Maria Radicati di Marmorito, tutte a Saluzzo (Cuneo). Infine, Casa Michele Tedesco (Casa Domenico Aiello) a Moliterno (Potenza) per la Basilicata e, la Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi a Palermo per la Sicilia.