Dopo la villa del Mulinaccio stavolta la visita è dedicata al Museo, che è anche Casa della memoria di Agnolo Firenzuola. Presto online sul sito del Comune
L’antico refettorio dei monaci benedettini e vallombrosani, che vi abitarono per mille anni, e l’appartamento con lo studiolo dell’abate che fu anche di Agnolo Firenzuola, abate e scrittore che qui compose i Discorsi delle bellezze delle donne e la prima stesura dei Discorsi degli animali. Le porte del Museo della Badia di Vaiano - Casa di Agnolo Firenzuola si aprono adesso anche online, grazie al virtual tour realizzato dall’azienda vaianese Emme4 di Marco Cavaciocchi che, dopo la villa del Mulinaccio, ha voluto offrire al Comune anche questo secondo prezioso dono.
"Proprio in questo momento in cui i musei sono costretti a chiudere nuovamente quello di Cavaciocchi è un regalo che arriva particolarmente gradito - commenta il coordinatore del Museo Adriano Rigoli che ha collaborato alla realizzazione anche segnalando gli ambienti e gli oggetti più significativi - Per i potenziali visitatori, vecchi e nuovi, la visita virtuale sarà un modo per incoraggiarli a vedere e rivedere di persona questi ambienti non appena sarà possibile”.
“Un’altra porta virtuale che si apre sul territorio e sul patrimonio storico e architettonico di Vaiano, un altro contributo alla valorizzazione della ricchezza culturale - sottolineano Marco Marchi e Fabiana Fioravanti, assessori rispettivamente all’Innovazione e alla Cultura - Anche questo tour ovviamente sarà presto sul sito del Comune, insieme a quello della villa del Mulinaccio”.
Il tour si avvale di foto panoramiche degli ambienti completati da menù utilizzabili con varie modalità, che permettono di spostarsi da una stanza all’altra simulando una visita reale. Si visitano le sale del Museo compreso il cucinone, l’antico refettorio, l’appartamento dell’abate con lo studiolo e la piccola cappella. C’è anche un video di repertorio sugli scavi condotti alla Badia negli anni ’90. Lo strumento è implementabile con testi informativi e ulteriori immagini e video. Le foto sono state caricate anche su Google street wiew e sono quindi accessibili anche da Google Maps.
Il Museo della Badia di Vaiano - Casa Agnolo Firenzuola è stato aperto al pubblico il 2 maggio 1992, in occasione del quinto centenario della morte di Lorenzo il Magnifico e inaugurato ufficialmente il 18 settembre 1993, per il quinto centenario della nascita dello scrittore Agnolo Firenzuola, abate del monastero dal 1538 al 1543.
Riallestito completamente nel 1999, espone i reperti archeologici frutto degli scavi negli ambienti monastici e gli arredi di arte sacra, dipinti e sculture che testimoniano la vita quotidiana e le cerimonie liturgiche dei monaci - benedettini e poi vallombrosani - che abitarono nel monastero dalla fine dell’VIII secolo fino alla soppressione napoleonica nel 1808. Oltre il museo sono visitabili i resti delle strutture altomedievali e delle tombe longobarde, la chiesa romanica di San Salvatore dell’XI secolo, il campanile alto 40 metri del XII-XIII secolo e il chiostro rinascimentale.
Il Museo della Badia, costituito in base a una convenzione fra Diocesi di Prato, Comune di Vaiano, Parrocchia di Vaiano ed Associazione pro Museo della Badia di Vaiano, fa parte della rete dei Musei di Prato e dell’Associazione Nazionale Case della memoria, che raccoglie 85 case museo di grandi personaggi in tutta Italia.
Per il momento il tour è visibile a questo link: https://emme4video.com/virtual-tour/museo-badia_v1