Gli studi dello scienziato faentino al centro dell’ultimo libro di Emanuele Pagani
La teoria e gli studi di Raffaele Bendandi al centro di un romanzo giallo. Si chiama “Delitto a Imperia. L'affaire Bendandi” il libro di Emanuele Pagani edito lo scorso luglio da Silele edizioni nella collana Inside Yellow. Il libro sarà presentato in autunno anche nella sede della Casa-museo Raffaele Bendandi di Faenza curata da Paola Pescerelli Lagorio e inserita nella rete dell’Associazone Nazionale Case della Memoria.
«Ringrazio Ulisse Franciosi, collega scrittore e appassionato lettore che qualche tempo fa presso il Festival della Cultura Mediterranea di Imperia mi chiese “Perché non scrivi un libro su Bendandi?”. Ringrazio Paola Pescerelli Lagorio che mi ha mostrato la casa-museo di Raffaele Bendandi a Faenza, raccontandomi aneddoti interessanti riguardo lo scienziato faentino - spiega Emanuele Pagani».
La storia si sviluppa a Imperia dove avviene l’omicidio di uno scienziato e scrittore in procinto di presentare il suo ultimo saggio al Festival del libro. Tra i visitatori della rassegna c'è la giovane Aimée, appassionata di sismologia in cerca di un editore e grande estimatrice dello scienziato faentino Raffaele Bendandi, "l'uomo che prevedeva i terremoti" e della sua teoria.