Reading, concerti e incontri nel Parco Lettarario della Villa
31 luglio – 2 agosto
FU ME creare memorie costruire futuri
Festival di teatro contemporaneo, musica e incontri
11 agosto, ore 21
La macchina umana
Reading da grandi testi del romanticismo e del simbolismo europeo che fondano l’idea del superamento dell’uomo attraverso la sua ricostruzione meccanica.
reading
con Simone Francia, Diana Manea, Paolo Minnielli
Un viaggio attraverso i grandi testi del romanticismo e del simbolismo europeo che fondano l’idea del superamento dell’uomo attraverso la sua ricostruzione meccanica. Da L’uomo di sabbia di E.T.A. Hoffmann, che pone le basi per lo Schiaccianoci di Stravinskij, fino al Faust di Goethe e di Thomas Mann, dalle marionette di Heinrich Von Kleist alle liriche di Novalis.Nell’estate del 1815, il poeta Percy Shelley e la moglie Mary si trovano in Svizzera, vicino Ginevra, in compagnia di Jane Clairmont, Lord Byron e il dottor John Polidori. Colto da un’ondata di maltempo che spazza il lago, il gruppo si rintana in casa e, per passare il tempo, si mette a leggere, una dopo l’altra, storie di fantasmi. Questa rinnovata passione spinge il gruppo di scrittori a sfidarsi nella stesura del miglior racconto dell’orrore. Il progetto naufragherà poco dopo, ma l’idea resta nel cuore di Mary, che pochi mesi prima ha perso una figlia di pochi giorni per le complicazioni post-parto. Da qui nasce l’intuizione di quello che sarà uno dei più importanti romanzi del genere gotico, Frankenstein o il moderno Prometeo, una storia di ri-creazione dell’umano attraverso l’unione di scienza e
alchimia. Ma il 1815 è anche la data in cui viene pubblicata la novella L’uomo della sabbia, firmata da E.T.A. Hoffmann e in cui il medico e alchimista Coppelius nasconde in casa una misteriosa figlia, che si scoprirà essere un automa meccanico. Lo stesso autore, l’anno seguente, dava alle stampe Schiaccianoci e il re dei topi, in cui si immagina un intero
regno dominato da bambole semoventi.
Nel 1810 il letterato tedesco Heinrich von Kleist pubblicava il suo celebre saggio Sul teatro delle marionette, che tentava un affascinante parallelo tra la coscienza e la capacità
motoria del danzatore e quella della marionetta animata da esperti manovratori, discutendo così – secondo stilemi romantici – la natura «antigrave» del corpo inanimato,
che possiede una grazia libera dal giogo della moralità e dunque ineguagliabile. E così, andando ancora più indietro, il grande poeta Novalis illustrava nelle sue liriche una nuova
armonia tra spirito e natura, tra finito e infinito.
In omaggio alla collezione del museo Musicalia, la compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro dedica un reading a questi numi tutelari della letteratura per esplorare la linea di confine tra natura umana e ricostruzione meccanica, alla ricerca del filo tessuto tra le radici biologiche e gli ingranaggi della scienza. Un piccolo viaggio alla scoperta della nostra stessa natura, in questa epoca di colonizzazione tecnologica.
13 agosto, ore 21
“La grande musica viva e meccanica, da Leoncavallo a Busoni”
Ruggero Leoncavallo e Ferruccio Busoni suoneranno dal ‘vivo’ su pianoforte Steinway Welte loro composizioni e interpretazioni accompagnati da concertisti e cantanti.
25 agosto, ore 21
Mary aveva un agnellino.
con Daniele Cavone Felicioni, Diana Manea, Paolo Minnielli
Per celebrare la meraviglia dell’invenzione del suono registrato, di cui Villa Silvia Carducci/ Musicalia conserva preziosi cimeli, un racconto per lettura ad alta voce del progetto e della sperimentazione del fonografo da parte di Thomas Alva Edison, a partire da ritagli di giornale, diari e appunti del grande scienziato.
«Per inventare serve solo una buona immaginazione e un bel mucchio di spazzatura». Queste parole si sentivano rispondere quanti ponessero la domanda su come fosse possibile che da uno stesso intelletto continuassero a giungere invenzioni così geniali. A parlare così era Thomas Alva Edison, di certo una delle menti più geniali dell’epoca contemporanea. La sua sigla è apposta sotto ad alcuni dei brevetti più celebri del mondo moderno occidentale, non senza attraversare interi anni di battaglie per il riconoscimento di “paternità” per le sue intuizioni. Quella a cavallo tra Ottocento e Novecento, infatti, era un’epoca in cui le leggi sulla protezione delle opere d’ingegno erano di certo più fragili; anche le menti più geniali dovevano fronteggiare gli enormi costi rappresentati da una
filiera industriale ancora nel pieno del suo primo dirompente sviluppo.
Nel caso di Edison, settimo e ultimo figlio di una umile famiglia del Midwest statunitense, quella «buona immaginazione» era stata uno strumento necessario: trovare oggetti utili e funzionali con cui cercare di risolvere alla meglio problemi apparentemente senza soluzioni, con una forte vocazione al miglioramento della vita della provincia rurale. A fare di lui una star internazionale e poi uno degli imprenditori più potenti dell’era fordista sono stati brevetti come lo sviluppo dei codici telegrafici integrati al Morse, il telegrafo duplex e quadruplex, la lampadina a incandescenza, l’effetto termoionico, il cinetoscopio e naturalmente la prima centrale elettrica, territorio di aspro duello con il rivale Westinghouse. A Edison, però, va attribuita anche l’invenzione del fonografo.
Per celebrare la tradizione del Museo della Musica Meccanica Musicalia e valorizzare la splendida cornice di Villa Silvia, la compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro porta
sul palco di Sotto le stelle un racconto a più voci che ricostruisce la storia del geniale inventore, dalle sue prime sperimentazioni in solitaria all’intuizione che lo ha portato, tra fallimenti e riscatti, a regalare al mondo la meraviglia della cattura del suono. A partire da stralci di giornale, appunti diaristici, biografie ufficiali, note sulla vita privata e un commento musicale, il genio di Edison si racconta in un dialogo originale che celebra questa straordinaria invenzione.
12 settembre, ore 21
Musica, Meccanica e Musicisti
Ray, il bassista Robot, suona con veri musicisti
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Villa Silvia - Carducci - Associazione AMMI
0547-323425 -