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Nasce il sito EcoMuseo CARAT di cui fa parte il Castello Donnafugata

aA Ragusa, nasce il sito internet dell’Ecomuseo CARAT, all’interno del quale troviamo, tra tanti patrimoni, anche il Castello di Donnafugata, che ricordiamo, fa parte della nostra rete nazionale Case della Memoria.
Questo contenitore “virtuale” avrà un contatto diretto con il territorio “reale”.
I luoghi del ragusano si mostreranno, si sveleranno, ci parleranno e, la mappa che prenderà forma non sarà simile ad una carta geografica fisica, politica o, economica perché sarà una mappa di comunità! Tutto grazie al contributo vitale e virtuoso e sempre più attivo della Comunità che (è giusto sottolinearlo) può abbracciare il proprio territorio perché lo sa amare.
Il Sito di CARAT non si fermerà alle superfici perché non vive di superfici ma di significati, di valori e di sensi.
Come ha dichiarato il Sindaco di Ragusa, avv. Giuseppe Cassì, il sito internet “è un organismo vivo, a disposizione di chi vuole scoprire Ragusa, ma ancor di più della nostra stessa comunità: un luogo virtuale dove conoscerci e riconoscerci, in cui ritrovare il nostro patrimonio materiale e immateriale, cuore del progetto Carat”.

Un Ecomuseo, come afferma Giuseppe Nuccio Iacono referente del comitato di Carat (e referente per la rete nazionale delle Case della memoria in Sicilia) “è uno scrigno che contiene quel patrimonio materiale e immateriale che viene anche offerto ai visitatori, escursionisti, turisti che desiderano conoscere lo spirito autentico dei luoghi. E’ la voce dello spazio e del tempo che si vestono di tradizioni, di storia, di riti, di profumi, di arti, di mestieri. L’Ecomuseo Carat è quindi una opportunità per comprendere e muoverci tra Realtà Percepita e Realtà Rappresentata.
Per essere Ragusano non è sufficiente nascere nel territorio né basta averlo attorno a sé. Bisogna averlo dentro di sé, nel cuore. Bisogna volerne conoscere le caratteristiche, le rarità, le unicità e tutti i saperi e le culture che la storia ha sedimentato…e quindi tutte le “differenze e le sfumature che uniscono le culture”.

L’ecomuseo accoglie il contributo della Comunità di Ragusa, delle varie commissioni consultive, dai tavoli di lavoro, dal Tavolo Tecnico-scientifico e dalla Presidenza .
Nonostante il periodo di crisi sanitaria, la Città di Ragusa non si ferma e apre nuovi capitoli culturali. Il lavoro della Coordinatrice arch. Paola Schininà in sintonia con i colleghi del comitato tecnico scientifico continua e ci riserverà altre tappe fondamentali.
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