Vaiano si prepara per la Festa di Sant’Antonio Abate. Alla Villa del Mulinaccio tornano la Messa e la benedizione degli animali
Appuntamento sabato 18 gennaio nell’Oratorio della Villa, Casa della Memoria di Filippo Sassetti
Vaiano, 15 gennaio 2020 – A Vaiano tornano i festeggiamenti per la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate. Anche quest’anno sarà l’Oratorio della Villa del Mulinaccio, Casa della Memoria di Filippo Sassetti (via della Fattoria 4, Vaiano) ad ospitare sabato 18 gennaio (ore 15) la Santa Messa in onore di Sant’Antonio Abate patrono degli animali, con la tradizionale benedizione degli animali, del fieno e delle biade e la distribuzione del panino benedetto. La Messa sarà celebrata dal parroco di Vaiano, don Marco Locati.
Un appuntamento della tradizione che si rinnova nei secoli: ancora oggi nella memoria popolare si ricorda che quando era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio, il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio abate, dopo la Messa solenne in cappella il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche ed altri animali, tutti agghindati, disposti in ordine lungo la strada, davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali.
La celebrazione offre anche l'occasione per visitare l’oratorio della Villa del Mulinaccio, capolavoro del barocchetto pratese. Al suo interno sono conservate interessanti opere d’arte: sull’altare maggiore campeggia una tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante “La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate”. All’opera fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e Sant’Antonio da Padova.
L'iniziativa è organizzato dal Museo della Badia di Vaiano, Casa della Memoria dello scrittore Agnolo Firenzuola in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Parrocchia di San Salvatore a Vaiano. Per informazioni è possibile contattare Adriano Rigoli, coordinatore del Museo della Badia di Vaiano: 328.6938733, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.