Adriano Rigoli eletto nel board dell’ICLCM
Il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria nel consiglio del comitato ICOM per la case dei letterati e musicisti
Firenze, 30 settembre 2019 – Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, è stato eletto nel board dell’ICLCM - International Committee for Literary and Composers' Museums, il Comitato Tematico Internazionale di ICOM per la case dei letterati e musicisti. L’elezione è avvenuta lo scorso 4 settembre nel corso della Conferenza Generale di ICOM che si è svolta a Kyoto dal 1° al 7 settembre. Rigoli si è impegnato a dare il proprio contributo concreto alla vita e all'attività del comitato internazionale, sulla strada di una collaborazione più stringente fra i vari musei e case museo che ne fanno parte.
«È un grande onore aver ricevuto questo incarico – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Adriano Rigoli - ma credo che sia stato premiato anche il lavoro fatto in tutti questi anni e dunque questa elezione nel board di una commissione internazionale di ICOM va a beneficio di tutta l’Associazione».
Soddisfazione è stata espressa anche dal vicepresidente dell’associazione, Marco Capaccioli: «Mi congratulo con Adriano per il suo nuovo incarico – ha detto -. Credo che sia un grande risultato per tutta l'Associazione, sempre più protagonista a livello internazionale di un modo nuovo di fare cultura».
Insieme a Adriano Rigoli sono stati eletti la nuova presidente dell’ICLCM Fredrikke Hegnar von Ubisch (Norvegia) e altri quattro membri del board, Dmitry Bak (Russia), Arusyak Ghazaryan (Armenia), Yuriy Komlev (Russia) e Maira Valtere (Lettonia).
L’elezione del presidente Rigoli nel board ICLCM arriva a pochi mesi dall’ingresso dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, quale “istituzione cooperante”, nel Programma Unesco “Memory of the World”, sottocomitato Educazione e Ricerca (SCEaR). Una conferma che l’associazione è una realtà viva e sempre più attiva a livello internazionale per la valorizzazione di questa forma museale, anche attraverso la sinergia con istituzioni e con associazioni omologhe.