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Il bilancio del 2018 e i nuovi progetti per il 2019: il messaggio del presidente Rigoli

Il bilancio del 2018 e i nuovi progetti per il 2019: il messaggio del presidente Rigoli

"Dicembre avanzava, era tornata la neve, i campi dormivano abbandonati, i contadini non uscivano dal paese, le strade erano insolitamente animate. Quando calava la sera, sotto il fumo grigio dei camini, mosso e stracciato dal vento, per le vie buie, si sentiva un sussurrare, un rumore di passi, uno scambio alterno di voci, e i ragazzi, correndo a frotte, lanciavano nell’aria nera i primi rauchi suoni dei cupi-cupi [...]. Tutti i ragazzi, nella quindicina che precede il Natale, si costruivano un cupo-cupo, e andavano, in gruppi, cantando su quell’unica nota di accompagnamento, delle specie di nenie, su un solo motivo. Cantavano delle lunghe filastrocche senza senso, non prive di una certa grazia; ma soprattutto portavano, davanti alle porte delle case dei signori, serenate e complimenti improvvisati. In compenso, le persone lodate nel canto devono regalare una strenna, dei fichi secchi, delle uova, delle focacce, o qualche moneta. Appena scendevano le ombre, cominciavano i ritornelli, sempre uguali. L’aria era piena di quei suoni lamentosi e strascicati, di quelle voci infantili, sull’accento ritmico e grottesco dei cupi-cupi.


Sentivo di lontano:

Aggio cantato alla lucente stella
Donna Caterina è una donna bella
Sona cupille si voi sunà.


Aggio cantato dal fondo del core
Il dottor Milillo è ’nu professore
Sona cupille si voi sunà.


Aggio cantato sovra ’na forcina
E donna Maria è ’na regina
Sona cupille si voi sunà.


E cosí via, dinanzi a tutti gli usci, con un frastuono melanconico. Vennero anche da me, e cantarono una interminabile canzoncina, che finiva:

Aggio cantato sovra ’nu varcone
E don Carlo è ’nu varone
Sona cupille si voi sunà.


Questi poveri canti, e il suono del cupo-cupo, risonavano nelle strade oscure, come il rumore del mare dentro il cavo di una conchiglia; si alzavano sotto le fredde stelle invernali, e si spegnevano nell’aria natalizia, piena dell’odore delle frittelle e di una melanconica festività [...].
E venne la vigilia di Natale. La terra era piena di neve e di abbandono. Il vento portava il funebre suono della campana, che pareva scendere dal cielo. Gli auguri e le benedizioni piovevano, al mio passaggio, dagli usci delle case. I bambini giravano a gruppi, per l’ultima questua dei cupi-cupi. I contadini e le donne andavano attorno, portando i regali alle case dei signori; qui è uso antico che i poveri rendano omaggio ai ricchi, e rechino i doni, che vengono accolti come cosa dovuta, con sufficienza, e non ricambiati. Anch’io dovetti ricevere, quel giorno, bottiglie di olio e di vino, e uova, e canestrelli di fichi secchi, e i donatori si meravigliavano che io non li accettassi come una decima obbligatoria, ma che me ne schermissi, e facessi, in cambio, come potevo, qualche dono. Che strano signore ero io dunque, se non valeva per me la tradizionale inversione della favola dei Re Magi, e si poteva entrare a casa mia a mani vuote? Che quei potenti fossero venuti dall’Oriente, seguendo la stella, per portare le loro ricchezze al figlio di un falegname, era un segno della prossima fine del mondo. Ma qui, dove Cristo non era venuto, non s’erano mai visti neppure i tre Re. Don Luigino mandò generosamente ad avvertire che quella sera, in segno di festa, avremmo potuto restar fuori di casa fino a tardi, ed assistere, se volevamo, alla messa di mezzanotte. A mezzanotte precisa io ero davanti alla chiesa, nella folla di contadini, di donne e di signori; e battevamo i piedi nella neve frusciante. Il cielosi era rasserenato, brillava qualche stella, Gesú Bambino stava per nascere".


Con questa suggestiva prosa dagli accenti lirici Carlo Levi nel suo Cristo si è fermato a Eboli riferisce del suo Natale in Basilicata nel dicembre 1935 durante il suo confino ad Aliano (la cui Casa del Confino oggi fa parte della nostra rete museale). Mi è piaciuto riportarvi questo brano perché l'usanza delle "serenate" in occasione del Natale mi ricollega con la memoria - e il S. Natale è la festa della memoria in particolare di quella familiare - cioè di quanto narrato nella famiglia di mia madre in Puglia quando ancora negli anni '40 e '50 del secolo scorso i contadini, che coltivavano le terre di famiglia, e gli altri dipendenti la vigilia di Natale venivano dietro la porta di casa dei miei nonni Angela e Luigi Balice, e dei miei bisnonni Lucia e "Padron" Francesco, a cantare appunto la serenata alla padrona di casa ricevendo in cambio fichi secchi, noci, arance e dolci natalizi (le cartellate!) ed anche qualche moneta: 

Stasera ca va nasc' Gesù Bambin'
e la patron' ce va dà la regalin' (2 volte)
fich' seccat', fich' 'nfurnat', maccarun' e strascinat'


Stasera ca va nasc' lu Redentor'
e la patron' ce va dà le cose bon' (2 volte)
fich' seccat', fich' 'nfurnat', maccarun' e strascinat'


Perdonate il riferimento personale, ma anche questa è memoria. Non sono un antropologo né un etnomusicologo né tantomeno un dialettologo (e mi perdonerete per la trascrizione empirica), ma ho pensato di farvi in questo modo gli auguri per il S. Natale e il nuovo anno 2019 raccontandovi quello che ho appreso direttamente dalla fonte orale sulle tradizioni natalizie in casa mia (e il S. Natale ha una forte dimensione domestica!). Il racconto di Levi, come una sorta di immateriale madeleine, mi ha ispirato di questo racconto familiare.
E poi il prossimo anno ci saranno due eventi culturali rilevantissimi: propio in Basilicata il 2019 sarà l'anno di Matera Capitale Europea della Cultura. Fino a poco più di un anno fa in quella parte d'Italia non avevamo nessuna casa socia: oggi abbiamo due case socie in Basilicata (la Casa del Confino di Carlo Levi ad Aliano - MT - e la Casa Museo Domenico Aiello dedicata al pittore Michele Tedesco nativo di Moliterno - PZ -); e in Puglia altre due case socie: la Galleria Michele De Napoli a Terlizzi (BA) e la Casa Mauro Giuliani a Bisceglie (BT). Inoltre, proprio per queste ascendenze familiari, nell'ultimo rinnovo delle cariche sociali ho assunto personalmente anche l'incarico di Coordinatore delle Case della Memoria in Puglia (e ne sono orgoglioso!).
Il prossimo anno 2019 sarà anche l'anno del V centenario della morte di Leonardo da Vinci, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni e la cui casa natale fa parte della nostra rete. Con il Comune di Vinci per il 2019 stiamo preparando un evento che coinvolgerà la rete delle case della memoria. Ve ne darò notizia. Intanto guardate il biglietto di auguri che ci ha preparato il Vicepresidente Marco Capaccioli che riproduce la famosa Adorazione dei Magi di Leonardo, conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Progetto Memoria d'Autore per il centenario della Grande GuerraI Grandi Personaggi e la Prima Guerra Mondiale. 
Le case socie dei personaggi, che in qualche modo si possono collegare alla Prima Guerra Mondiale, le quali non avessero inviato ancora le informazioni per la creazione della scheda del proprio personaggio sono pregate di farlo al più presto al fine di essere inserite nella seconda parte dell'evento nel 2019 e nella relativa pubblicazione.
Inoltre chiediamo alle case socie dei personaggi che hanno attinenza con la Prima Guerra Mondiale di programmare nella propria casa nel corso della prima parte del 2019 una esposizione da collegare all'esposizione principale ed inserire in un grande programma comune per una promozione comune dell'evento (web, flyer, comunicati stampa).
La nostra Associazione ha una dimensione nazionale: in questo anno 2018 sono entrate molte case di tutta Italia: l'ultima in ordine di tempo è laCasa di Aurelio Saffi del Comune di Forlì, ma quest'anno sono entrati il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo (TO) in Piemonte di Emanuele e Sofia Cacherano di Bricherasio, la Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo (AR) in Toscana, la Galleria Michele De Napoli a Terlizzi (BA) in Puglia, ed abbiamo stretto un partenariato con la Chiesa Evangelica Riformata Svizzera di Firenze per il Cimitero di Porta a'Pinti, cosidetto "Cimitero degli Inglesi", e Cimitero degli Allori a Firenze.
Per essere informati dell'attività dell'associazione, guardate la rassegna stampasulla home page trovate la sezione "rassegna stampa", aggiornata a novembre 2018: ci sono non solo gli articolo usciti, ma anche tutti i nostri comunicati stampaL'Ufficio Stampa è a disposizione per tutte le case della reteSe volete fare un comunicato stampa è necessario che ci inviate le informazioni con un certo anticipo: per fare un comunicato ci vuole un po' di tempo per la redazione, le foto e l'approvazione da parte di chi di dovere del testo definitivo. Credo che in questi anni l'Ufficio Stampa abbia lavorato molto bene e il merito va alla giornalista Lisa Ciardi e alle sue collaboratrici Beatrice Botticelli e Alessandra Ricco. Inoltre sempre sul nostro sito, costantemente aggiornato dall'Ufficio Stampa, nella sezione eventi e sulla pagina fb trovate tutte le locandine degli eventi, sia della rete, sia delle singole case.
Per le case della memoria che si trovano nella Regione Toscana, vi invito caldamente a dare la vostra adesione entro l'11 gennaio 2019 alla Carta dello Studente Universitario della Toscana. Questo il messaggio che unisco alla presente: Gentili Direttori dei musei ed ecomusei, siti archeologici, complessi monumentali e centri culturali della Toscana, vi ricordiamo, che è possibile aderire alla Carta dello Studente Universitario della Toscana, destinata a facilitare l'ingresso nei musei degli studenti degli Atenei toscani. Vi saremo grati di inviare con cortese sollecitudine le vostre eventuali adesioni, compilando la convenzione allegata. L'invio del modulo di adesione dovrà avvenire per posta certificata come indicato nella comunicazione allegata, ovvero:
-tramite posta certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure
- tramite il sistema regionale ap@ci all’indirizzo https://web.e.toscana.it/apaci al quale è necessario accreditarsi con nome utente e password, indicando come ente destinatario Regione Toscana Giunta e seguendo le istruzioni per l’invio della documentazione,
indicando all’Oggetto: “Adesione CARTA STUDENTE - Settore DSU e Ricerca” 


Come sapete, per la nostra Associazione il momento degli auguri natalizi non è soltanto un momento celebrativo, ma anche quest'anno colgo l'occasione per riassumere brevemente gli eventi dalla pausa estiva fino ad oggi. Non me ne vogliate se sarò un pochino prolisso, ma gli eventi sono tanti e mi fa piacere riferirvene (credo che sia anche doveroso). Se avete un po' di tempo durante questo periodo, leggete questa mail con un po' di calma, servirà a tutti noi!
  1. Presentazione Guida di Repubblica, 14 settembre, Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta Regionale della Toscana.  Le Case della Memoria nella guida di Repubblica. Presentazione del volume e dei contenuti dedicati alle Case toscane. Le dodici più antiche Case della Memoria della Toscana sono state inserite nel volume Le guide ai sapori e ai piaceri - Toscana 2019, edito da La Repubblica. Se volete acquistare le copie della guida di Repubblica ad un prezzo di € 6,00 invece di € 10,90, contattatemiCi auguriamo di poter continuare la collaborazione con altre case della nostra rete e altre regioni. Vi terremo aggiornati.
  2. 25° anniversario Museo della Badia di Vaiano, Casa Agnolo Firenzuola, 22 settembre. Per la prima volta in Italia in un annullo filatelico, che riproduce uno stemma mediceo del chiostro rinascimetale, è comparsa la dicitura "casa della memoria".
  3. Articolo Casa Carlo Mattioli, Parma. Sulla rivista Storia e Storie di Toscana compare un bell'articolo dedicato alla Casa del pittore Carlo Mattioli, dal titolo Mattioli, Firenze e la Versilia. I luoghi del cuore dell'artista parmense. I soggiorni estivi, l'incontro con Ottone Rosai, le partite di bocce a casa di Carrà: non sono pochi i segni lasciati dalla Toscana nella poetica dell'artista, legato anima e corpo alla città di Parma.
  4. XIII Conferenza Nazionale dei Musei Italiani, Musei, territorio e sviluppo: presente e futuro, Napoli 29 settembre. Il Vicepresidente Marco Capaccioli ed io abbiamo partecipato presso la Fondazione ilCartastorie, Museo Archivio Storico del Banco di Napoli, all'incontro dei direttori delle Associazioni Museali Italiane di cui facciamo parte. In occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio
    Culturale, l’incontro, promosso dalla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane, si è posto l’obiettivo di riflettere sulla relazione tra il patrimonio culturale custodito negli archivi e musei italiani e il territorio di cui fanno parte.
    Nell'occasione della nostra presenza a Napoli abbiamo avuto il piacere di visitare la Casa-Biblioteca di Benedetto Croce nel centro della città a "Spaccanapoli", dove ha sede l'omonima fondazione, e a Torre del Greco la Villa delle Ginestre che conserva la camera in cui abitò Giacomo Leopardi. La Villa fa parte del circuito della Fondazione Ente Ville Vesuviane.
  5. Il Foglio Italiano di Montecarlo (Principato di Monaco), ottobre. Su questa rivista compare un bell'articolo, a firma di Silvana Rivella, intitolato 10 case museo italiane vissute da famosi stranieri. La nostra lista di alcune "Case della memoria" dalla Toscana alla Sicilia. Nell'articolo si illustrano con belle fotografie, Casa Guidi dei poeti Elizabeth Barrett e Robert Browning a Firenze, Castello di Sidney Sonnino a Montespertoli, Casa di Elémire Zolla a Montepulciano, Keats-Shelley House a Roma, Casa Cuseni di Robert Kitson e Daphne Phelps a Taormina, Castello di Donnafugata di Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade a Ragusa.
  6. Riunione del Consiglio Direttivo a Palazzo Datini, Prato 15 ottobre. Nella riunione del Consiglio Direttivo sono state prese alcune importanti deliberazioni, come la nomina nel Comitato Scientifico della dott.ssa Giovanna Giubbini, Soprintendente Archivistico del Veneto e Trentino Alto Adige e Presidente della Casa Socia Marini Clarelli Santi di Perugia; la nomina del dott. Francesco Favi, Assessore del Comune di Chiaravalle alla Cultura, Eventi culturali e rapporti con le associazioni culturali. Pubblica Istruzione. Valorizzazione della figura e del pensiero di Maria Montessori ecc. quale Coordinatore Regionale delle Case della Memoria nelle Marche e di Casa Maria Montessori a Chiaravalle quale sede del Coordinamento Regionale delle Marche e la nomina del Presidente AMMI (Associazione Italiana Musica Meccanica)Franco Severi (Villa Silvia Carducci-Museo Musicalia Cesena e Fondazione Franco Severi onlus) quale delegato per seguire i lavori della Commissione Tematica Internazione ICOM CIMCIM (International Committee for Museums and Collections of Instruments and Music).
    Sul nostro sito web nella sezione l'Associazione -organigramma trovate a situazione aggiornata di tutti coloro che hanno un incarico nella nostra associazione. La nostra scelta è quella di avere una gestione condivisa e partecipataConsiglieri,
    Comitato Scientifico, Consulenti onorari, Coordinatori Regionali (in 8 regioni italiane). Guardateli sul sito sono 35 persone!
  7. Presentazione Guida di Repubblica a Casa Leonardo a Vinci, 20 ottobre. Fa tappa anche a Vinci (Firenze) la presentazione della Guida di Repubblica che contiene una prima sezione dedicata ad alcune Case della Memoria. Le dodici più antiche sono state infatti inserite nel volume Le guide ai sapori e ai piaceri – Toscana 2019 edito da La Repubblica. All'incontro ha partecipato Giuseppe Cerasa direttore delle Guide di Repubblica, e i rappresentanti di lcune delle Case inserite nella guida. In particolare, Francesca Pinochi assessore alla Cultura del Comune di Certaldo per la Casa del Boccaccio, Lucia Migliorini (Gruppo Italiano Vini) e Sara Catanese (Borgo Machiavelli) per Casa Machiavelli di San Casciano Val di Pesa, Cristina Gelli, responsabile per i beni culturali del Comune di Empoli per la Casa del Pontormo e Simona Vitarini per la casa natale di Lorenzo Bartolini a Savignano (Prato) e Gabriele Mazzi, Curatore del Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo (Arezzo) la cui casa, al momento della stesura della guida, non faceva ancora parte ancora della rete.
  8. La Croazia celebra la musica e la storia del maestro Mauro Giuliani, 16-17 novembre. Un meeting internazionale dedicato ai maggiori chitarristi croati; un appuntamento che celebra non solo l'arte della chitarra ma anche coloro che ne sono stati negli anni musicisti eccelsi, come Mauro Giuliani la cui Casa Museo si trova a Bisceglie in Puglia e da oltre un anno fa parte della nostra rete museale. L'evento si è svolto Porec (in italiano Parenzo) città dell'Istria a soli 70 km da Trieste famosa per i mosaici e per la Basilica Eufrasiana, il 16 e 17 novembre. Il seminario si è intitolato: Mauro Giuliani - ritratti di famiglia. Tratto dal libro La Sesta Corda, scritto da Nicola Giuliani (discendente del grande compositore), presidente di Casa Museo Giuliani a Biscegliela prima in Puglia a far parte della rete dell'Associazione Nazionale Case della Memoria; musica e parole sono state protagoniste della storia del maestro, inoltre durante l'evento Nicola Giuliani ha mostrato alcuni documenti della Casa Museo Giuliani.
  9. Le Case della Memoria sostengono Casa di Parise, sommersa dal fiume Piave. La rete dell’Associazione Nazionale Case della Memoria è a fianco della Casa di Cultura Goffredo Parise a Salgareda (TV), che è stata sommersa dal fiume Piave nell'alluvione del 28-29 ottobre.
  10. Una preziosa lettera di John Keats per la Keats-Shelley House, Roma, novembre. Acquisito per la Casa della Memoria romana un manoscritto del 1818. Battuta da Christie’s per 168.000 dollari (circa 150.000 euro) è la lettera di Keats più costosa di sempre.
  11. Le Case della Memoria in Spagna ospiti dell’Associazione degli scrittori spagnoli, 7 novembre.  Il Vicepresidente Marco Capaccioli ed io siamo stati invitati a intervenire come principali esperti del nostro Paese sul tema delle case-museo al convegno spagnolo per portare l’esperienza delle case museo italiane in una giornata di lavori dedicata alle Case degli scrittori in Spagna e alle Fondazioni dedicate ai nomi degli scrittori. La giornata di studi si intitolava: Le case-museo e le Fondazioni degli scrittori
    e il lavoro delle associazioni degli scrittori in Spagna: idee per la Casa delle Lettere di Soria, organizzata dal Centro Cultural Palacio de la Audiencia di Soria dall’Associazione degli scrittori spagnoli, con la collaborazione del Consiglio comunale di Soria, Acamfe (Asociación de Casas-Museo y Fundaciones de Escritores) e Cedro (Centro Español de Derechos Reprográficos).
    Per gravi motivi familiari all'ultimo momento non ho potuto partecipare, ma il Vicepresidente Marco Capaccioli ha validamente rappresentato l'Associazione alla tavola rotonda intitolata: 
    Gli scrittori e le Fondazioni degli scrittori: spazi di memoria, creazione e ricerca letteraria orientate al XXI secolo. Obbiettivo della giornata è stato quello di mettere sul tavolo le varie esperienze che nel corso dei decenni si sono sviluppate in questo campo per rispondere alla necessità di conoscere la realtà delle Case degli scrittori (dei traduttori, dei poeti, ecc...) e le Fondazioni nate in loro nome, i loro bisogni e soprattutto le possibili formule di lavoro comuni. Pur non essendo potuto essere presente, ho inviato ai presenti un messaggio di saluto: «con l'Associazione ACAMFE e il suo presidente Ibon Arbaiza abbiamo iniziato da vari anni una collaborazione internazionale per la promozione reciproca delle nostre case di scrittori, di artisti, di musicisti. Mi auguro che da questo incontro possa cominciare una collaborazione concreta anche con l'Asociación Colegial de Escritores (ACE) e con la Casa de las Letras en Soria che si va a costituire».
  12. L’igiene e le sale da bagno nelle case museo, 18 e 19 novembre. Tre visite guidate a Firenze e un convegno a Villa di Bellosguardo, grazie al contributo del Comune di Lastra a Signa. Il convegno si è svolto il 18 e 19 novembre tra Firenze e il Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa. Due giorni, tra visite guidate e un convegno, per parlare degli spazi dedicati all’igiene all’interno delle case museo. Si intitola L’igiene e le sale da bagno nelle case museo: oggetti, spazi, consuetudini. Un evento organizzato in sinergia fra l'Associazione Nazionale Case della Memoria e Icom Italia con la sua presidente Tiziana Maffei, a cui sono state affidate le conclusioni del convegno del 19 novembre. In questo convegno ho presentato personalmente una relazione, intitolata: Luoghi di comodo e toilettes nel percorso espositivo delle case della memoria, in cui ho parlato del bagno medievale del Museo della Badia di Vaiano (Casa Agnolo Firenzuola), ai bagni di Giosuè Carducci nella casa di Valdicastello (Pietrasanta) e ai reperti della sua camera a Villa Silvia Carducci a Cesena; dagli oggetti di igiene raccolti da Ivan Bruschi nella sua casa museo di Arezzo ai bagni all'inglese di Casa Cuseni a Taormina, oltreché del bagno costruito negli anni '30 proprio a Villa Caruso dal conte Giuseppe De Micheli, proprietario di un'azienda di produzione di sanitari.
  13. Primo incontro dei direttori museali convocato dal MIBAC, Roma 29 novembre. La Segretaria Pina Bartolini (Casa Sigfrido Bartolini, Pistoia) ed io abbiamo partecipato a Roma al Primo Incontro dei direttori di museo. Nell'occasione abbiamo incontrato la presidente di ICOM Italia, Tiziana Maffei, e il direttore generale musei del MIBAC, Antonio Lampis. Come case della memoria ci auguriamo di poter entrare nel nuovo Sistema Museale Nazionale non in ordine sparso, ma come un corpo unico con tutta la rete delle oltre 70 case della memoria che è già attiva da anni e lavora per promuovere a tutti i livelli le case dei grandi personaggi in Italia. Inoltre abbiamo incontrato anche i responsabili di alcune case della memoria presenti a Roma per l'occasione: Francesco Spadaro, Curatore Casa Cuseni (Robert Kitson e Daphne Phelps) a Taormina (ME) e suo figlio Fabio, Irmela Heimbächer, presidente Fondazione Scelsi, Roma, Carlotta Pellegrini, direttrice scientifica Fondazione Scelsi, Roma, Simone e Mattia Quilici, Casa Museo Mimì Quilici Buzzacchi, Roma.
  14. Parte il progetto "Brividi a cena": Misteri e manicaretti nelle Case della Memoria - Emilia Romagna, 3 dicembre. La nostra Associazione Nazionale Case della Memoria e le Edizioni del Loggione si sono accordate per realizzare il volume intitolato: Misteri e manicaretti nelle case della memoria – Emilia Romagna. Il volume fa parte della collana "Brividi a cena" di cui sono stati realizzati già, con grande successo, quattro volumi ed un quinto è in preparazione. L'idea è quella di realizzare un volume ambientato nelle case della memoria in Emilia-Romagna, socie dell'Associazione Nazionale Case della Memoria: al momento sono 15, se qualche altra casa si aggiungerà nel frattempo sarà inserita in questo progetto. I volumi della collana "Brividi a cena" uniscono racconti gialli originali alla promozione del territorio, dei prodotti tipici, delle ricette tradizionali. Credo che per le nostre case sia una straordinaria occasione di promozione. Infatti ad ogni personaggio, oltre il racconto giallo, sarà abbinata anche una ricetta tra quelle del territorio e quelle preferite dal personaggio di riferimento. Già c'è un intero volume dedicato a Pellegrino Artusi, la cui casa fa parte della nostra rete. L'uscita del volume è prevista a ottobre 2019. Ho conosciuto gli amici delle Edizioni del Loggione in seguito alla mia partecipazione all'evento, organizzato dal Comune di Grizzana Morandi, proprietario della Casa di Giorgio Morandi, in occasione della "Notte Bianca del Cibo Italiano" che si è svolta il 4 agosto scorso. Dopo quell'evento ho potuto incontrare prima l'editrice Katia Brentani e l'autrice Cristina Orlandi e, in seguito, l'autrice Francesca Panzacchi, il curatore del volume pratese Luca Martinelli e infine (but not least) il direttore editoriale della collana Simone Metalli. Se questo volume primo volume andrà bene, come ci auguriamo, ne potranno seguire altri dedicati alle case della memoria della nostra rete in altre regioni. Capito?
  15. Inaugurazione mostra Memoria d'Autore per il centenario della Grande GuerraI Grandi Personaggi e la Prima Guerra Mondiale, Palazzo Medici Riccardi, Firenze, 4 dicembre 2018. L’allestimento della mostra, che apre un programma di manifestazioni che si concluderà nel 2019, si concentra, soprattutto, su due protagonisti di spicco della vita politica e intellettuale italiana, che rivestirono un ruolo decisivo nella drammatica esperienza bellica. Il primo è Sidney Sonnino che fu Ministro degli Esteri del Regno d’Italia, dalla neutralità fino alla conferenza di pace di Parigi; l’altro è Gabriele D’Annunzio, capofila dell’interventismo, militare pluridecorato e, infine, comandante delle truppe di “irregolari” che, tra il 1919 e il 1920, occuparono la città di Fiume. Attraverso le vicende di queste due figure e di altre personalità delle nostre case della memoria quali Pellegrino Artusi, Piero Bargellini, Sigfrido Bartolini, Raffaele Bendandi, Ivan Bruschi, Ferruccio Busoni, Enrico Caruso, Giorgio De Chirico, Primo Conti, Enzo Ferrari, Antonio Gramsci, Carlo Levi, Indro Montanelli, Maria Montessori, Giorgio Morandi, Marino Moretti, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Augusto Radicati, Filadelfo Simi, Giulio Turci, la mostra offre brevi notizie sulla guerra combattuta dai soldati, sulle condizioni di vita nel fronte interno, sull’assetto internazionale postbellico e sul difficile dopoguerra italiano, caratterizzato da violenta conflittualità politica e sociale, povertà e crisi economica. Ma anche su come il conflitto influenzò la vita di artisti, intellettuali e letterati. La mostra era completata da una esposizione, curata dalla Casa Studio Piero Bargellini, dedicata a Piero Bargellini e la Grande Guerra. Un giovane artigliere fiorentino sul Monte Grappa. La mostra è stata inaugurata da un bellissimo concerto di pianoforte di Gregorio Nardi, intitolato Musica senza guerra, e dalla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani. La mostra, nata da un’idea di Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, è curata da Francesco Cutolo e organizzata con il contributo della Regione Toscanasul bando "Celebrazioni e Ricorrenze". È stata realizzata con la collaborazione del Centro Studi Sidney Sonnino e della Fondazione Vittoriale degli Italiani e gode del patrocinio del progetto dedicato alla Commemorazione della Prima Guerra Mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 24 novembre scorso a Casa Sigfrido Bartolini, Pistoia, è stata inaugurata una mostra, intitolata “ TUTTO COMINCIO' NEL NOVECENTO". Memorie d'autore - Gli scrittori e la Guerra. I Grandi personaggi e la prima Guerra Mondiale.La mostra "Tutto cominciò nel Novecento"organizzata nella Casa Museo Sigfrido Bartolini a Pistoia, in occasione del Centenario della Fine della PrimaGuerra Mondiale, fa parte di un progetto dell'Associazione Nazionale "Case della Memoria": «Memorie d'autore-Gli scrittori e la Guerra – I grandi personaggi e la Prima Guerra Mondiale». Sigfrido Bartolini non ha certo partecipato all'evento bellico essendo nato nel 1932 ma come artista e scrittore si è sempre interessato e documentato sul tema che ha coinvolto invece autori che furono protagonisti della Grande Guerra.Sigfrido Bartolini ha scritto libri, articoli, saggi su scrittori e artisti quali Soffici, Rosai, Sironi, Stanghellini, Prezzolini, Marinetti, Jünger, Valminck, ecc. che parteciparono in armi al conflitto e da protagonisti ne lasciarono testimonianza. La mostra è arricchita oltre che dalla documentazione ed esposizione di inediti, prime edizioni, materiale fotografico, dalla diaristica degli intellettuali in grigioverde. L'esperienza della scrittura si confonde con quella della storia vissuta in prima persona e dà vita ad una letteratura di guerra che rilegge e documenta la Grande Guerraattraverso coordinate assolutamente originali. Tutto il materiale esposto fa parte dell'Archivio e dalla Biblioteca della Casa Museo e del Centro Studi Sigfrido Bartolini.
    Le case socie dei personaggi, che in qualche modo si possono collegare alla Prima Guerra Mondiale, le quali non avessero inviato ancora le informazioni per la creazione della scheda del proprio personaggio sono pregate di farlo al più presto al fine di essere inserite nella seconda parte dell'evento nel 2019 e nella relativa pubblicazione.
    Inoltre chiediamo alle case socie dei personaggi che hanno attinenza con la Prima Guerra Mondiale di programmare nella propria casa nel corso della prima parte del 2019 una esposizione da collegare all'esposizione principale ed inserire in un grande programma comune per una promozione comune dell'evento (web, flyer, comunicati stampa).
  16. Adesione Casa Museo Villa Aurelio Saffi Forlì. Il Consiglio Direttivo, nella seduta del 14 dicembre, dopo il parere positivo del Comitato Scientifico e la visita "canonica" della Coordinatrice delle Case della Memoria in Emilia Romagna, dott.ssa Paola Pescerelli Lagorio, ha approvato l'adesione alla nostra rete museale della Casa Museo Villa Saffi a Forlì, abitata da Aurelio Saffi, un protagonista del Risorgimento italiano che con Mazzini e Armellini gettò le basi ideali per la costituzione dell’Italia unita. La casa è di proprietà del comune di Forlì dal 1988. Diamo il benvenuto al Comune di Forlì e a Villa Saffi!
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