A Palazzo Strozzi Sacrati la presentazione del volume e dei contenuti dedicati alle Case toscane
Firenze, 15 settembre 2018 – Le dodici più antiche Case della Memoria della Toscana sono state inserite nel volume “Le guide ai sapori e ai piaceri – Toscana 2019” edito da La Repubblica, Toscana 2019. I contenuti della guida, inclusa la sezione dedicata alle Case della Memoria, sono stati presentati venerdì 14 settembre a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta Regionale della Toscana (piazza Duomo 10, Firenze). Dal 17 luglio scorso infatti è in edicola con La Repubblica il volume dedicato alle eccellenze della nostra regione, che include alcune sezioni dedicate alle prime Case della Memoria toscane. Per questa edizione sono state selezionate le dimore dei personaggi più antichi in ordine cronologico.
In più, è presente un box dedicato all’Associazione Nazionale Case della Memoria e una cartina delle case-museo in Italia, con l’obbiettivo di illustrare l'attività della rete delle Case Museo sul territorio nazionale. Da segnalare un passaggio dell’introduzione, firmata da Giuseppe Cerasa: «A testimonianza del legame infrangibile tra la Toscana e il verde e le bellezze della natura. Ma anche del rapporto secolare con uomini e personaggi che hanno scritto la storia e la letteratura d’Italia. E di questo ci siamo voluti occupare nella guida di quest’anno, raccontando i luoghi di Dante, di Boccaccio, del Pontormo, di Agnolo Firenzuola, del Macchiavelli, di Giotto, di Leonardo da Vinci, di Benvenuto Cellini. Ricostruendo i luoghi, le loro storie, ambientando il nostro viaggio nel mondo contemporaneo, arricchendolo delle bellezze del territorio e delle straordinarie offerte enogastronomiche».
«E’ la prima volta che nelle guide di Repubblica vengono inserite le Case della Memoria – ha detto il presidente dell’associazione, Adriano Rigoli- . Questa opportunità ci dà la forza di continuare a lavorare nella direzione di un turismo non di massa ma di grande qualità. Il nostro obbiettivo però è anche farci conoscere dal turista della porta accanto. Da parte nostra c’è tutta la volontà di accogliere l’invito che ci è stato fatto dal direttore delle guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, per realizzarne una interamente dedicata alle case museo che fanno parte della nostra rete. Ho inoltre proposto di creare, in ogni guida di Repubblica, anche nelle altre regioni d’Italia, una sezione dedicata alle Case della Memoria».
«Siamo felicissimi di far parte di questa iniziativa – ha proseguito il vicepresidente dell’associazione, Marco Capaccioli- e ringraziamo La Repubblica per averci coinvolti. Nella guida sono inserite dodici Case della Memoria. Abbiamo scelto quelle dei personaggi più antichi, da Giotto a Lorenzo Bartolini. La nostra rete però è molto più ampia e comprende settanta Case della Memoria. Tra queste, l’ultima arrivata è la casa natale di Michelangelo Buonarroti».
Ecco le pagine dedicate alle Case all’interno della Guida di Repubblica: Boccaccio, “Ritratti del poeta e i rari libri del Decameron”; Agnolo Firenzuola, “Nella Badia tra gli orti delle muse”; Benvenuto Cellini, “Quel Perseo fuso bruciando padelle nella fornace”; Dante Alighieri, “Ai piedi della torre dove passò la vita di un genio”; Francesco Datini, “Storia e opere di un grande mercante benefattore”; Giotto, “Il pittore massimo scoperto da bambino dal Cimabue”; Leonardo da Vinci, “Alle origini del genio tra ulivi, vigneti e un ologramma”; Lorenzo Bartolini, “L’umile casolare dello scultore del bello naturale”; Niccolò Machiavelli, “Quel principe delle idee e il gioco del tric-trac”; Pontormo, “Il manierista alla scuola della nonna”; Filippo Sassetti, “Villa del Mulinaccio e la storia del mercante filosofo”; Clemente XII Corsini, “Se una villa sa educare un pontefice”. In più, è presente anche un box dedicato all’Associazione Nazionale Case della Memoria e una cartina delle case-museo in Italia. Il tutto illustra l'attività della rete delle Case Museo sul territorio nazionale.