LO SBARCO IN SICILIA E LA MEMORIA.
LO SBARCO IN SICILIA HA UNA SUA MEMORIA.
Con il patrocinio del Comune di Ragusa, sabato 7 luglio, alle ore 19, presso il “Posto di Blocco 452” ubicato nelle vicinanze della Azienda agrituristica “La Masseria” sulla S.P. 25 Ragusa – Marina di Ragusa, si terrà la cerimonia di commemorazione dei soldati italiani caduti nella Battaglia di Sicilia. La manifestazione è organizzata dall'associazione culturale “Lamba Doria”, sezione provinciale di Ragusa, in occasione del 75° anniversario della Battaglia di Sicilia. All'evento interverrà il sindaco di Ragusa avv. Peppe Cassì.
A pochi chilometri dal luogo si erge il castello di Donnafugata (inserito nella lista nazionale delle case della memoria) che domina la costa dove avvenne lo Sbarco e che fu testimone di una delle pagine più importanti della Storia italiana essendo stato requisito come comando militare..
L'Importante cerimonia trova la sua cornice di riflessione nelle incantevoli campagne a pochi chilometri del mare. Ogni anno riemerge il giorno della memoria che è stato istituito con impegno e dedizione dalla Associazione "Lamba Doria" che da anni porta avanti uno studio meticoloso sui fatti (più o meno dimenticati) della secnda guerra mondiale. Una associazione che ha avuto il pregio di ridare la voce a tanti militari che per servire la Patria persero la vita.
La memoria ci parla tra il silenzio dei Bunker (che dovranno essere tutelati dalla Regione Sicilia come patrimonio storico).
E' una memoria che non distingue vinti e vincitori. La Guerra, infatti, non distingue e non rispetta le vite di chi fu chiamato alle armi.
Vite di uomini (di qualunque provenienza), gente semplici e vittime del loro stesso destino.... e per questo meritevoli di essere ricordati in nome della Pace che certamente hanno desiderato sopra ogni altra cosa.
La cerimonia, sarà ripresa dal canale Tiggì del giornale online Italreport, organo di stampa che da sempre contribuisce anche alla diffusione della memoria storica e delle tradizioni della provincia ragusana.