Le 18 lettere che dal 1896 al 1906 Olindo Guerrini scrive al “povero Sig. Artusi”, acquisite al patrimonio di Casa Artusi, vengono trascritte e pubblicare integralmente per la prima volta. È un carteggio prezioso perché ci fa conoscere la penna arguta e colta del poeta e scrittore di S. Alberto, che, sotto lo pseudonimo di Olindo Guerrini, Argia Sbolenfi e tanti altri, si divertì e fece divertire gli italiani con le sue pagine memorabili.
Pur in assenza delle risposte del padre della cucina italiana, il carteggio è importante anche per ricostruire la relazione 'pericolosa' fra due romagnoli che hanno scritto, ciascuno seguendo le proprie ossessioni, la storia della cultura nazionale.
Pur in assenza delle risposte del padre della cucina italiana, il carteggio è importante anche per ricostruire la relazione 'pericolosa' fra due romagnoli che hanno scritto, ciascuno seguendo le proprie ossessioni, la storia della cultura nazionale.