A capo di uno dei 34 Comitati internazionali di Icom ha portato avanti anche le istanze delle Case della Memoria
Due giorni di confronto sul futuro dei musei e sulle best practice da adottare in funzione delle sfide e delle opportunità portate avanti dalle trasformazioni globali. È questo il tema del Simposio Internazionale ICOM 2024 che si è tenuto il 12 e 13 novembre a Dubai e a cui ha preso parte Adriano Rigoli, presidente di Iclcm-International Committee for Literary and Composers’ Museums, il Comitato Tematico Internazionale di Icom per i musei letterari, musicali e le case museo di scrittori e musicisti. L’iniziativa ha infatti chiamato a raccolta negli emirati Arabi i presidenti dei 34 Comitati internazionali di Icom.
«Il simposio si è tenuto in vista della conferenza generale di ICOM che si terrà sempre a Dubai a novembre 2025 sul tema "Il futuro dei musei nelle comunità in rapido cambiamento" e cha affronterà tre temi: patrimonio immateriale, potere giovanile e nuove tecnologie – spiega Adriano Rigoli presidente di Iclcm e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e coordinatore del Museo della badia di Vaiano -. All'incontro ho dato voce anche alle istanze di Case della Memoria e case-museo, presentando fra l’altro le Giornate internazionali delle Case della Memoria, “nate” durante l’ultimo incontro dei membri di Iclcm a Santiago de Compostela, che si terranno per la prima volta ad aprile 2025, coinvolgendo case museo di tutto il mondo».
«Sono soddisfatto che l’idea delle Giornate internazionali delle Case della Memoria, possa avere risalto anche in seno a un’istituzione importante come Icom – Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un progetto a cui ho lavorato in questi anni come vicepresidente dell’Associazione promuovendo incontri e protocolli di collaborazione, con l’obiettivo di fare rete per promuovere a livello internazionale le case museo, una realtà museale particolare e che la nostra associazione da sempre s’impegna a valorizzare e tutelare».