Domenica 27 giugno, alle 4.00 – aspettando l'alba – la Fondazione Cosso e il progetto artistico Avant-dernière pensée sono lieti di presentare il Concerto d'Estate, tradizionale appuntamento, che dal 2010 ricorre ogni anno, per attendere insieme l'arrivo della prima domenica d'estate, che darà simbolicamente avvio alla Rassegna estiva che animerà il Parco del Castello di Miradolo, da giugno a settembre.
Dopo il sold out delle edizioni precedenti, torna per il sesto anno consecutivo l’inedita rilettura di “Music for 18 musicians” di Steve Reich proposta dal progetto Avant-dernière pensée. La performance dialogherà con il grande spazio aperto disegnato dal prato centrale del Parco e con il cielo che, dall’oscurità della notte, si aprirà al nuovo giorno, con l'alba.
La fruizione dell’esecuzione avverrà grazie alle cuffie silent system luminose, autentiche “stanze d’ascolto” in cui il pubblico potrà, in solitudine e raccoglimento, cogliere le relazioni tra lo sviluppo della partitura e i mutamenti che la natura offre all’arrivo dell’alba.
Il ruolo della tecnologia e le possibilità legate al suo utilizzo come mezzo espressivo possono rappresentare, in questo tempo e in continuità con la sperimentazione e la ricerca sviluppata in oltre dieci anni di attività, un importante spunto di riflessione sulle prospettive di fruizione dei linguaggi performativi offerte al pubblico.
La partitura
Nel minimalismo, un’idea musicale viene ripetuta all’infinito e variata, impercettibilmente, in ogni ripetizione; questo senso di costante e continuo cambiamento lega, in modo profondo, musica e natura. Mentre il pianoforte, la marimba e il toy piano, sparsi nel grande prato, creano la cadenza e l’impianto regolare e meccanico della composizione, l’elasticità delle corde degli archi, il violino e il violoncello, e, soprattutto, la voce, contrappongono un’altra pulsazione, che è un soffio, un respiro in cui ascoltare il suono dell’organico e della vita. Da una parte, quindi, il tempo che si crede oggettivo; dall’altra, la soggettività della presenza.
Grazie a un sistema complesso di sovra incisioni e di loop, e grazie alla particolare natura del brano, che ha nella ripetizione una sua caratteristica strutturale, i cinque esecutori compongono tutte le 18 linee originarie: il pubblico può ascoltarle sia nell’atto della loro esecuzione dal vivo senza alcuna mediazione, sia, contemporaneamente, nella loro registrazione e riproduzione. In cuffia, è possibile ascoltare l’intera composizione, una sorta di concerto grosso; togliendola, i solisti, il concertino, che si confonde con il suono proprio della radura.
Al termine del Concerto
Al termine del Concerto sarà possibile fare colazione con le dolcezze di Antica Pasticceria Castino, su prenotazione.
A seguire, avrà luogo una guida all'ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico, che dialogherà con il pubblico.
A partire dalle 6 è prevista un'apertura straordinaria della mostra "Oltre il giardino. L'abbecedario di Paolo Pejrone", ospitata nelle sale del Castello e nel parco.
Gli esecutori
Roberto Galimberti, violino e direzione
Francesca Lanza, voce
Laura Vattano, pianoforte
Marco Pennacchio, violoncello
Alberto Occhiena, marimba
I tecnici
Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica
Edoardo Pezzuto, luci
Non sono disponibili sedie e il pubblico è invitato a portare un plaid da casa.
Prenotazione obbligatoria al n 0121 502761 e-mail