Le Case della Memoria a Palazzo Datini
Ottobre 2015| Palazzo Datini, Prato
La casa natale di Francesco Datini è ufficialmente la sede dell’unica rete museale delle abitazioni appartenute a personaggi illustri a livello nazionale. Si è tenuta nei giorni scorsi, in occasione della festa per il decennale della costituzione dell'Associazione Nazionale Case della Memoria, l’inaugurazione della targa all'ingresso del Museo Casa Francesco Datini che indica la casa del mercate pratese come sede ufficiale dell’Associazione. Presenti il sindaco di Prato Matteo Biffoni e di quello di Vaiano Primo Bosi, insieme al presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Adriano Rigoli e del suo vicepresidente Marco Capaccioli. Tanti i rappresentanti delle Case della Memoria che sono intervenuti da tutta Italia: sono cinquanta infatti, disseminate in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna), le Case Museo che aderiscono all’Associazione, che mette in rete le case museo di personaggi famosi della cultura italiana. A ognuno di loro è stata consegnata una targa che reca il logo dell’associazione da esporre come segno distintivo di appartenenza all’entrata della propria casa museo. La giornata si è tenuta a 10 anni di distanza dalla nascita dell’Associazione Nazionale Case dell’Memoria: era il 24 ottobre 2005 quando fu costituita, con un atto sottoscritto proprio tra le mura del Palazzo Datini di Prato. Il cerchio si è chiuso dunque: non poteva esserci sede migliore della casa museo del mercante pratese per custodire il lavoro di valorizzazione e promozione di questa particolare forma museale a cui l’Associazione si dedica da un decennio. “In questi primi dieci anni l'Associazione Nazionale Case della Memoria ha raggiunto importanti risultati – ha commentato il presidente Adriano Rigoli -. Fin dall'inizio si è aperta ai rapporti internazionali, nel 2008 ha organizzato il suo primo convegno internazionale e nel 2011 è diventata Associazione nazionale ed è stata accolta da Icom Italia fra le Associazioni Museali Italiane. Oggi conta 50 case socie in tutta Italia e nel maggio di quest'anno ha firmato con 8 nazioni europee un protocollo di collaborazione internazionale che recentemente ho avuto il piacere di presentare al convegno Iclm a Tbilisi in Georgia e al convegno Demhist a Città del Messico. La stessa cosa farò ad Alcalà de Henares (patria di Cervantes) in Spagna, su invito dell'Associazione delle Case degli Scrittori di Spagna e Portogallo, in occasione del IV centenario della pubblicazione della seconda parte del don Chisciotte di Cervantes. Con questa Associazione abbiamo iniziato un proficuo gemellaggio che darà i suoi frutti in un prossimo futuro”. “Un traguardo importante – ha commentato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni – per un’associazione che ha visto qui i suoi natali. Da parte nostra contribuiremo volentieri a far conoscere questa realtà ulteriormente sul nostro territorio e oltre”. In questo senso, il vicepresidente dell’associazione, Marco Capaccioli, ha chiesto a Biffoni, in qualità di presidente di Anci Toscana, di farsi promotore presso Anci nazionale di una convenzione che aiuti e valorizzi la rete per consentirne lo sviluppo. “Mi impegnerò perché questo passaggio possa concretizzarsi – ha detto Biffoni – e perché la rete delle Case della Memoria trovi una sua valorizzazione ulteriore a livello nazionale”. “Siamo orgogliosi di poter vantare tre case della memoria sul nostro comune – ha detto il sindaco di Vaiano Primo Bosi - Desideriamo ringraziare il presidente per l’impegno e la passione che mette nello sviluppo di questo progetto che rappresenta per noi un’occasione irrinunciabile per una piena conoscenza del nostro territorio”.