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Case della Memoria, un turismo consapevole sulle orme dei Grandi

Case della Memoria, un turismo consapevole sulle orme dei Grandi
L’associazione tutela i luoghi dei personaggi illustri e ne promuove una conoscenza che abbraccia anche la scoperta del territorio in cui essi sono inseriti

In ogni parte del mondo si sta iniziando a riscoprire il fascino dei “luoghi” dei Grandi. Le case museo di scrittori, artisti e personalità che hanno segnato la loro epoca e quelle a venire, sono sempre più meta di turisti e appassionati: nuovi romantici che amano camminare sugli stessi passi, guardare gli stessi panorami, respirare la stessa atmosfera di chi, anni addietro, ha in qualche modo segnato la Storia.

Per la tutela e la valorizzazione di questi luoghi, l’Italia può contare sull’Associazione Nazionale Case della Memoria, la prima rete di case museo dei grandi personaggi che sono nati o hanno vissuto nel nostro Paese. Ad oggi sono 67 le case museo che aderiscono all’associazione, sparse in 12 regioni, ma i numeri sono in crescita, come testimoniano le nuove adesioni che ogni anno fanno registrare all’associazione un bilancio positivo.

Unica a livello nazionale, l’associazione promuove un turismo consapevole, attento e votato alla valorizzazione del patrimonio, in parte intangibile, che i luoghi in cui hanno abitato o soggiornato i Grandi, da Dante a Montanelli, passando per John Keats, Boccaccio o Pascoli, custodiscono silenziosi. Mete di grande fascino che rappresentano un enorme valore aggiunto per il territorio in cui sono inserite.

«Il fatto che i luoghi legati ai personaggi illustri siano cresciuti nel gradimento – spiegano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – è un segnale importante che ci motiva ancora di più a portare avanti la strada che abbiamo intrapreso. Il nostro obbiettivo è dare qualcosa in più ai visitatori, tutelando gli edifici che, rappresentano un patrimonio immenso, e promuovendone la conoscenza all’interno di un circuito coinvolga anche il territorio».

L’impegno principale dell’Associazione è quello di fare rete per allargare il raggio d’azione e dare maggiore forza al lavoro di diffusione, comunicazione, valorizzazione e programmazione di iniziative che abbiano un unico scopo: far conoscere il mondo delle case museo e dare nuova “fortuna” a quelle in disuso o dimenticate, come nel caso della Stazione Marconi di Coltano (Pisa), per il cui recupero l’Associazione si è schierata.

I progetti sono tanti, dall’adesione al progetto Passaborgo, promosso da Borghi – Viaggio italiano per la valorizzazione di 1000 borghi italiani, alla partecipazione all’Expo del 2015 con il cartellone “A tavola con i Grandi”: un tema, quello del rapporto fra i grandi personaggi e il cibo, che sarà ripreso nei prossimi mesi. L’occasione la offre l’adesione all'Anno del Cibo Italiano promosso per il 2018 dal Mibact (Ministero dei Beni culturali e del turismo) e dal Mipaaf (Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali) che punterà a mettere in luce lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio nel nostro Paese.

E poi la nascita del Coordinamento Europeo delle Case della Memoria, siglato da nove Paesi europei con l’obbiettivo di aggiungere alla “rete” nuove e più ampie maglie che si estendano al di là dei confini nazionali. Con questo obbiettivo l’associazione ha recentemente annunciato la nascita dell’iniziativa “Percorsi d'autore - Viaggi per conoscere, tramandare, unire la storia, la cultura e le tradizioni europee”.

Si tratta di itinerari tematici che includono la visita alle case dei Grandi personaggi di Croazia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Russia, Spagna e Ungheria, per conoscerne i caratteri identitari, storici e culturali. Una proposta per un turismo “lento”, fuori dai grandi circuiti, alla ricerca dell’atmosfera, delle suggestioni e delle curiosità racchiuse nei “luoghi” che hanno portato alla creazione dell’identità contemporanea e del loro territorio, con la sua storia e le sue tradizioni.

Vaiano: si rinnova la tradizione per Sant’Antonio Abate

Vaiano: si rinnova la tradizione per Sant’Antonio Abate

A Vaiano si rinnova l’appuntamento con la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate. L’appuntamento è nell’Oratorio della Villa del Mulinaccio, Casa della Memoria del navigatore Filippo Sassetti (via della Fattoria 4) dove sabato 20 gennaio (ore 15) si terrà la Santa Messa in onore di Sant’Antonio Abate patrono degli animali, con la tradizionale benedizione degli animali del fieno e delle biade e la distribuzione del panino benedetto.

La celebrazione per la festa di Sant’Antonio abate al Mulinaccio è una tradizione che ricorre da secoli. Diventa anche l'occasione per visitare l’oratorio della Villa, capolavoro del barocchetto pratese. Ancora oggi nella memoria popolare si ricorda che, quando era ancora attiva la Fattoria del Mulinaccio, il 17 gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio abate, dopo la Messa solenne in cappella, il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche ed altri animali, tutti agghindati, disposti in buon ordine lungo la strada, davanti alla facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del patrono degli animali.
Nell’oratorio si conservano interessanti opere d’arte: all’altar maggiore è una bella tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante “La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio Abate”. Ad esso fanno da pendant due statue barocche raffiguranti la Madonna Immacolata e Sant’Antonio da Padova.
L'evento è organizzato dal Museo della Badia di Vaiano, Casa della Memoria dello scrittore Agnolo Firenzuola in collaborazione con il Comune di Vaiano e la Parrocchia di San Salvatore a Vaiano. Per informazioni: Coordinatore del Museo della Badia di Vaiano tel. 328.6938733, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



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Orari di febbraio nei musei di Saluzzo: Casa Cavassa

Orari di febbraio nei musei di Saluzzo: Casa Cavassa

A febbraio tutti i siti museali, ad eccezione di Casa Pellico, apriranno nel fine settimana: Casa Cavassa sarà aperta la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17.00.
Casa Pellico con Casa Cavassa, sarà aperta venerdi 23 febbraio per una visita speciale, "Passeggiando nella penombra delle Case della Memoria saluzzesi" che rientra tra le iniziative di M'illumino di meno.
In questo caso è necessario prenotare. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico IAT Saluzzo n. verde 800392 789 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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I musei invitano a Saluzzo per M'illumino di meno

I musei invitano a Saluzzo per M'illumino di meno

Il 23 febbraio 2018, torna M'illumino di meno, la festa del risparmio energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, ideata e coordinata da Caterpillar, programma radiofonico di Radio 2. Saluzzo (Cn) partecipa all'iniziativa con "Passeggiando nella penombra delle Case della Memoria saluzzesi", una visita itinerante che congiunge due musei-Case della Memoria, Casa Cavassa e Casa Pellico e il ristorante Casa Pellico; doppio orario: ore 18,30 con partenza da Casa Pellico, ore 21 con partenza da Casa Cavassa. Costo della visita con aperitivo o caffetteria e dolcetti: 12,00 euro. Per prenotazioni ed informazioni: Ufficio Turistico IAT, Saluzzo, Numero Verde 800 392 789 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lezioni di Restauro ligneo e Restauro pittorico Fondazione Primo Conti, Fiesole (Fi)

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Fondazione Primo Conti, Fiesole (Fi)

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Iniziano gli Incontri di storia toscana 2018: Vite quotidiane 20 gennaio 2018| Fondazione Montanelli Bassi, Fucecchio (Fi)

Iniziano gli Incontri di storia toscana 2018: Vite quotidiane
20 gennaio 2018| Fondazione Montanelli Bassi, Fucecchio (Fi)


Sabato 20 gennaio, alle ore 17, avrà inizio il XXIII ciclo di Incontri di storia toscana con la conferenza del prof. Roberto Bizzocchi che parlerà sul tema "Vivere da nobili e da borghesi. Affetti e interessi nelle famiglie toscane in età moderna". Il ciclo è organizzato dalla Fondazione Montanelli Bassi in collaborazione con il Comune di Fucecchio. Gli incontri si svolgono nell'auditorium del Palazzo della Volta, Via G. di San Giorgio 2, Fucecchio.
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