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Presentazione del volume "La collezione d'arte di UBI Banca" Mercoledì 24 ottobre alle ore 17.30| Casa Museo Ivan bruschi

Presentazione del volume "La collezione d'arte di UBI Banca"
Mercoledì 24 ottobre alle ore 17.30| Casa Museo Ivan bruschi


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Una settimana ricca di eventi vi aspetta a Forlimpopoli Città Artusiana

Forlimpopoli (FC) | Una settimana ricca di eventi nella Città Artusiana

Tutti gli appuntamenti della settimana sono consultabili qui


Fiesole (FI) | "La luce e il prodigio: il divisionismo in italia"

Fiesole (FI) | "La luce e il prodigio: il divisionismo in italia"
Alla Fondazione Primo Conti un corso in 3 lezioni a cura di Rita Tambone

LA LUCE E IL PRODIGIO: Il DIVISIONISMO IN
                    ITALIA


Il corso, che si terrà nella sede della Fondazione Primo Conti, sarà articolato in 3 lezioni e quest’anno, in occasione delle mostre che si terranno per ricordare il trentennale della scomparsa del Maestro Conti, l’argomento trattato sarà l’arte in Italia nel periodo antecedente all’opera di Primo Conti permettendo così una visione più ampia di quello che fu una delle epoche più entusiasmanti: il ‘900

a cura di Rita Tambone

PROGRAMMA

SABATO 10 novembre ore 10
Gaetano Previati e Giovanni Segantini il Divisionismo e i nuovi ideali nell’arte

VENERDI’ 16 novembre ore 17
Giuseppe Pellizza da Volpedo il quadro come specchio della vita
(nell’occasione sarà offerto il the nello studio del maestro)

SABATO 1 dicembre ore 10
Galileo Chini dal Divisionismo al Liberty

COSTO DEL CORSO
Due lezioni euro 30,00 - Corso completo euro 40,00

Chi è interessato dovrà inviare l’iscrizione e il pagamento entro il 30 ottobre a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - Tel. 055.597095

Per eventuali variazioni del Programma vi invitiamo a prenderne visione sul nostro sito istituzionale www.fondazioneprimoconti.org

Non potranno essere rimborsate le quote versate in caso di mancata partecipazione

San Mauro Pascoli (FC) | Presentazione di "Dieci Agosto" di Paolo Mieli

San Mauro Pascoli (FC) | Presentazione di "Dieci Agosto" di Franco Mieli

Venerdi 19 ottobre alle ore 21, per la prima serata di Tempo Libro 2018, presso la biblioteca di San Mauro Pascoli Carla Bonvicini presenta 'Dieci Agosto' di Franco Mieli.
Nell'occasione sarà possibile acquistare questo bellissimo romanzo ambientato in Romagna, in cui le vicende dei protagonisti si intrecciano alla poesia di Giovanni Pascoli e all'evento che segnò per sempre la vita del poeta, il delitto del padre Ruggero.

Brindisi finale gentilmente offerto da Vintage Cafè San Mauro Pascoli.

Ingresso gratuito


Vinci | Le Case della Memoria nella guida di Repubblica

Le Case della Memoria nella guida di Repubblica
Presentazione del volume e dei contenuti dedicati alle Case toscane

Le dodici più antiche Case della Memoria della Toscana sono state inserite nel volumeLe guide ai sapori e ai piaceri – Toscana 2019 edito da La RepubblicaToscana 2019. I contenuti delle sezioni dedicate alle Case della Memoria saranno presentati:

 

Sabato 20 ottobre 2018
Casa Natale di Leonardo da Vinci
Località Anchiano- 50059 Vinci (FI)
 
Ore 15:30 visita guidata della Casa Natale di Leonardo da Vinci
 
Ore 16:00 Presentazione del volume  Le guide ai sapori e ai piaceri – Toscana 2019 
edito da La RepubblicaToscana 2019

Partecipano
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Giuseppe Torchia, Sindaco di Vinci
Paolo Santini, Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Vinci
Roberta Barsanti, Direttrice del Museo Leonardiano e Casa Natale di Leonardo ad Anchiano
Giuseppe Cerasa, Direttore Guide di Repubblica
Adriano Rigoli, Presidente Associazione Nazionale Case della Memoria
Marco Capaccioli, Vicepresidente Associazione Nazionale Case della Memoria

Partecipano e presentano la propria casa i responsabili e i curatori delle 12 Case della Memoria 
illustrate nella Guida di Repubblica Toscana 2019


Info e prenotazioni tel. 0571 933285 e email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Puccini Museum presenta: Chi dice le bugie … finisce nei guai

Puccini Museum presenta: Chi dice le bugie … finisce nei guai

Il Puccini Museum - Casa natale di Giacomo Puccini domenica 14 ottobre alle 15,30organizza Chi dice le bugie.....finisce nei guai, un racconto animato tratto dall’Opera di Gianni Schicchi.

La Giornata Nazionale delle Famiglie - F@mu 2018 quest’anno propone il tema Piccolo ma prezioso, tema che ben rappresentato dalla museo Casa Natale di Giacomo Puccini, che ha le dimensioni di una casa, ma che racchiude preziosi tesori, quale il pianoforte sul quale il Maestro a composto Turandot, manoscritti, oggetti, quadri e molto altro ancora. 

Questa giornata speciale sarà l’occasione per raccontare a tutte le famiglie che interverranno con i loro bambini all’evento una piccola opera del Maestro Giacomo Puccini, quella di Gianni Schicchi, ma che racchiude un prezioso insegnamento.

L’evento, organizzato dal Puccini Museum, è inserito nel calendario nazionale di iniziative “Famiglie al Museo F@mu2018” - progetto al quale la Fondazione Giacomo Puccini aderisce ogni anno. Il progetto F@Mu ha lo scopo di presentare ai bambini e alle famiglie il museo come luogo dove sperimentare esperienze educative che aiutino a renderli persone più sensibili, più creative, più attente a ciò che li circonda.

Il programma prevede la visita alla Casa natale e un’attività riservata ai bambini dai 5 ai 11 anniper una durata di 1 ora e mezzo.

L’evento è organizzato con il patrocinio del MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Federazione italiana dei Club e Centri Unesco, ICOM (International Council of Museums) Italia e del Touring Club Italiano. 

Per partecipare all’evento organizzato dal Puccini Museum è richiesta la prenotazione (saranno evase in base all’ordine cronologico d’arrivo fino ad esaurimento dei posti). 

Per le famiglie sarà comunque possibile visitare il Puccini Museum in maniera indipendente usufruendo della riduzione biglietto famiglia. Per informazioni e prenotazioni: www.puccinimuseum.org– Tel. 0583 1900379  - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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Pistoia | Le Donne di Sigfrido. Voci femminili dall'archivio

Pistoia | Le Donne di Sigfrido. Voci femminili dall'archivio

DEF le donne di sigfrido esterno
Il Centro Studi Sigfrido Bartolini propone un ciclo di sei appuntamenti dedicati alle figure femminili che hanno rivestito una particolare importanza nella formazione e nel percorso artistico di Sigfrido Bartolini. Presso la Casa Museo Sigfrido Bartolini a Pistoia sei venerdì conviviali con una tazza di tè e una voce narrante, tra opere, libri e documenti.

26 Ottobre 2018 ore 17 
Simonetta Bartolini racconta Gianna Manzini

9 Novembre 2018 ore 17
Sara Landini racconta Maria Damerini

14 Dicembre 2018 ore 17
Francesca Allegri racconta Louisa Grace Bartolini

11 Gennaio 2019 ore 17
Elena Gonnelli racconta Orsola Nemi

8 Febbraio 2019 ore 17
Vannino Chiti racconta Madre Teresa di Calcutta

22 Marzo 2019 ore 17
Francesca Rafanelli Maffucci racconta Saffo

Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure 0573/451311 328/8563276

Milano | A Casa Museo Boschi Di Stefano il celebre dipinto "Madonna col bambino" di Mario Tozzi in versione "green" grazie a Francesco Fossati

Milano | A Casa Museo Boschi Di Stefano il celebre dipinto "Madonna col bambino" di Mario Tozzi in versione "green" grazie a Francesco Fossati

Casa Museo Boschi di Stefano, in collaborazione con CRAMUM, presenta l'opera "Madonna col bambino - Ailanthus altissima" di Francesco Fossati il 16 ottobre, Giornata Mondiale dell'Agricoltura e dell'alimentazione. La reinterpretazione del dipinto "Madonna col bambino" di Mario Tozzi della collezione Boschi Di Stefano rientra nel Progetto "Sostituzioni" curato da Maria Fratelli.
Francesco Fossati, tra i finalisti dell'ultima edizione del Premio artistico Cramum per la sua "arte ecologica" e la tecnica ecoprint, è stato invitato dal Direttore del Premio Cramum, Sabino Maria Frassà, ad aderire al Progetto "Sostituzioni" ideato dalla Casa Museo Boschi di Stefano.
Martedì 16 ottobre alle ore 17.00 negli spazi del Museo in Via Giorgio Jan 15 (ingresso gratuito) è presentata l'opera che reinterpreta il celebre dipinto "Madonna col bambino" di Mario Tozzi del 1925, oggi in prestito al Mart di Rovereto per la mostra "Margherita Sarfatti. Il Novecento Italiano nel mondo". Per tutta la durata dell’esposizione il dipinto della collezione Boschi Di Stefano sarà sostituito dapprima dall’opera donata da Francesco Fossati e poi da uno scatto fotografico di Gianluca Cisternino.
Maria Fratelli spiega così "Sostituzioni": "Il progetto prevede la "sostituzione" temporanea delle opere della nostra ricchissima collezione in prestito a mostre in Italia e all’estero, con altre opere ad esse ispirate, realizzate e donate da artisti e fotografi contemporanei. In questo modo si aprono le porte del Museo alle nuove generazioni di artisti, i quali scoprono tre ordini di committenti: il Museo, la Collezione Boschi Di Stefano e l'opera di cui prendono temporaneamente il posto".
Il direttore artistico di Cramum, Sabino Maria Frassà, spiega la ragione per cui ha deciso di aderire a tale progetto: "Il progetto "Sostituzioni" apre - con coraggio - una tra le più importanti collezioni d'arte del 900 italiano alle opere delle nuove generazioni di artisti. Cramum da sempre si fa portatore della necessità di far dialogare generazioni d'artisti, colmando il problema del gap generazionale in Italia. Il nostro Paese, anche in ambito artistico, corre d'altronde il rischio di omaggiare in modo un po' autoreferenziale e forse anche 
sterile il proprio passato, schiacciando e mettendo ai margini il presente (i giovani) e quindi di conseguenza il proprio futuro. Il Progetto Sostituzioni contribuisce senz'altro a invertire la rotta e sono fiero che anche CRAMUM possa contribuirvi grazie all'opera di uno dei suoi finalisti, Francesco Fossati".
Infine è lo stesso Sabino Maria Frassà a spiegare la genesi e il senso dell'opera Madonna col bambino - Ailanthus altissima di Francesco Fossati: "se non è sempre facile per un artista dialogare con i Maestri del passato, ancora più complesso è reinterpretare una singola opera come Madonna col bambino di Mario Tozzi, caratterizzata e fortemente connotata anche a livello sociale e ideologico. Ciononostante Francesco Fossati non si sottrae al tema del dipinto di Tozzi - la maternità - che riesce a trasformare in occasione per approfondire e portare avanti coerentemente la propria ricerca artistica. Introduce così nella sua opera il rapporto di "maternità" in natura e la forma dei cerchi concentrici: quello interno, il "centro", è costituito dalle foglie della pianta figlio, mentre il cerchio esterno è composto dalla "stampa" ottenuta con le foglie della pianta madre. La forma stessa del cerchio con all'interno un "centro" rievoca il ventre materno e il significato di armonia e origine, concetti insiti nell'idea stessa di maternità. Francesco Fossati con la sua Madonna col bambino - Ailanthus altissima non sorprende però soltanto per la rielaborazione in chiave "ecologica" di un'opera del passato, quanto soprattutto per il fatto di aver elaborato un'opera profondamente concettuale, reinterpretando e andando al di là del tema stesso della maternità e del topos della pittura, propri dell'opera di Mario Tozzi. Del resto gli elementi costitutivi dell'opera di Francesco Fossati - che non è un dipinto ma un ecoprint - sono i vegetali, i quali sono impiegati non soltanto quali forme e/o fonte "naturale" di colore, quanto quali reali portatori di contenuto e concetto. La pianta selezionata "Ailanthus altissima", ripresa nel titolo del dipinto, è una specie infestante che, se raggiunge lo stadio adulto, è in grado di riprodursi naturalmente in maniera esponenziale, dando vita a una vastità di "piante figlio". Tali piante sono note per essere in grado di svilupparsi e crescere in tutti quegli spazi lasciati incolti dall’uomo: aree verdi vicino a ferrovie, autostrade, dirupi, terreni sterili, incolti o impervi. Francesco Fossati con questo lavoro non solo sintetizza e reinterpreta la tradizione del passato - dall'armonia vegetale di Giuseppe Arcimboldo al simbolismo degli anni venti - ma riesce anche a indagare in modo critico e inedito temi attuali e controversi quali gli effetti di una crescita demografica e di un'urbanizzazione incontrollata". 

BIOGRAFIA DI FRANCESCO FOSSATI
Francesco Fossati (1985) è artista visivo e agricoltore biologico, vive e lavora tra Lissone e Milano. Ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove ha conseguito il diploma di primo e di secondo livello in pittura. Nel 2015 ha dato vita a “Fake History”, un progetto di arte pubblica composto da installazioni permanenti e temporanee esposte a Milano, Monaco di Baviera, Trento, Carrara, Montoro e Edolo. Nel 2018 è tra i finalisti della 6° edizione del Premio Cramum per cui partecipa alla mostra internazionale "Avevo 20 anni" a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. Le sue opere sono state esposte in gallerie private, istituzioni e musei in italia e all’estero, tra i quali: Complesso Museale Santa Giulia, Brescia; MAC Museo di Arte Contemporanea di Lissone; Casa Testori, Novate Milanese; Das KloHäuschen, Monaco di Baviera; Galleria Cart, Monza; PAN | Palazzo Arti Napoli; MACsa Museo de Arte Contemporaneo, Salta (AR); MUSE, Trento; Museo della Permanente, Milano; Casa del Mantegna, Mantova; Museo di Castel Sant'Elmo, Napoli; Careof, Milano; Kaiserliche Hofburg, Innsbruck; Museo Carlo Zauli, Faenza; GAMeC, Bergamo; il Crepaccio, Milano. Per informazioni: +39-334-1539578 o This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

A RAGUSA NASCE IL "MaST", PER LO SVILUPPO CULTURALE DEL TERRITORIO

Nasce "MaST" a Ragusa, la Città del TardoBarocco UNESCO dove, a pochi chilometri sorge Donnafugata, inserita nella rete Nazionale Case della Memoria.

E’ ormai ampiamente noto come non sia sufficiente possedere una quota anche cospicua di beni culturali per attrarre in automatico la domanda di consumo culturale. Lo sviluppo turistico territoriale trae la sua linfa dalla giusta attenzione che si deve offrire al turista (visitatore o escursionista) che cerca qualcosa di più autentico, qualcosa di più collegato all’identità del luogo. La città è un luogo culturale che trasmette emozioni in un turismo che porta i suoi frutti nell’economia.
Dall’acronimo Mast (management dello sviluppo territoriale) e dai principi enunciati dal Manifesto dai vari proponenti, diversi per area di competenza, si evince una visione di sviluppo culturale del territorio coinvolgente. Non si vuole soltanto rendere accessibili chiese e palazzi, musei o aree archeologiche, biblioteche o parchi, ma qualificare la rete di servizi primari che ne favoriscano la corretta fruizione: informazione, comunicazione, trasporti, ricettività turistica, ecc.

Riportiamo il comunicato stampa.
MAST è laboratorio di un’esperienza in cui gli attori del territorio decidono di fare squadra per dar luogo a uno sviluppo culturale e turistico all’insegna della qualità, della ricerca e della valorizzazione dei giovani di talento. Questo in estrema sintesi l’ideale che sta alla base del Management dello Sviluppo Territoriale (MaST), un tavolo tecnico di cui fanno parte esponenti del mondo accademico, culturale e dell’imprenditoria promosso dal Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Catania (sede di Ragusa Ibla) Santo Burgio, in collaborazione con il CCN “Antica Ibla” presieduto da Daniele La Rosa, CNA di Ragusa presieduto da Santi Tiralosi, Sud Tourism, A.St.R.A.Co. (Davide Arestia e Rita Baglieri), MUSAC (il responsabile Marco Rosario Nobile), il Teatro Donnafugata (Vicky e Costanza Di Quattro con Clorinda Arezzo), il “Manifesto della Bellezza” (gli ideatori e promotori Giuseppe Nuccio Iacono, Daniele Pavone, Antonio Sortino Trono e Giancarlo Tribuni Silvestri), Salvo Torre e Marco Platania dell’Università di Catania, Alina Catrinoiu per la Casa Editrice Le Fate e Danilo Amione dell’Accademia di Belle Arti “Mediterranea” di Ragusa.

Nel ManifeSTo che pubblichiamo qui di seguito vengono illustrati più dettagliatamente gli scopi del MaST:

«MANIFESTO
Siamo un gruppo spontaneo di docenti, imprenditori ed operatori del mondo della cultura che credono fortemente che il connubio tra una pluralità di esperienze e competenze diverse sia fondamentale per uno sviluppo culturale e turistico di eccellenza del territorio. I nostri punti di riferimento sono la Bellezza – intesa non solo come valore astratto, ma anche e soprattutto come tangibile risorsa del territorio da valorizzare e promuovere per creare opportunità di lavoro e benessere – e la Storia – come stratificazione di epoche, di memorie, di costellazioni culturali da decostruire, esplorare, restituire alla sensibilità e all’interesse del presente.
Per perseguire i nostri ideali intendiamo essere un punto di riferimento per il dibattito pubblico, gli enti pubblici e privati, le associazioni e le imprese che operano direttamente e indirettamente nei settori della cultura, dei beni culturali, del paesaggio e del turismo; con riferimento a questi stessi ambiti di interesse, vogliamo essere promotori di iniziative e dare impulso a quelle esperienze di partenariato mirate a valorizzare, fra l’altro, la formazione e le competenze professionali degli studenti universitari, anche al fine di rafforzare il legame tra l’Università e il territorio, importante già di per sé per le opportunità economiche che esso garantisce.
Crediamo dunque che la ricerca sia una risorsa imprescindibile per migliorare l’offerta culturale e turistica del territorio, sia essa intesa come analisi scientifica dei dati, sia come recupero del patrimonio meritorio di valorizzazione; allo stesso modo, nel riconoscere al marketing un ruolo fondamentale nella promozione, riteniamo inopportune e persino controproducenti le strategie che hanno per effetto quello di snaturare l’identità artistica, culturale, paesaggistica e storica del nostro territorio che ci proponiamo di salvaguardare».

Partecipazione delle case della memoria a F@Mu 2018

Partecipazione delle case della memoria a F@Mu 2018

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