EXPO 2015

Nella villa che ospitò Carducci, la presentazione di "A tavola con i grandi"

A Villa Silvia, un incontro dedicato al rapporto dei Grandi Personaggi con la cucina. A seguire, una riunione operativa che vedrà coinvolte le Case delle Memoria dell’Emilia Romagna

 

presentazione volume i grandi a tavola villa silvia cesenaIn Emilia Romagna si torna a parlare del rapporto dei Grandi personaggi con la cucina, con la presentazione del volume "A tavola con i grandi.Ricette e curiosità dei personaggi illustri Italiani" (2021), a cura dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Per l’occasione, i curatori del libro Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria, sabato 16 ottobre (ore 15.30) saranno Villa Silvia Carducci a Cesena (via Lizzano 1241). A seguire, si terrà una riunione che vedrà coinvolti i rappresentanti delle Case della Memoria dell’Emilia Romagna, per fare il punto sui progetti e le tematiche da sviluppare sul territorio nel corso del prossimo anno.

Villa Silvia, Casa della Memoria legata a Giosuè Carducci, fu proprietà della contessa Silvia Pasolini Zanelli, che ne fece un importante cenacolo della cultura romagnola. Carducci vi trascorse numerosi soggiorni fra il 1897 e il 1906, e proprio qui fu ispirato a comporre la famosa Ode alla Chiesa di Polenta. Come si legge in “A tavola con i grandi”: “Qui Giosuè apprezzò i piatti della cucina romagnola, fatta spesso con prodotti poveri che venivano rivisitati e arricchiti nelle cucine dei possidenti. Uno di questi gli era molto gradito, a cominciare dal nome che manteneva un filo rosso con la cultura contadina e con un certo spirito anticlericale: gli strangolapreti, un primo piatto semplice, fatto di acqua e farina”.

«Ci incontriamo finalmente in presenza dopo la pandemia, per parlare dei Grandi personaggi e immaginarli in una veste diversa da quella in cui siamo abituati a pensarli: alle prese con la gastronomia e la cucina - commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un modo per scoprire un po’ di più su Giosuè Carducci e tanti altri personaggi attraverso un percorso che, attraverso ricette, aneddoti e curiosità riunisce sotto l’insegna del gusto tanti nomi celebri, da Giuseppe Verdi a Luciano Pavarotti, da Pellegrino Artusi a Enzo Ferrari».

«Il prossimo sabato, le Case della Memoria dell’Emilia Romagna s’incontreranno a Villa Silvia, in occasione della presentazione del volume che raccoglie anche numerose testimonianze relative ai grandi personaggi nati o legati alla nostra regione - afferma Paola Pescerelli Lagorio coordinatrice delle Case della Memoria per l’Emilia Romagna –. A seguire, si terrà una riunione che vedrà coinvolti i rappresentanti nazionali dell’Associazione e i rappresentanti delle Case del territorio, con l’obbiettivo di delineare nuove strategie da adottare nel corso del prossimo anno per incrementare la sinergia tra le case e portare avanti il lavoro di valorizzazione del territorio».

Oggi, insieme alla camera di Carducci, la Villa offre la visita al suggestivo “Giardino Parlante”, accompagnata da un commento audio che fornisce notizie, informazioni, aneddoti e brani musicali. È anche sede dell’Ammi, Associazione Musica Meccanica Italiana, che sviluppa attività di ricerca, studio, divulgazione, salvaguardia e restauro degli strumenti musicali meccanici e del Museo Musicalia esposizione permanente di strumenti musicali che parte dalla riproduzione del tamburo meccanico di Leonardo da Vinci e accompagna i visitatori lungo cinquecento anni di musica.

«È un grande piacere ospitare i rappresentanti delle Case della Memoria qui a Villa Silvia - commenta Franco Severi presidente dell’Ammi – anche perché è grazie al lavoro del presidente Rigoli e del vicepresidente Capaccioli che il successo e la conoscenza delle Case della Memoria sta diventando sempre maggiore. La Villa è un luogo denso di significato: qui Carducci soggiornò per 11 estati, ospite della contessa Pasolini Zanelli. Un passaggio testimoniato dal Museo Carducciano che abbraccia anche un “giardino parlante”, unico in Emilia Romagna, all’interno del quale è possibile ascoltare curiosità e aneddoti dalla ‘voce’ della contessa e di Carducci. E poi, il salotto della contessa e la camera di Giosuè Carducci, rimasta così come la lasciò nell’ottobre del 1906, anno in cui ricevette il Nobel per la letteratura».

Info e prenotazioni: 0547.323425, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

A tavola con i Grandi. Ricette e curiosità dei Personaggi illustri italiani

Il volume, a cura di Marco Capaccioli e Adriano Rigoli e con i contributi degli chef Cristina Bowerman e Igles Corelli, e postfazione di Alberto Capatti direttore scientifico di Casa Artusi, offre una nuova chiave di lettura per conoscere i grandi personaggi che compongono il grande mosaico dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Una realtà che riunisce le case (oggi case-museo) dove vissero personaggi illustri in ogni campo del sapere, dell’arte, della letteratura, della scienza, della storia. Luoghi densi di atmosfera a cui, in questa occasione, è stato scelto di accedere “passando” dalla cucina.

Un percorso tra ricette e curiosità, ispirato dal bicentenario della nascita di pellegrino Artusi (1820-2020) scrittore e gastronomo, padre della cucina domestica italiana, la cui casa natale fa parte del circuito delle Case della Memoria. Con l’alfabeto a fare da alleato, il libro si apre proprio con Artusi e con la ricetta dei suoi ‘Cappelletti all’uso di Romagna’ che pare fossero il suo piatto preferito. 

Ma si spinge ben oltre, per tracciare un ricettario che travalica lo spazio e il tempo, riunendo nomi celebri come Leonardo Da Vinci, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Luciano Pavarotti, Enzo Ferrari, Enrico Caruso, Giuseppe Garibaldi, Giovanni Pascoli, Michelangelo, Ugo Tognazzi e moltissimi altri. Per immaginarli in una veste diversa da quella in cui siamo abituati a pensarli. Una veste forse più ‘umana’ e meno lontana da noi. Completa il volume un ricco apparato iconografico con la descrizione delle 85 case che fanno parte dell’Associazione e che sono pronte ad accogliere il “viaggiatore del terzo millennio”.

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