News

Musei di Saluzzo Dicembre 2015| Saluzzo (Cn)

Musei di Saluzzo
Dicembre 2015| Saluzzo (Cn)

Le attività ancora in corso e i preparativi per dicembre nella pausa di chiusura dei Musei di Saluzzo
Il calendario dei Musei di Saluzzo - Casa Cavassa, Castiglia con il Museo della Civiltà Cavalleresca e il Museo della Memoria Carceraria, Antico Palazzo Comunale con la Torre Civica e la Pinacoteca Matteo Olivero - prevede due periodi di chiusura al pubblico; il primo dal 3 novembre al 5 dicembre e il secondo dal 7 gennaio al 28 febbraio 2016. Per quanto riguarda le festività, i Musei saranno chiusi soltanto a Natale e a Capodanno.
La riapertura è prevista il 6 dicembre. Si vuole dare l’opportunità di approfittare del ponte dell’Immacolata per visitare Saluzzo e i suoi musei: quindi apertura eccezionale sia lunedì 7 sia martedì 8 dicembre.

Tutti i musei (compreso Casa Pellico che chiude per l’intero periodo invernale) sono aperti sempre per le visite didattiche e i gruppi turistici, previa prenotazione.

Le opportunità per le comitive e le scuole sono tante, diversificate e modulari. Sono a disposizione due dossier che presentano le differenti proposte di visite guidate sia ai musei sia al centro storico.

Per quanto concerne le altre iniziative culturali di CoopCulture, si segnala che la Biblioteca Civica di Saluzzo “Sacharov”, in Via Volta, 39, continua ad offrire le letture ad alta voce per i più piccoli, il sabato mattina alle 10:30: gli appuntamenti di novembre sono due, il 14 e il 28, mentre a dicembre “Una Mattina Favolosa” – è questo il titolo dell’evento - sarà il 12. Gli incontri sono gratuiti.

Nel frattempo sono in fase di preparazione due visite guidate che avranno luogo a dicembre.

Martedì 8 dicembre alle ore 14:30 ci sarà una visita guidata al centro storico ma con alcune sorprese e un momento finale di degustazione culinaria pre-natalizia

Sabato 26 dicembre alle ore 14:30, alla scoperta della natività nella capitale del Marchesato, è in programma per “Assaggi di Storia e di Cultura” la visita titolata “La Magia di Betlemme a Saluzzo”.

Per informazioni Ufficio Turismo IAT, in Piazza Risorgimento, 1 – 12037 Saluzzo (CN), telefonando al numero verde 800392789, oppure inviando un’email a
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..





Alla scoperta di Santa Caterina De’ Ricci: la santa di Prato Novembre e dicembre 2015| Prato

Alla scoperta di Santa Caterina De’ Ricci: la santa di Prato
Novembre e dicembre 2015| Prato

Alcune motivazioni e breve descrizione del percorso: Molti di noi pur vivendo a Prato non hanno avuto la possibilità di visitare alcuni luoghi che per le loro specificità non sono aperti al pubblico.

Si tratta di luoghi talvolta già conosciuti, oppure completamente nuovi o soltanto immaginati perché ne abbiamo sentito parlare, che, comunque, vorremmo vedere o rivedere. Una serie di percorsi semplici e ragionati di arte, storia, architettura e urbanistica che possono aiutarci per la comprensione e conoscenza della nostra città.

Uno di questi è il monastero domenicano di San Vincenzo ancora oggi di clausura, all’interno delle mura trecentesche nella zona dei conventi dove visse la sua vita Caterina de’ Ricci , la santa di Prato.

Primo percorso: Il monastero di S.Vincenzo a Prato – I luoghi della Santa

Basilica, Coro, Madonna dei Papalini, Cappella del Transito, Cappella del Crocifisso.

Secondo percorso: Il monastero di S.Vincenzo a Prato – I luoghi domestici

Parlatorio, Orto degli olivi e Cappella di Loreto, Chiostro , Loggia dei Panni , Guardaroba, Refettorio. (Il programma può subire modifiche per avverse condizioni meteorologiche )

Durata: 2 incontri di 2 ore ciascuno.

Organizzazione, calendario e orari dell'iniziativa:

Sabato 28 Novembre ore 15 -17   primo percorso   € 8.00

Sabato 19 Dicembre ore 15 -17   secondo percorso € 8.00

Minimo partecipanti 15 e massimo 30

(ritrovo in piazza S.Domenico di fronte alla chiesa di S.Vincenzo)

Sono possibili visite guidate in altre date per gruppi di almeno 15 persone previo accordi con il Monastero.

 

Le visite guidate saranno svolte dagli architetti Maria Pia Fiaschi e Antonella M. Nannicini

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi in giorni feriali orario 8- 19 a :

architetto Maria Pia Fiaschi           tel. 335 6315837

architetto Antonella M. Nannicini tel. 320 2251213

entro il sabato precedente alla visita.





Conferenza Nazionale dei Musei d'Italia 10 novembre 2015| Torino

Conferenza Nazionale dei Musei d'Italia
10 novembre 2015| Torino

Immagine



La biblioteca dei perché Novembre 2015| Biblioteca Civica di Saluzzo (Cn)

La biblioteca dei perché
Novembre 2015| Biblioteca Civica di Saluzzo (Cn)

La Biblioteca Civica di Saluzzo nel mese di novembre propone un’iniziativa per i giovani lettori della scuola primaria, titolata La Biblioteca dei Perché: quattro laboratori di pratica filosofica in cui i giovani partecipanti saranno condotti in un percorso di avvicinamento al ragionamento attraverso l'arte della domanda.

Gli incontri saranno condotti dalla dott.ssa Marina Garavelli e avranno cadenza settimanale. I più piccoli, 6 e 7 anni, parteciperanno al laboratorio Favole che avrà luogo il martedì dalle 16.30 alle 18.00, dal 10 novembre al 1° dicembre. I bambini da 8 a 11 anni, di terza, quarta e quinta elementare, saranno coinvolti in Giochi, letture e scambi di idee il mercoledì dalle 16.30 alle 18.00, dall’11 novembre al 2 dicembre.

I laboratori prevedono la presentazione e lettura di libri mirati a promuovere curiosità e interrogativi nei bambini. Fra le domande che emergeranno, i giovani partecipanti sceglieranno il tema di maggiore interesse di cui vorranno discutere.

La riflessione sarà libera. Verranno incoraggiati l’attenzione e la passione per l’indagine, nonché il piacere di scambiarsi idee, garantendo la partecipazione di tutti e l’autonomia di pensiero.

Gli incontri sono gratuiti e a numero chiuso, con un massimo di 10 bambini per gruppo. È necessario iscriversi presso la Biblioteca Civica di Saluzzo e rilasciare un consenso scritto. I laboratori sono accessibili anche a bambini con deficit cognitivi e fisici.

Per informazioni: Biblioteca Civica di Saluzzo “Sacharov” Via Volta, 39 12037 Saluzzo – tel. 0175/211451 Biblioteca Saluzzo




Autunno a Forlimpopoli Novembre-dicembre 2015| Forlimpopoli (Fc)

Autunno a Forlimpopoli
Novembre-dicembre 2015| Forlimpopoli (Fc)

FINO AL 22 NOVEMBRE

presso il MAF

negli orari consueti di apertura

è possibile visitare l'interessante ed innovativa mostra fotografica

Archeologia a fuoco

-------------------------

Ma tanti altri eventi colorano l’autunno a Forlimpopoli...

FINO AL 6 DICEMBRE

presso l'Ex Asilo Rosetti

L'Associazione Amphora

presenta

la mostra

Da Napoleone a Murat: L'inizio del Risorgimento italiano

Inoltre...

proseguono i corsi di cucina

presso Casa Artusi!

MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE

alle 20:00

La cucina vegetariana e vegana golosa

corso dimostrativo per una

cucina sana e piacevole!

Mentre...

GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE

alle 20:15

presso la Scuola Secondaria di I° grado

incontro dedicato al tema

Che scuola scelgo dopo le medie

con Iacopo Casadei

Sempre...

GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE

alle 21:00

presso

la Sala del Consiglio Rocca

incontro pubblico

Chiudiamo il cerchio: i rifiuti da problema a risorsa

SABATO 7 NOVEMBRE

alle 16

presso

la Biblioteca comunale Pellegrino Artusi

comincia

il ciclo di letture e laboratori per bambini

ad ingresso libero

Con le orecchie e con le mani

Sempre...

SABATO 7 NOVEMBRE

alle 16

presso

la Sala del Consiglio Rocca

l'Associazione i Meandri

presenta

nell'ambito di Vaccinar-sì/no

Il punto di vista della medicina naturale

Invece...

DOMENICA 8 NOVEMBRE

alle 9:30

con partenza presso

Piazza Garibaldi

ritorna...

La cavalcata dei colli Bertinoresi

Insomma... un'altra grande settimana a Forlimpopoli tra arte, cultura,

cucina e sport!



Premio di Scrittura Indro Montanelli 2015 7 novembre 2015| Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio (Fi)

Premio di Scrittura Indro Montanelli 2015
7 novembre 2015| Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio (Fi)

SABATO 7 NOVEMBRE ALLE ORE 11, presso il Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio, sarà consegnato il Premio Nazionale di Scrittura Indro Montanelli 2015, arrivato quest'anno alla settima edizione. Il Premio alla carriera va a Massimo Fini, quello per la Sezione "Giovani" andrà a Mirella Molinaro. Saranno presenti personalità di spicco come Marco Travaglio direttore de "Il Fatto Quotidiano", Ferruccio de Bortoli presidente della Casa editrice Longanesi e fino a pochi mesi fa direttore del Corriere della Sera, Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, e Pierluigi Magnaschi direttore di ItaliaOggi. Marco Travaglio interverrà per presentare Massimo Fini, dialogando con il vincitore del Premio alla carriera. Di Fini saranno letti anche alcuni brani giornalistici rappresentativi del suo

Pensiero e della sua scrittura. De Bortoli e Sabatini interverranno in rappresentanza della giuria.

Una menzione speciale andrà ad altri due giovani giornalisti: Valentina Calzavara e Daniele Bellocchio. Un riconoscimento anche agli alunni del Liceo di Fucecchio, autori di una rivista culturale on line.

Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Montanelli Bassi

(www.fondazionemontanelli.it)


Presentazione del libro “La grandezza dell’arte, le tragedie della storia” 10 novembre 2015| Biblioteca Comunale Forteguerriana, Pistoia

Presentazione del libro “La grandezza dell’arte, le tragedie della storia”
10 novembre 2015| Biblioteca Comunale Forteguerriana, Pistoia

invito sironi mail

Esibizione del maestro Giampaolo Muntoni Lunedì 9 novembre (ore 21.15)|Accademia musicale Caruso, Lastra a Signa (Fi)

Esibizione del maestro Giampaolo Muntoni
Lunedì 9 novembre (ore 21.15)|Accademia musicale Caruso, Lastra a Signa (Fi)

IL MAESTRO GIAMPAOLO MUNTONI
SPIEGA E SUONA SCHUMANN, LISZT E CHOPIN
CON PROIEZIONI DELLE STRUTTURE FORMALI DEI BRANI

L'INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI





Le Case della Memoria a Palazzo Datini Ottobre 2015| Palazzo Datini, Prato

Le Case della Memoria a Palazzo Datini
Ottobre 2015| Palazzo Datini, Prato

La casa natale di Francesco Datini è ufficialmente la sede dell’unica rete museale delle abitazioni appartenute a personaggi illustri a livello nazionale. Si è tenuta nei giorni scorsi, in occasione della festa per il decennale della costituzione dell'Associazione Nazionale Case della Memoria, l’inaugurazione della targa all'ingresso del Museo Casa Francesco Datini che indica la casa del mercate pratese come sede ufficiale dell’Associazione. Presenti il sindaco di Prato Matteo Biffoni e di quello di Vaiano Primo Bosi, insieme al presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Adriano Rigoli e del suo vicepresidente Marco Capaccioli. Tanti i rappresentanti delle Case della Memoria che sono intervenuti da tutta Italia: sono cinquanta infatti, disseminate in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna), le Case Museo che aderiscono all’Associazione, che mette in rete le case museo di personaggi famosi della cultura italiana. A ognuno di loro è stata consegnata una targa che reca il logo dell’associazione da esporre come segno distintivo di appartenenza all’entrata della propria casa museo. La giornata si è tenuta a 10 anni di distanza dalla nascita dell’Associazione Nazionale Case dell’Memoria: era il 24 ottobre 2005 quando fu costituita, con un atto sottoscritto proprio tra le mura del Palazzo Datini di Prato. Il cerchio si è chiuso dunque: non poteva esserci sede migliore della casa museo del mercante pratese per custodire il lavoro di valorizzazione e promozione di questa particolare forma museale a cui l’Associazione si dedica da un decennio. “In questi primi dieci anni l'Associazione Nazionale Case della Memoria ha raggiunto importanti risultati – ha commentato il presidente Adriano Rigoli -. Fin dall'inizio si è aperta ai rapporti internazionali, nel 2008 ha organizzato il suo primo convegno internazionale e nel 2011 è diventata Associazione nazionale ed è stata accolta da Icom Italia fra le Associazioni Museali Italiane. Oggi conta 50 case socie in tutta Italia e nel maggio di quest'anno ha firmato con 8 nazioni europee un protocollo di collaborazione internazionale che recentemente ho avuto il piacere di presentare al convegno Iclm a Tbilisi in Georgia e al convegno Demhist a Città del Messico. La stessa cosa farò ad Alcalà de Henares (patria di Cervantes) in Spagna, su invito dell'Associazione delle Case degli Scrittori di Spagna e Portogallo, in occasione del IV centenario della pubblicazione della seconda parte del don Chisciotte di Cervantes. Con questa Associazione abbiamo iniziato un proficuo gemellaggio che darà i suoi frutti in un prossimo futuro”. “Un traguardo importante – ha commentato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni – per un’associazione che ha visto qui i suoi natali. Da parte nostra contribuiremo volentieri a far conoscere questa realtà ulteriormente sul nostro territorio e oltre”. In questo senso, il vicepresidente dell’associazione, Marco Capaccioli, ha chiesto a Biffoni, in qualità di presidente di Anci Toscana, di farsi promotore presso Anci nazionale di una convenzione che aiuti e valorizzi la rete per consentirne lo sviluppo. “Mi impegnerò perché questo passaggio possa concretizzarsi – ha detto Biffoni – e perché la rete delle Case della Memoria trovi una sua valorizzazione ulteriore a livello nazionale”. “Siamo orgogliosi di poter vantare tre case della memoria sul nostro comune – ha detto il sindaco di Vaiano Primo Bosi - Desideriamo ringraziare il presidente per l’impegno e la passione che mette nello sviluppo di questo progetto che rappresenta per noi un’occasione irrinunciabile per una piena conoscenza del nostro territorio”.





La grandezza dell'arte, le tragedie della storia 10 novembre 2015|Biblioteca comunale Forteguerriana di Pistoia

La grandezza dell'arte, le tragedie della storia
10 novembre 2015 (ore 17)|Biblioteca comunale Forteguerriana di Pistoia

Elena Pontiggia

MARIO SIRONI

La grandezza dell'arte, le tragedie della storia

Ed.Johan & Levi, Milano 2015


Con Elena Pontiggia intervengono:Carlo Fabrizio Carli(criticod'arte-Roma), Rossella Campana (Storica dell'arte- Firenze),Aurelio Pezzola( Politecnico di Milano)

****

            «L’arte non ha bisogno di riuscire simpatica, ma esige grandezza» ha scritto Sironi. Sono parole che si attagliano anche a lui, pittore di periferie inospitali eppure imponenti come cattedrali moderne.

            Curiosamente mancava ancora una biografia di Sironi e ora questo bel libro, firmato da Elena Pontiggia per i tipi di Johan&Levi, colma la lacuna. E' una biografia appassionante che sfata tanti luoghi comuni sull'artista e sulla sua inesausta attività pittorica: il Sironi avanguardista prima e classico poi, l'artista murale e monumentale per eccellenza negli anni Trenta, il pittore che seppe suscitare l'ammirazione di Pablo Picasso, che pure non era uno tenero nei confronti dei colleghi, e che così si espresse:« Avete un grande artista, forse il più grande del momento e non ve ne rendete conto».

            Futurista a partire dal 1913, Mario Sironi (Sassari 1885 – Milano 1961) negli anni venti ha dato ai suoi paesaggi urbani la forza delle architetture classiche e alle sue figure la solennità dei ritratti antichi. Di una classicità moderna, è stato infatti uno dei maggiori protagonisti tra le due guerre: prima con il movimento del Novecento Italiano, che si forma a Milano nel 1922; poi con il sogno visionario di una rinascita dell’affresco e del mosaico Amico personale di Mussolini, Sironi vedeva in lui una speranza per le arti in Italia, eppure, puntualizza la Pontiggia, la sua arte, potente e dolorosa, non diventerà mai un'arte di Stato. Il suo desiderio di ritornare alla Grande Decorazione Anticagli era nato già durante la giovinezza trascorsa a Roma, quando, come diceva, passavano davanti ai suoi occhi «gli splendidi fantasmi dell’arte classica».

La vita non ha risparmiato Sironi: la perdita del padre a tredici anni, le crisi depressive, la guerra; poi la miseria, la contrastata vicenda familiare, le polemiche sulla sua pittura, i ritmi di lavoro massacranti che gli minano la salute; il crollo dei suoi ideali politici e un’esecuzione sommaria evitata in extremis (grazie all’intervento di Gianni Rodari, partigiano ma suo estimatore); infine la perdita della figlia Rossana, suicidatasi a diciotto anni nel 1948. «Tuttavia la sua pittura oppone alle tragedie dell’esistenza e della storia un’ostinata volontà costruttiva.Almeno fino alla stagione ultima quando Sironi, svaniti sogni e illusioni, dipinge città frananti e visioni dell'Apocalisse».



Elena Pontiggia, storico dell’arte, è docente all’”Accademia di Brera”, Milano. Si occupa in particolare dell’arte internazionale fra le due guerre e del rapporto fra modernità e classicità. Collabora alla “Stampa” e a varie riviste. Tra i suoi ultimi volumi: Hopper (2004); Modernità e classicità. Il Ritorno all’ordine in Europa (2008, premio Carducci 2009); Sigfrido Bartolini - I Monotipi Catalogo generale (2010)Christian Schad (in corso di stampa). Su Sironi ha curato numerose mostre e pubblicazioni.

Carlo Fabrizio Carli – Critico d'arte - Nel settore dell’arte contemporanea, ha pubblicato scritti                                  curato mostre e cataloghi, in particolare sul Novecento.Ha fatto parte a lungo                              del CdA della Fondazione Quadriennale d’Arte di Roma.  

Rossella Campana Storica dell'arte, studiosa del novecento e curatrice di mostre anche presso la                              Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti

Aurelio Pezzola –   Architetto - Docente di Architettura al Politecnico di Milano- Studioso                                      dell'Architettura del '900

----------------------

Info: Sala Gatteschi - Biblioteca Forteguerriana – Piazza della Sapienza 5, Pistoia

         This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - Tel. 0573 371463 / 371452

         “Associazione Centro Studi Sigfrido Bartolini”

           This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.   Tel.0573 451311 / cell.328 8563276



 
Presentazione del libro



            «L’arte non ha bisogno di riuscire simpatica, ma esige grandezza» ha scritto Sironi. Sono parole che si attagliano anche a lui, pittore di periferie inospitali eppure imponenti come cattedrali moderne.

Futurista a partire dal 1913, Mario Sironi (Sassari 1885 – Milano 1961) negli anni venti ha espresso l’aspetto più duro della città e della vita contemporanea, ma insieme ha dato ai suoi paesaggi urbani la forza delle architetture classiche e alle sue figure la solennità dei ritratti antichi. Di una classicità moderna, è stato infatti uno dei maggiori protagonisti tra le due guerre: prima con il movimento del Novecento Italiano, che si forma a Milano nel 1922; poi con il sogno visionario di una rinascita dell’affresco e del mosaico Amico personale di Mussolini, Sironi vedeva in lui una speranza per le arti in Italia, eppure, puntualizza la Pontiggia, la sua arte, potente e dolorosa, non diventerà mai un'arte di Stato.

Il suo desiderio di ritornare alla Grande Decorazione Anticagli era nato già durante la giovinezza trascorsa a Roma, quando, come diceva, passavano davanti ai suoi occhi «gli splendidi fantasmi dell’arte classica».

Curiosamente mancava ancora una biografia di Sironi e ora questo bel libro firmato da Elena Pontiggia colma la lacuna e sfata tanti luoghi comuni sull'artista e sulla sua inesausta attività pittorica: il Sironi avanguardista prima e classico poi, l'artista murale e monumentale per eccellenza negli anni Trenta, il pittore che seppe suscitare l'ammirazione di Pablo Picasso, che pure non era uno tenero nei congronti dei colleghi e che così si espresse:« Avete un grande artista, forse il più grande del momento e non ve ne rendete conto».

La vita non ha risparmiato Sironi: la perdita del padre a tredici anni, le crisi depressive, la guerra; poi la miseria, la contrastata vicenda familiare, le polemiche sulla sua pittura, i ritmi di lavoro massacranti che gli minano la salute; il crollo dei suoi ideali politici e un’esecuzione sommaria evitata in extremis (grazie all’intervento di Gianni Rodari, partigiano ma suo estimatore); infine la perdita della figlia Rossana, suicidatasi a diciotto anni nel 1948. Tuttavia la sua pittura oppone alle tragedie dell’esistenza e della storia un’ostinata volontà costruttiva, fino alla stagione ultima quando Sironi, svaniti sogni e illusioni, dipinge città frananti e visioni dell’Apocalisse.



Elena Pontiggia, storico dell’arte, è docente all’Accademia di Brera. Si occupa in particolare dell’arte internazionale fra le due guerre e del rapporto fra modernità e classicità. Collabora alla “Stampa” e a varie riviste. Tra i suoi ultimi volumi: Hopper (2004); Modernità e classicità. Il Ritorno all’ordine in Europa (2008, premio Carducci 2009); Sigfrido Bartolini - I Monotipi Catalogo generale (2010)Christian Schad (in corso di stampa). Su Sironi ha curato numerose mostre e pubblicazioni.

Elena Pontiggia – Storica dell'Arte – Docente di Storia dell'Arte all' “Accademia di Belle Arti di                            Brera”, Milano



Carlo Fabrizio Carli – Critico d'Arte - Giornalista - Consigliere di amministrazione della                                                 Fondazione Quadriennale d’Arte di Roma.

Rossella Campana - Svolge attività di ricerca e studio nel settore dell’arte moderna presso la                                      Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.                                       

Aurelio Pezzola –   Architetto - Docente di Architettura al Politecnico di Milano- Studioso                                      dell'Architettura del '900










Image
Image