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Bicentenario della nascita di Antonio Mordini venerdì 14 giugno| Barga, vari luoghi

Bicentenario della nascita di Antonio Mordini
venerdì 14 giugno| Barga, vari luoghi

La Fondazione Giovanni Pascoli partecipa alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Antonio Mordini (Barga, 1 giugno 1819 - Montecatini, 14 luglio 1902), protagonista del Risorgimento italiano e dei primi anni di vita del neonato Stato unitario nonché estimatore ed amico del Poeta.

Le celebrazioni si terranno venerdì 14 giugno e vedranno la presenza del Presidente della Camera dei Deputati dr. Roberto Fico, che nell'occasione visiterà anche la Casa Museo Giovanni Pascoli. La cerimonia istituzionale, aperta al pubblico, si terrà alle ore 11.30 al Teatro dei Differenti a Barga.
La Fondazione Pascoli invita caldamente alla partecipazione al Convegno di studi "Antonio Mordini nel bicentenario della nascita", che si terrà sempre venerdì 14 giugno, il pomeriggio alle ore 15.30 presso la Sala consiliare del Palazzo comunale di Barga (si veda allegato).

Fondazione Giovanni Pascoli  
0583766503 - 3487505767
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Nell’anno di Leonardo anche le Case della Memoria festeggiano

Nell’anno di Leonardo anche le Case della Memoria festeggiano 

Nell’anno del cinquecentenario leonardiano anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria ha un traguardo da festeggiare: otto anni di rete nazionale. È proprio a Vinci, la città di Leonardo, che l'11 giugno del 2011 si tenne l'assemblea straordinaria dell'associazione, nell’ambito della quale la rete ha cambiato nome, con l'aggiunta della denominazione nazionale.
Nata in Toscana, l'associazione "Case della memoria" si è costituita ufficialmente a Prato il 24 ottobre 2005, al termine di un lungo percorso durante il quale le diverse realtà che furono censite nell’ambito dell’omonimo progetto promosso dalla Regione Toscana e da Casa Boccaccio di Certaldo, si confrontarono e decisero dar vita ad una Associazione che avesse scopi e metodi di lavoro comuni.
«Nel 2011 abbiamo fatto il grande passo – spiega Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. L’associazione contava già 35 case in 6 regioni italiane: per questo fu deciso di “allargare i confini” e rendere il progetto una realtà di livello nazionale. Da lì tanta strada è stata fatta, a livello italiano e internazionale, a dimostrazione che lavorare “in rete” è il modo migliore per di promuove ogni singola realtà del nostro Paese».
Sempre nel 2011, a settembre, negli spazi di Casa Montessori a Chiaravalle (AN) le Case della Memoria hanno organizzato il convegno internazionale di ICLM (International Committee for Literary and Composers' Museums), con la partecipazione di circa 80 direttori e curatori di musei letterari e musicali». 
«Oltre ad essere un traguardo per la nostra rete – aggiunge il vicepresidentedell’Associazione Nazionale Case della MemoriaMarco Capaccioli– per me rappresenta anche un traguardo personale: è proprio durante l’assemblea dell’11 giugno 2011 che fui eletto consigliere dell’associazione. Oggi sono vicepresidente e sono molto soddisfatto dei progressi che abbiamo fatto, arrivando a mettere in rete quasi ottanta case in 12 regioni italiane».

IN RICORDO DI SALVATORE QUASIMODO NEL 51° ANNO DELLA MORTE

VENERDI 14 GIUGNO 2018 presso CASA NATALE SALVATORE QUASIMODO A MODICA

Un appuntamento importante in un luogo di suggestiva bellezza culturale dove aleggia e viene celebrato il ricordo 
di uno dei massimi Geni della Letteratura.
La Ass Nazionale Case della Memoria sarà presente in tale occazione e rappresentata dal nostro Consulente onorario e Coordinatore per la Regione Sicilia, Arch.Giuseppe Nuccio Iacono. 







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Mini corsi d’arte estivi Giugno 2019| Casa di Giotto a Vespignano, Vicchio

Mini corsi d’arte estivi
Giugno 2019| Casa di Giotto a Vespignano, Vicchio

web Corsi d'arte estate 2019 .jpg

Ragusa, gestione del patrimonio storico-artistico a Giuseppe Nuccio Iacono, coordinatore delle Case della Memoria in Sicilia

Ragusa, gestione del patrimonio storico-artistico
a Giuseppe Nuccio Iacono, coordinatore delle Case 
della Memoria in Sicilia

Al coordinatore delle Case della Memoria della Sicilia, l’architetto Giuseppe Nuccio Iacono, è stata affidata la gestione del patrimonio museale, architettonico e monumentale del Comune di Ragusa. Un incarico importante, che lo vedrà occuparsi della gestione del Castello di Donnafugata e del suo parco, del Museo del Costume ad esso annesso, in fase di completamento, e delle sale espositive del Palazzo Zacco di via San Vito. Tra i compiti, anche quello di creare un circuito museale atto a facilitare la fruibilità dei siti e la loro valorizzazione prevedendo altresì un biglietto unico di ingresso.
L'Architetto Iacono che ha già svolto con la precedente amministrazione presso il Castello di Donnafugata, in qualità di collaboratore tecnico del sindaco, l'incarico di esperto in materia di storia dell'architettura e arte dei giardini, di storico dell'arte e del costume e di esperto in turismo territoriale, vanta un curriculum vitae di tutto rispetto. Ha ideato e realizzato, tra l'altro, il Museo del tempo contadino con annessa aula didattica all'interno del Palazzo Zacco, ha ricoperto dal 1994 al 2008, l'incarico di direttore della casa di Dante a Firenze curando la gestione del museo e di consulente tecnico e progettista del muovo allestimento museale dantesco, ha partecipato allo studio di fattibilità della “Firenze Card” promossa dal Comune toscano ed è consulente e rappresentante per la Sicilia dell'Associazione Nazionale Case della Memoria per la realizzazione di una rete museale nell'Isola.
«Conosco Giuseppe Nuccio Iacono da quando nel 2003-2004, come direttore a Firenze del Museo Casa di Dante, partecipò alle fasi costituenti dell'Associazione Nazionale Case della Memoria ed entrò a far parte del suo primo consiglio direttivo – afferma Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Da allora la mia stima è cresciuta e si è rafforzata nel tempo e sono onorato di potermi dire suo amico. Proprio per la stima che nutro nei suoi confronti, nel 2011, ho voluto che Nuccio fosse il primo Coordinatore e “ambasciatore” delle Case della Memoria in Sicilia, compito che porta avanti con grande passione e competenza, due parole che ben sintetizzano ciò che contraddistingue Nuccio nella sua attività professionale. A lui faccio tantissimi auguri di buon lavoro e complimenti al Comune di Ragusa per l'ottima scelta».
«È una bellissima notizia che a un membro della nostra rete sia stato affidato un incarico così importante – aggiunge Marco Capaccioli vice presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Sono felice che il Comune di Ragusa lo abbia scelto come curatore del Castello di Donnafugata e di tutto il patrimonio storico-artistico del Comune di Ragusa. Il castello di Donnafugata, che Iacono conosce alla perfezione, è stata la prima casa museo della Sicilia ad aderire alla nostra rete nazionale: oggi è affiancata da Casa Cuseni a Taormina e dalla Casa Natale di Salvatore Quasimodo a Modica. Proprio la casa di Quasimodo, entrata nella rete da pochissimo ha fatto il suo ingresso nella nostra associazione anche grazie all'impegno di Giuseppe Iacono, che sta svolgendo un lavoro prezioso per rendere la rete sempre più radicata nella Regione».
«Dopo aver a lungo selezionato e analizzato numerosi profili di esperti culturali adatti a tutelare e valorizzare il nostro patrimonio, figure con attitudini e specifiche diverse – ha dichiarato il sindaco di Ragusa Peppe Cassì- abbiamo deciso che il primo requisito necessario per l’incarico di Gestore del patrimonio museale, architettonico e monumentale fosse la conoscenza del nostro territorio, ricco di peculiarità tali da renderlo unico nel panorama nazionale. Per questo la scelta è ricaduta sull’architetto Giuseppe Nuccio Iacono, tra i maggiori conoscitori del nostro patrimonio e senza dubbio figura più esperta nell’ambito del Castello di Donnafugata. Siamo convinti che il suo status di storico dell'architettura, museologo ed esperto dell’arte dei giardini storici, nonché di Coordinatore della Rete Nazionale "Case Museo della Memoria” e le esperienze come Direttore del Museo Casa di Dante di Firenze e di Curatore dei rapporti culturali Italia-Francia possano permettergli di ricoprire con successo l’incarico. Con l’architetto abbiamo inoltre siglato un accordo “innovativo” per questo Comune, con obiettivi organizzativi, scientifici e commerciali mirati e ben delineati».

 

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Il ponte di Cosimo - Mostra documentaria

logo Fondazione Montanelli Bassi


IL PONTE DI CAPPIANO ESEMPIO DI ARCHITETTURA MEDICEA  
E CHIAVE DEL PADULE DI FUCECCHIO


Ponte di Cosimo fb


 
Nell’ambito delle celebrazioni per il V Centenario della nascita di Cosimo I De’ Medici
Inaugurazione Mostra  
Per l’occasione si terrà anche l’assemblea della sezione Medio Valdarno Inferiore, per il rinnovo del Consiglio Direttivo (aperta a tutti). Saranno inoltre  presentate le tavole con acquerelli   raffiguranti i principali luoghi storici di Fucecchio, realizzate da Massimo Tosi (con il contributo di : Comune di Fucecchio, Pro Loco, Italia Nostra e Fucecchio Riscopre ). Seguirà un aperitivo .
Venerdì 7 giugno  ore 18,30, Palazzo della Volta, Via G. di S.Giorgio 2 Fucecchio

La mostra resterà aperta per tutto il mese di giugno, tutti i martedì e giovedi dalle 9 alle 13 e il sabato e la domenica in orario 15-19
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Riprende il trekking de "I Sabati del Castello"

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Museo Casa Carducci  I   Santa Maria a Monte (Pi)
Riprende il trekking de "I Sabati del Castello"

Dopo i due sabati passati dedicati alla campagna di Amico Museo, il borgo di Santa Maria a Monte riprendono gli appuntamenti con I Sabati del Castello, pensati per chi ha il piacere di coniugare la passeggiata con la cultura e la visita dei poli museali presenti nel centro storico.
Le visite guidate, nate come un trekking urbano in armonia con il contesto architettonico e naturalistico circostante, caratterizzeranno ogni sabato pomeriggio fino alla fine di Giugno.
Sabato 1 Giugno l’iniziativa sarà in concomitanza con Arcimboldino, progetto comunale nato in collaborazione con le scuole del territorio e l’Ass. Art in Cooking finalizzato all’educazione alimentare delle nuove generazioni, stimolate ad avvicinarsi a frutta e verdura giocando e componendo volti ed oggetti sullo stile di Arcimboldo.
L’appuntamento con le visite guidate è fissato per le ore 15.30 presso il  Museo Casa Carducci: dopo aver fatto visita a quella che fu la casa per tre anni della famiglia dell’illustre Giosuè e che oggi ospita la mostra permanente Tenero Gigante di Antonio Possenti, la camminata proseguirà visitando la cisterna medievale citata già dal 1391. Il percorso si articolerà lungo Via Carducci – alla scoperta delle antiche difese del castello composte da tre anelli di mura – , toccando la Chiesa Collegiata, con le sue opere medievali, il Palazzo del Podestà e la salita alla Torre dell’Orologio. L’itinerario terminerà  sulla Rocca, con la visita agli scavi dell’Area Archeologica e alle raccolte dell’annesso Museo Civico Beata Diana Giuntini, dedicate sia alla storia della comunità e alla figura della Patrona sia ai percorsi più prettamente archeologici, con i reperti provenienti dagli scavi compiuti nel sito di Sant’Ippolito in Anniano e sulla stessa Rocca.
Le visite sono interamente gratuite. Per questioni organizzative è necessario prenotare al numero 333.3495168, disponibile anche per informazioni.

I Sabati del Castello




Orari estivo della Fondazione Montanelli Bassi

logo Fondazione Montanelli Bassi


 

 

Si comunica che  a partire dal 1 giugno compreso la Fondazione Montanelli Bassi seguirà l’orario estivo di apertura al pubblico. L’orario sarà il seguente:

GIUGNO E LUGLIO
- martedì e  giovedì dalle 9,00 alle 13,00; sabato e domenica dalle 15 alle 19
Sarà possibile visitare la sede in altri giorni e fasce orarie, su prenotazione, contattando il 3281289087

AGOSTO
-la Fondazione resterà chiusa al pubblico.
Aperture e visite straordinarie su prenotazione, contattando il 3281289087

 

Per informazioni generali:  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.;   www.fondazionemontanelli.it

 
 
 
 

ll Premio di scrittura Indro Montanelli 2019 a Viviano Domenici. A Virginia Della Sala il Premio Giovani

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ll Premio di scrittura Indro Montanelli 2019 a Viviano Domenici. A Virginia Della Sala il Premio Giovani

Il Premio Nazionale di scrittura Indro Montanelli 2019 (Premio alla carriera) sarà assegnato quest’anno a Viviano Domenici, nato a Livorno nel 1940, creatore e per decenni caporedattore delle pagine “Scienza” del Corriere della Sera. 

 A Virginia Della Sala (classe 1989), giornalista del 'Fatto Quotidiano', va il Premio Giovani.

 Lo ha deciso la giuria composta da Francesco Sabatini, Paolo Mieli, Andrée Ruth Shammah, Marco Ballarini, Ferruccio de Bortoli.I premi saranno consegnati nel prossimo autunno a Fucecchio.

 Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Montanelli Bassi 

http://www.fondazionemontanelli.it


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Risale al tempo della guerra di Finlandia (1939-1940) e non al 1956 la foto icona di Montanelli

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Risale al tempo della guerra di Finlandia (1939-1940) e non al 1956 la foto icona di Montanelli


Dopo un’accurata ricerca e grazie all’acquisto della rivista ’Tempo’ del 22 luglio 1943 la Fondazione Montanelli Bassi è finalmente in grado di chiarire la data della famosa foto icona del giornalismo in cui compare Indro Montanelli, che, seduto su una pila di giornali, batte un servizio sulla sua macchina per scrivere.

Essa  non risale – come spesso si dice – al 1956, al tempo della rivolta di Budapest, ma ad almeno una quindicina di anni prima.

La foto compare infatti già sul periodico “Tempo” del 22 luglio 1943 a corredo di un articolo di Emiliano Zazo in cui si racconta, tra l’altro, il successo dei suoi reportage dai fronti di guerra, in particolare da quello della guerra russo finlandese dell’inverno 1939-1940. Ed è proprio a quel periodo che la fa risalire una testimonianza dello stesso Montanelli in un’intervista televisiva, nel corso della quale dichiarò che la foto era stata scattata durante un suo ritorno dal fronte finlandese.

Pertanto è anche da escludere che la macchina che poggia sulle ginocchia di Indro sia una Lettera 22, realizzata invece negli anni Cinquanta. 

Interpellato da noi, Umberto Di Donato, fondatore nel 2006 del Museo della macchina da scrivere a Milano, ci ha dichiarato:" L’unica portatile italiana del periodo che corrisponde nella parte posteriore inquadrata nella foto è la ICO - MP1 , la prima macchina Olivetti prodotta dal 1932 in avanti, e antecedente la Lettera 22. Certamente Montanelli nella sua lunga carriera ha usato molte macchine, tra cui le più note e riprese in alcune sue foto sono: la Lettera 22, la Lettera 32 e anche una successiva Lettera 88.

Fatta questa precisazione, non ci resta che confermare il valore simbolico di questa immagine, vera e propria icona del giornalismo.  

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