Villa Tintori - Figline di Prato (Prato)
Villa Tintori è situata nella periferia nord del Comune di Prato in prossimità della frazione di Figline.
La costruzione, risalente ai primi anni del '900, è stata acquistata dall'artista e restauratore Leonetto Tintori nel 1935, anno del suo matrimonio con Elena Berruti, e fino alla sua morte, avvenuta nel luglio 2000, è stata sua dimora abituale.
La proprietà del parco, dell'immobile e di quant'altro in esso contenuto, è del Comune di Prato a seguito di donazione avvenuta nel 1988.
All'esterno è circondata da un parco ove sono installate circa trecento tra sculture e bassorilievi in ceramica, cemento, terracotta e bronzo, realizzazioni di Tintori e di altri artisti toscani del '900. Nell'interno sono conservati circa cinquecento pezzi di arte antica, moderna e reperti archeologici.
Tra le sculture del parco vi è anche un'opera raffigurante L'arca di Noè che conserva al suo interno le ceneri di Leonetto Tintori e di sua moglie.
Sul retro della Villa, in alcuni annessi separati dalla struttura principale, si tengono attività didattiche specialistiche legate alla tecnica della pittura murale e alla ceramica artistica, nonché ad attività di ricerca sulla conservazione dei dipinti murali. L'attività di ricerca è svolta in collaborazione con numerosi altri Enti scientifici internazionali ed è coordinata dal Getty Conservation Institute - Los Angeles (U.S.A.).
Su richiesta è possibile assistere a dimostrazioni sulle tecniche di pittura murale (affresco, graffito, stucco lucido) e partecipare a workshops pratici.
La costruzione, risalente ai primi anni del '900, è stata acquistata dall'artista e restauratore Leonetto Tintori nel 1935, anno del suo matrimonio con Elena Berruti, e fino alla sua morte, avvenuta nel luglio 2000, è stata sua dimora abituale.
La proprietà del parco, dell'immobile e di quant'altro in esso contenuto, è del Comune di Prato a seguito di donazione avvenuta nel 1988.
All'esterno è circondata da un parco ove sono installate circa trecento tra sculture e bassorilievi in ceramica, cemento, terracotta e bronzo, realizzazioni di Tintori e di altri artisti toscani del '900. Nell'interno sono conservati circa cinquecento pezzi di arte antica, moderna e reperti archeologici.
Tra le sculture del parco vi è anche un'opera raffigurante L'arca di Noè che conserva al suo interno le ceneri di Leonetto Tintori e di sua moglie.
Sul retro della Villa, in alcuni annessi separati dalla struttura principale, si tengono attività didattiche specialistiche legate alla tecnica della pittura murale e alla ceramica artistica, nonché ad attività di ricerca sulla conservazione dei dipinti murali. L'attività di ricerca è svolta in collaborazione con numerosi altri Enti scientifici internazionali ed è coordinata dal Getty Conservation Institute - Los Angeles (U.S.A.).
Su richiesta è possibile assistere a dimostrazioni sulle tecniche di pittura murale (affresco, graffito, stucco lucido) e partecipare a workshops pratici.
Questa casa fa parte del Sistema Museale Case della Memoria in Toscana. Visita la pagina con le informazioni ed i video.