La Casa dell’Upupa, così denominata da alcune upupe che vi fanno il nido, si trova nella valle del fiume Savio ai piedi dell’antico castello di Sorrivoli. La casa fu acquistata negli anni ’60 da Ilario Fioravanti, architetto, scultore, disegnatore, incisore e scrittore, per crearvi il rifugio per sé e per le sue opere. Fra le sue relazioni personali ed artistiche, troviamo architetti come Giovanni Michelucci e Pier Luigi Nervi, critici come Giovanni Testori, Antonio Paolucci e Vittorio Sgarbi, il poeta Tonino Guerra, il noto psichiatra Vittorino Andreoli che definisce la casa di Ilario Fioravanti il luogo “dove i personaggi che ha creato lo salutano. Personaggi che può accarezzare. Qui ritrova la memoria. Perché la sua memoria, ormai, è fatta solo delle sue terre crete”. Sposatosi solo in età avanzata con Adele Briani, vive una svolta positiva. Completano la casa-museo un giardino d’artista con varie opere in bronzo ed un vasto deposito con centinaia di sculture e opere su carta.