San Mauro Pascoli (Forlì - Cesena)
Il Museo Casa Pascoli, monumento nazionale dal 1924 e gestito dal Comune di San Mauro Pascoli, rappresenta, insieme alla Torre, il centro della memoria pascoliana: il ricordo della casa natale e dei momenti trascorsi a San Mauro durante l'infanzia e la giovinezza, rendono questo luogo carico di suggestioni e di poesia.
La poesia di Giovanni Pascoli nasce proprio qui, nel ricordo di un periodo felice che ritorna continuamente nella sua opera, di quell'infanzia spensierata e improvvisamente infranta da una fucilata che colpì il padre Ruggero il 10 agosto 1867. Il Museo, nonostante i danni subiti durante la seconda guerra, conserva intatte alcune strutture: la cucina, dal soffitto a travi in legno, con l'ampio focolare e l'antico acquaio in pietra, la camera dei genitori dove lo stesso Giovanni nacque il 31 dicembre 1855, con la culla originale e il mobilio dello studio universitario di Bologna. All’interno del percorso museale, impreziosito da una ricca documentazione fotografica, si possono ammirare alcuni oggetti appartenuti alla famiglia Pascoli, autografi originali come la prima stesura della celebre Romagna, oltre a rarissime prime edizioni delle opere pascoliane con dedica del poeta. Il Museo conserva inoltre due importanti carteggi acquisiti dal Comune di San Mauro Pascoli: la corrispondenza con il migliore amico sammaurese, Pietro Guidi e quella con l'agente messinese Giuseppe Sala Contarini. La visita si conclude con il giardino, arricchito da un percorso botanico-poetico in cui i versi pascoliani ricordano le piante presenti anche all’epoca della fanciullezza del poeta. Al fine di valorizzare la figura e l’opera di Giovanni Pascoli il Museo promuove, oltre a visite guidate ai luoghi pascoliani, mostre documentarie, pubblicazioni, laboratori didattici, convegni, svolgendo inoltre attività di ricerca, recupero e conservazione del patrimonio pascoliano.